Nuovo percorso psicologico

Buonasera cari dottori/dottoresse,
finalmente grazie alla spinta della mia migliore amica ho deciso di riprendere un percorso psicologico al fine di combattere i miei disturbi d'ansia. C'è solo una cosa che mi blocca: il non saper come dire a mia madre della volontà di voler ricominciare ad andare da uno psicoterapeuta. Con lei non ho moltissima confidenza, inoltre non sapeva del motivo per cui avessi affrontato un percorso psicologico (la paura di uscire a mangiare fuori per timore di vomitare e fare brutte figure) e proprio per questo mi diceva sempre di non riuscire a vedere il cambiamento in me certe volte che mi vedeva ansiosa (lei sa che soffro d'ansia ma non sapeva del mangiare fuori , come ho già detto) quando invece mi è stato molto utile e per 2 anni sono riuscita ad andarci e a gestire le situazioni. 0ra sono subentrati eventi che mi hanno provocato un'accentuazione dell'ansia e quindi sento il bisogno forte e incombente di tornare da una persona che possa aiutarmi. Come posso affrontare la questione?
Vi ringrazio molto
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza,Lei è maggiorenne e in teoria può benissimo andare anche al Consultorio , magari facendosi guidare dal medico di base che conosce bene le strutture pubbliche.. Forse questa difficoltà di parlare con la mamma dipende anche dal fatto di chiederle di pagare le sedute ?o soprattutto dalla difficoltà di avere confidenza con lei ? può ben dirle che ancora certe situazioni sociali la preoccupano , la mettono in allarme, per paura del giudizio degli altri.. Fa ad ogni modo benissimo a riprendere il percorso iniziato che è stato utile, come dice e va completato.. Cosa fa nella vita .. studia, lavora ? è contenta della sua vita sociale e affettiva..? tenga anche presente che magari sua madre sdrammatizza pensando di aiutarla, perchè è più facile sorvolare che approfondire , certe volte.. Anche le mamme fanno come possono, secondo gli strumenti che hanno.. spero che Lei vada avanti, con coraggio e deteminazione.. Auguri per una vita sempre migliore..ci riscriva ..!

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Non e' tenuta a dire nulla a Sua madre. E soprattutto non dia per scontato che si tratti di *ansia*. Forse questo termine e' davvero troppo semplice, piccolo., minimale. Inadeguato.

Se Lei ha deciso di iniziare un percorso psicoterapeutico e', spero, per crescere, per elaborare i suoi *nuclei patogenetici*, per confrontasi con chi possa aiutarLa a capire i suoi lati poco chiari.
Auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

Le consiglio di riprendere le sedute, che lei stessa dicono di averle giovato.
E' maggiorenne quindi non è tenuta a dire a sua madre dei suoi percorsi psicologici, come invece potrebbe affrontarla dicendole che ne ha bisogno.
Per due anni è stata bene.....deve ritornare a stare bene!

.....0ra sono subentrati eventi che mi hanno provocato un'accentuazione dell'ansia e quindi sento il bisogno forte e incombente di tornare da una persona che possa aiutarmi. .....

E' già bravissima a capire che ha bisogno di aiuto nuovamente.
Riprenda il controllo della sua vita come ha fatto un tempo.

Coraggio!

Cordialmente

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









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dopo
Utente
Utente
Intanto ringrazio tutti per le gentili risposte!
Dott.ssa Muscarà fregonese:
Io sto studiando giurisprudenza, quindi non lavoro. I miei genitori sono divorziati , non ho buoni rapporti con mio padre che da un po' non mi versa neanche il mantenimento, con cui avrei potuto pagare le sedute. Per fortuna ho qualche soldo da parte quindi farò con quelli, in attesa di sperimentare un sistema per farmi ripercepire normalmente il mantenimento a cui è obbligato.
Non sono più molto soddisfatta della mia vita affettiva, soprattutto perché, anche se sono passati mesi, mi sono lasciata dopo una storia di molti anni, scoprendo cose che non avrei mai voluto sapere e che mai mi sarei aspettata. Il centro attorno a cui ruota il mio bisogno di riprendere la terapia è proprio questo, perché mi spinge a non uscire in maniera tranquilla per la paura di incontrarlo.

Dott.ssa Esposito: durante il percorso precedente ho fatto un passo importante, cioè quello di capire da dove derivasse il mio disagio quando uscivo a mangiare fuori, mentre la prima volta che sono entrata in quello studio brancolavo nel buio totale. Ora che ho una visione chiara ( anche se sicuramente ci saranno mille altre sfaccettature da conoscere in me) e che ho una certa consapevolezza in me , sento che devo riprendere in mano la mia vita.

Dott.ssa Ronchi: si , io percepisco benissimo di avere bisogno, sono arrivata a un punto di non ritorno e soprattutto so bene il motivo, questa credo sia una cosa fondamentale. Avere chiara la situazione, sapere già da dove derivi il problema. È una decisione molto difficile questa che ho preso, ho tentennato tanto, rimandando, sforzandomi di affrontare le situazioni che temo e accorgendomi che da sola non riesco. Ho preso questa decisione grazie ad una persona che per me è come se fosse mia sorella e confesso che io mi sento ancora in imbarazzo a prendere l'appuntamento , nonostante io abbia alle spalle una terapia di un anno e mezzo. Penso che questo sia un problema diffuso, un problema del paziente con qualche problemuccio di vario genere e che si imbarazza ad andare da uno psicoterapeuta o si sente all'inizio a disagio per paura di essere giudicato. Io sopattutto ho paura di essere giudicata per certi eventi , anche se so che uno psicoterapeuta non è lì per giudicarti, ma questo lo dice la mia parte " razionale" .
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissimo

Certo ci sono delle difficoltà ogni volta che si decide di intraprendere o riprendere un percorso.
Ci si mette in gioco....a volte x terapia si devono abbattere certe difese....resistenze...la vita emozionale entra in gioco.
Non siamo giudici ma consiglieri esperti e curatori.
Prenda coraggio e starà meglio
I miei auguri!

Cordialmente