Snri e fosfatidilserina
Salve dottori,
attualmente sono in curo con un SNRI , la Venlafaxina. Per aiutarmi con lo studio e per contrastare un senso di stanchezza che tende ad acutizzarsi nei cambi stagionali ( e non appena inizio attività sportiva), ho scoperto la fosfatidilserina, uno sostanza che sembrerebbe aiutare di molto le capacità cognitive e favorirebbe la diminuzione di cortisolo. Volevo sapere se questa sostanza fosse assumibile assieme alla Venlafaxina, senza creare interazioni dannose. Grazie.
attualmente sono in curo con un SNRI , la Venlafaxina. Per aiutarmi con lo studio e per contrastare un senso di stanchezza che tende ad acutizzarsi nei cambi stagionali ( e non appena inizio attività sportiva), ho scoperto la fosfatidilserina, uno sostanza che sembrerebbe aiutare di molto le capacità cognitive e favorirebbe la diminuzione di cortisolo. Volevo sapere se questa sostanza fosse assumibile assieme alla Venlafaxina, senza creare interazioni dannose. Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Non è possibile assumere i due prodotti contemporaneamente.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Non sono provate interazioni per cui può avere delle conseguenze non note con l'uso contemporaneo dei prodotti.
La fosfatidiliserina, inoltre, non serve allo scopo che riferisce in quanto sarebbe protettiva per le membrane cellulari e ridurrebbe l'invecchiamento cerebrale ma non aumenta le capacità cerebrali nell'immediato.
La fosfatidiliserina, inoltre, non serve allo scopo che riferisce in quanto sarebbe protettiva per le membrane cellulari e ridurrebbe l'invecchiamento cerebrale ma non aumenta le capacità cerebrali nell'immediato.
[#4]
dopo
Utente
Grazie dottore,
credo che ne farò a meno allora, il mio principale scopo era quello di controllare il livello di cortisolo, che non so spiegarmi il motivo, da quando ho iniziato ad assumere Venlafaxina, tende ad essere più alto...basta un pò di stress mentale e qualche allenamento in palestra, che il mio corpo inizia ad essere molto stanco, con le varie conseguenze: ipersonnia, dolori muscolari, cali di concentrazione, perdita libido e deficit erettile, sintomi non riconducibili a ansia/depressione, perchè ormai dopo qualche anno di osservazione del fenomeno, ho notato che tutto aumenta nei momenti di stress, basta ad esempio smettere di allenarmi e con un pò di pazienza tutto rientra. La differenza tra il pre e il post cura con venlafaxina, è che immeditamente c'è questo sbalzo di cortisolo, (prima facevo sport agonistico senza problemi) , sono costretto a far rientrare il problema con la sospensione di una fonte di stress, come ad esempio sedute di allenamento di intensità anche solo media. Ho provato anche più volte a distanza anche di mesi e in periodi della stagione diversi, ma sempre la solita storia, ho abbandonato la palestra e anche le semplici corsette da mare. Potrebbe darmi delucidazioni in merito a questo fenomeno?
C'è in ballo una serie di correlazioni ormonali o altro che possono dare una spiegazione razionale al fenomeno?
credo che ne farò a meno allora, il mio principale scopo era quello di controllare il livello di cortisolo, che non so spiegarmi il motivo, da quando ho iniziato ad assumere Venlafaxina, tende ad essere più alto...basta un pò di stress mentale e qualche allenamento in palestra, che il mio corpo inizia ad essere molto stanco, con le varie conseguenze: ipersonnia, dolori muscolari, cali di concentrazione, perdita libido e deficit erettile, sintomi non riconducibili a ansia/depressione, perchè ormai dopo qualche anno di osservazione del fenomeno, ho notato che tutto aumenta nei momenti di stress, basta ad esempio smettere di allenarmi e con un pò di pazienza tutto rientra. La differenza tra il pre e il post cura con venlafaxina, è che immeditamente c'è questo sbalzo di cortisolo, (prima facevo sport agonistico senza problemi) , sono costretto a far rientrare il problema con la sospensione di una fonte di stress, come ad esempio sedute di allenamento di intensità anche solo media. Ho provato anche più volte a distanza anche di mesi e in periodi della stagione diversi, ma sempre la solita storia, ho abbandonato la palestra e anche le semplici corsette da mare. Potrebbe darmi delucidazioni in merito a questo fenomeno?
C'è in ballo una serie di correlazioni ormonali o altro che possono dare una spiegazione razionale al fenomeno?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 21/09/2016.
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