PSA alto e vescicole seminali dilatate e doloranti

Buongiorno, sono un uomo i 50 anni e proprio questi giorni, per la prima volta e a scopo assolutamente preventivo, ho eseguito le analisi del PSA.
I risultati non sono esattamente confortanti:

PSA TOTALE: 9.52 ng/ml [0.00 - 3.10]
PSA LIBERO: 0.930 ng/ml [0.000 - 2.000]
INDEX FPSA / TPSA: 0.10 [> 0.23 per 4 ng/ml < PSA TOTALE < 10 ng/ml]

Il mio medico di famiglia è stato soprattutto colpito dal basso valore dell'INDEX (rapporto fra PSA Libero e PSA Totale) che, denunciando una netta prevalenza di PSA Legato rispetto a quello Libero, potrebbe statisticamente (c.a. 50% per la mia età) essere indicativo della presenza di carcinoma prostatico.

Una simile notizia è stata più che sufficiente per farmi sottoporre di corsa ad accurata ecografia prostatica sovrapubica e transrettale in attesa di visita urologica. Fortunatamente questa volta il responso sembra più confortante: si osserva un ingrossamento della ghiandola prostatica, anche se solo nella parte sx, ma sono del tutto assenti noduli o elementi che possano far pensare, almeno a prima vista, a neoplasie. La vescica risulta leggermente inspessita ed "irrobustita" (forse per compensare la resistenza meccanica dovuta alle aumentate dimensioni della prostata?), ma lo svuotamento è regolare, dato che i residui di urina dopo minzione sono assolutamente modesti.

La cosa che invece colpisce è la aumentata dimensione delle vescicole seminali. Questo è in realtà un problema antico (e, mea culpa, trascurato) che periodicamente mi affigge: fino a qualche anno fa con dolori acuti ma di breve durata; più di recente - in particolare da quando ho smesso di bere caffè - con modesto indolensimento inguinale, comunque con frequenza molto ridotta.

Sia il radiologo, sia il mio medico di base (sono in attesa del consulto con l'urologo) mi suggeriscono di ripetere l'esame del PSA dopo una cura di Ciproxin 500 mg per 8-10 gg.

É in definitiva plausibile ritenere che tale presunta vescicolite possa essere la responsabile dei sopra riportati valori del PSA?

Grazie anticipatamente.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
In effetti la somministrazione empirica di un antibiotico (e di un anti-infiammatorio) è l'approccio più comune nei casi in cui il rialzo del PSA non è direttanìmente correlabile ad un franco sospetto (palpazioen diretta, ecografia, eccetera). Ovviamente la valutazione specialistica diretta è imprescindibile. Ci facciasapere, se lo desidera.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, riapro la discussione per riferire degli ultimi sviluppi.

Difatti, dopo dieci giorni di terapia antibiotica (Ciproxin 500 mg x 2 x 10) ed antiinfiammatoria (Froben 100 x 2 x 10) ed altri dieci giorni di sospensione terapeutica, la situazione è migliorata, ma non risolta:

PSA TOTALE: 6.98 ng/ml [0.00 - 3.10]
PSA LIBERO: 1.040 ng/ml [0.000 - 2.000]
INDEX FPSA / TPSA: 0.15 [> 0.23 per 4 ng/ml < PSA TOTALE < 10 ng/ml]

Ho anche eseguito un esame delle urine con antibiogramma, ma tutto risulta assolutamente negativo.

Il fatto è che, terminati i primi 10 gg. di cura antibiotica ed antiinfiammatoria, i fastidi -alle vescicole seminali soprattutto, ma più in generale in tutta la zona- si sono ripresentati e progressivamente intensificati fino a divenire vero e proprio dolore intenso e costante.

Personalmente, ho avuto l'impressione che all'infiammazione abbia in certa misura contribuito l'astinenza sessuale che ho osservato per evitare di alterare in alcun modo i valori delle analisi, ma potrei sicuramente sbagliare.

Sono ancora in attesa del consulto urologico, ma intanto chiedo a voi: devo preoccuparmi?

Grazie anticipatamente.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
L'astinenza sessuale viene in genere consigliata solo nelle manifestazioni più acute e febbrili della prostatite acuta, negli altri casi non è così necessaria, anzi 2-3 ejaculazioni la settimana possono contribuire a detendere le vie seminali e la prostata. Più che l'antibiotico, immaginiamo nel suo caso sia stato l'anti-infiammatorio a darle giovamento. Si potrebbe ripetere a cicli, a giudizio del suo urologo di riferimento. Il PSA è comunque da ripetere, diremmo non prima di 4 mesi.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Riprendo questo post dopo mesi per riferire degli sviluppi nel frattempo intervenuti.
Difatti, dopo essermi sottoposto a visita urologica con ispezione manuale che non ha rilevato nulla di sospetto, ho seguito su indicazione medica per una cura a base di specifico integratore alimentare (Potenzia) per 5 mesi.
Ho quindi ripetuto il controllo del PSA, ma, con una certa sorpresa, ho scoperto che i valori sono rimasti sostanzialmente immutati.
Mi domando ora: può questo interpretarsi come segno positivo? Devo viceversa allarmarmi?
Qualcuno mi ha anche parlato di esami più specifici del PSA, esempio PCA3. Sono veramente affidabili?
Grazie in anticipo
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Il suo urologo di riferimento deciderà se proseguire i controlli periodici, ovvero consigliarle l'esecuzione una risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie della celere risposta dottore.

Quindi lei escluderebbe al momento la necessità di una biopsia? Non le nego che l'idea di un simile esame mi produce una certa ansia...

E ancora, non riterrebbe utili ulteriori indagini, ad esempio con PHI o PCA3? Sul web se ne sente parlare molto, ma non capisco se la loro decantata affidabilità è confermata dalla comunità scientifica o è solo frutto di una promozione commerciale.

Grazie ancora.
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Se vi è un sospetto, alla sua età è meglio fare da subito quel che veramente serve. Oggigiorno, specie in situazioni in cui il dubbio è più evidente, piuttosto che biopsie casuali "di mappaggio" si preferisce eseguire delle biopsie mirate "di fusione" utilizzando la risonanza magnetica.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Caro dottore,

in effetti è andata come Lei prevedeva: sebbene i valori non abbiano preoccupato più di tanto l'urologo che mi ha visitato anche attraverso ispezione digitale, lo stesso mi ha prescritto una risonanza magnetica per poter fugare definitivamente ogni possibile sospetto.

Attendo quindi l'esito di questa ulteriore indagine.

La terrò senz'altro aggiornato.

Grazie ancora.
[#9]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Dunque ci tenga informati, se lo desidera.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto