Fitte e acidità

salve dottori, ho un problema che persiste da ottobre 2015, da quel mese infatti ho iniziato ad avvertire delle fitte di secondi proprio al petto, a volte vengono al centro (diciamo nella parte che separa seno ds con seno sx) altre solo nel lato sinistro e altre volte ancora ad arrivare fino a sotto l'ascella sinistra, dato il lato dove avvertivo il fastidio ho iniziato con 2 visite cardiologiche (negative) e con vari viaggi al pronto soccorso perchè mi prendevo di panico pensando fosse tutt'altra cosa, ma il consiglio finale era sempre quello di fare una gastroscopia, e così ho fatto a luglio 2016.
l'esito è stato "lieve incontinenza cardiale", il medico non mi ha prescritto nessuna cura, anzi mi disse di avere lo stomaco pulito e limpido come una bimba di 3 anni, mi disse solo di fare dei cicli di gaviscon o maalox al momento del bisogno, li ho fatti prendendo quotidianamente maalox ma nulla, adesso in vista del cambio stagione di testa mia ho deciso di fare 15 giorni di omeoprazlo da 20mg la mattina adigiuno e devo dire che ha funzionato benissimo e non ho avuto più nessun problema ma appena ho finito la cura l'indomani sono stata di nuovo punto e a capo.
vorrei sapere cosa devo fare, sono non dico disperata però mi metto in allarme subito appena avverto quel fastidio perchè pur sapendo che sia un fattore di acidità vado a pensare tutt'altro, vorrei sapere se è il caso di fare unìaltra visita o un'altra gastroscopia o se c'è una cura diversa, perchè il medico di famiglia sostiene anche che tutti questi gastro potrettori fanno male e se non ho nè gastrite nè esofagite è inutili prenderli, ma come faccio a calmare l'acidità e il fastidio delle fitte?
ho dimenticato di aggiungere che sono una ragazza di 28 anni, mamma di una bimba di 4 (nel caso potesse essere utile).
grazie per l'attenzione e l'eventuale risposta.
saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile utente,
una nuova gastroscopia a distanza di due-tre mesi dalla precedente che è risultata nella norma NON è indicata: è presumibile che non aggiungerebbe altre informazioni.
E' verosimile che la "lieve incontinenza cardiale" faciliti il reflusso gastroesofageo e provochi la sintomatologia descritta.
Anche se i farmaci inibitori dell'acidità risultano efficaci, sono d'accordo con il suo medico curante e non penso che sia indicata questa terapia farmacologica per periodi lunghi.
Sono da valutare con una nuova visita gastroenterologica altre possibilità terapeutiche, per esempio con procinetici o con alginato.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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dopo
Utente
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grazie mille dottore, ma devo dire che ultimamente (questione di giorni) non sto avendo nessun fastidio, sto cercando di stare anche un pò più tranquilla senza agitarmi..grazie comunque