Un fastidio al pene, alla radice, una specie

Buona sera a tutti gentili dottori,

sono un ragazzo di 18 anni che ha già scritto una o due volte su questo forum che spesso mi ha aiutato (devo ammettere di essere leggermente ipocondriaco secondo me!); tempo fa (circa un mesetto) a seguito di un intenso periodo di attività sessuale, ho riscontrato un fastidio al pene, alla radice, una specie di indurimento doloroso al tatto, dopo una visita mi è stato detto che era una banale infiammazione di una vena e mi è stato prescritto dell'Ananase 40mg, 2 compresse 2 volte al giorno dopo i pasti.
Il fastidio è andato via anche se, forse per convinzione mia, a volte per paura che non sia completamente sparito il dolore, mi convinco di avere qualche fastidio se sollecito eccessivamente il pene.

Il problema vero e proprio però è la presenza di un brufolo, che si è formato all'incirca nello stesso periodo, forse qualche giorno prima, sull'asta del pene, non si è mai formato completamente, ovvero è sempre rimasto sottopelle, con grande gonfiore e rossore, se sollecitato fuoriusciva semplicemente del liquido giallo chiaro ma senza vero e proprio pus.

Dopo ripetute applicazioni di Aureomicina, sempre prescritta durante la stessa visita dall'urologo che ha confermato la natura di brufolo, il brufolo ha fatto il suo decorso, o almeno in parte, ora è il gonfiore è quasi sparito, il rossore anche, e la "durezza" della pallina sottopelle in questione è diminuita, tuttavia continua a persistere appunto una sorta di pallina dura, che a volte, molto leggermente, da qualche fastidio, nonostante io non abbia più rapporti dopo quelli antecedente alla comparsa di questi "Sintomi".

La mia domanda era se è normale un decorso completo COSì tanto lento del brufolo
che se sollecitato tutt'ora espelle solo piccole dosi estremamente minime di liquido.

Grazie a tutti già da ora.

S.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Egregio signore,
per e.mail non so dirle granchè. Spesso il problema venoso che lei dice ci mette un po a passare. In ogni caso una visita di controllo potrebbe essere indicata.
[#2]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Di sicuro una lesione simile a quella che descrive associata ad una nodularità alla base del pene deve essere posta all'occhio del Venereologo per la valutazione;

alcune patologie sessualmente trasmissibili - e lo diciamo come sempre solo in termini generali e mai vincolanti dall sede telematica - come la Sifilide ad esempio possono avere manifestazioni similari (nodulazione esulcerativa o socente chiusa ed eritematosa) e linfoadenopatia satellite.

ovviamente la visita venereologica potrà escludere ogni altra situazione connessa.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Spero di non dovermi preoccupare, in quanto la natura di brufolo e infiammazione sono state "dichiarati" da un Urologo.

L'infiammazione è appunto cessata, il mio dubbio era riguardo il brufolo che, seppur molto ridotto, è ancora presente.

Grazie delle risposte.

S.
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
caro lettore,


ad un ragazzo che si presenta con un "brufolo", trattato da un urologo non riesco proprio ad avanzare il sospetto, "terrificante" di una infezione sifilitica.
Proprio non ci riesco!
Segua i consigli di chi la ha visitata
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
dopo
Utente
Utente
Il mio timore è dato solo dalla lunga durata del suddetto brufolo, spero proprio di non dovermi preoccupare di un'eventuale sifilide!

Per questo motivo chiedevo se è "normale" che a distanza di così tanto tempo ancora sia presente e fastidioso il brufolo.

Gazie infinite.

S.