Sintomi del prolasso mitralico moderato

Salve, ho 46 anni e sono un ufficiale superiore delle Forze Armate. Ogni 3 anni vengo sottoposto a visite di idoneità fisica, tra le quali una visita cardiologica con ECG. Nell'ultima visita (ott 2008) il cardiologo ha riscontrato un prolasso mitralico per il quale mi ha prescritto ulteriori accertamenti da effettuare per mio conto, tra cui Ecocardiogramma transesofageo, Holter ed un eventuale ECG da sforzo (cicloergometro). A parte l'iniziale sorpresa e nervosismo per tale improvvisa ed inaspettata notizia (che peraltro ha comportato 90 gg. di inidoneità temporanea al servizio), ho iniziato gli accertamenti prescritti, anzitutto con con una visita cardiologica più approfondita. Il cardiologo dal quale mi sono recato per mio conto, in effetti ha riscontrato alla sola auscultazione : "soffio" 2-3/6 dolce da insufficienza mitralica, senza click, toni validi e buon compenso cardiodinamico, senza diastolici" (spero di aver interpretato correttamente la scrittura). Ho eseguito sempre su consiglio del mio cardiologo un ecocardiogramma con ecodopplercolor cardiaco nel quale sono risultati : una insufficienza lieve della valvola aortica, una insufficienza moderata della valvola mitrale ed una insufficienza minima della valvola tricuspide (nulla in quella polmonare). Tutte le misure dell'aorta del ventricolo sinistro e dell'atrio sono risultate nei parametri. Le conclusioni diagnostiche dell'ecocardiogramma sono: "Ventricolo sinistro di normali dimensioni e spessori parietali. Non evidenti alterazioni della cinetica segmentaria. Funzione di pompa nei limiti di norma (FE 72% in presenza di IM moderata). Prolasso di ambedue i lembi mitralici, più il posteriore. Jet di rigurgito mitralico eccentrico (tipico di PVM posteriore) sotto il lembo anteriore, che arriva al fondo dell'atrio. Non vedo flail o rotture di corde. Atrio sx lievemente dilatato (5,1 cm x 4,2 cm in quattro camere apicali). Flusso della vena polmonare superiore destra normale. Aorta tricuspide, cuspidi mobili con lieve rigurgito centrale. Sezioni destre nella norma. Esame compatibile con PVM ed insufficienza mitralica di grado moderato senza segni diretti o indiretti di ipertensione polmonare. Funzione globale di pompa normale. Insufficienza aortica di grado lieve centrale. Si consiglia Ecocardiogramma transesofageo per valutare meglio il grado di Im (molto eccentrica) e se si ha rottura di corde."
Ho anche messo l'HOLTER cardiaco, ma non ho ancora gli esiti.
Premetto che fino alla diagnosi effettuata dal medico militare non avevo mai avvertito alcun sintomo di sorta, e conducevo una vita normalissima facendo di tanto in tanto poco sport, e sforzi fisici regolari, legati alla normale vita quotidiana.
Da quando però sono cosciente di tale problema ho cominciato ad avvertire sensazioni di fastidio al petto, ovvero piccoli dolori che si irradiano nella area centrale/sinistra fino alle spalle, e sento il bisogno frequente di fare profondi respiri come se mi mancasse l'aria poichè avverto una sensazione proprio a livello della trachea e dei polmoni(come dopo aver fatto una corsa). Inoltre sento spesso una sensazione strana, come se avessi lo stomaco "vuoto" e quindi devo mangiare qualcosa anche se non ho fame.
Sono anche in dubbio se eseguire l'ECG sotto sforzo per paura di qualche complicazione cardiaca durante lo stesso esame.
Vorrei sapere :
1) se questi disturbi sono causati dalla patologia riscontrata;
2) se è possibile prendere qualche farmaco per alleviarli;
3) se è indispensabile eseguire l'Ecocardiogramma transesofageo (anche se il cardiologo che ha visto l'esito dell'Ecocardiogramma transpolmonare mi ha confermato che è inutile perchè la rottura di qualche corda è quasi certa);
4) se è opportuno eseguire l'ECG sotto sforzo.
Ringrazio in anticipo per le risposte.
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente, il prolasso di entrambi i lembi valvolari associati ad una insufficienza mitralica di grado moderato a lungo andare possono determinare a livello sintomatologico affanno e ridotta tolleranza all'esercizio fisico (dispnea da aumento della pressione venosa polmonare) nonchè palpitazioni (per la probabile insorgenza di extrasistoli). In tali casi l'ecocardiogramma transesofageo risulta obbligatorio, per valutare meglio l'anatomia e il grado di alterazione valvolare, stabilendo inoltre un timing cardiochirurgico. L'ECG da sforzo sarà altrettanto utile per valutare la tolleranza all'esercizio, importante parametro prognostico per il cardiologo.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordialmente,

Dr. Vincenzo MARTINO

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Martino, La ringrazio per la veloce e cortese risposta. Volevo soltanto sapere se per ridurre la sintomatologia descritta è possibile assumere qualche medicinale. Grazie.
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente, ho omesso di darLe suggerimenti riguardo la terapia, in quanto non avendo la possibilità di visitarla, risulta difficile stabilire se i suoi sintomi siano indizio di un'eventuale peggioramento o riconoscano una base ansiosa. Ai colleghi che la seguono da vicino è affidato il compito di darLe tali consigli.Auguri