Pev bambina di 20 mesi prematura

Salve,
chiedo cortesmente un chiarimento circa l'interpretazione di un esame PEV (POTENZIALI EVOCATI VISIVI) della mia bambina di 20 mesi anagrafici, nata prematura alla 26+4 settimana di gestazione.
La bambina per una sepsi molto grave ebbe un'ischemia in zona occipito temporale sinistra quando era ancora ricoverata in terapia intensiva che non ha lasciato esiti neurologici e alla vista.
La bambina oggi è perfettamente sana, cammina, inizia a parlare e dagli esami oculistici e neurologici non presenta nessun problema.
Da circa 3/4 mesi abbiamo notato che ha l'occhietto destro strabico verso l'esterno ma solo in rare occasioni, volendo essere più precisi notiamo questo strabismo 5-6 volte al giorno, dei giorni proprio niente, ed altri magari arriva anche ad una decina di volte.
In conseguenza di questo strabismo l'oculista, per avere la certezza assoluta che l'ischemia non avesse provocato danni al nervo ottico e per capire se lo strabismo dipendesse dall'ischemia, anche se a suo dire era un'esame fatto per eccesso di zelo da parte dei genitori, ci ha prescritto il PEV.
Di seguito i risultati:
PEV PATTREN REVERSAL
OD latenza 137,7 msec ampiezza 15.8 microvolt
OS latenza 111,3 mesi ampiezza 14.4 micorvolt
tracciato di buona morfologia e ampiezza, si segnala aumento del tempo di latenza in OD rispetto OS.
Conclusioni: si rinvia oculista di base

La dottoressa che ha eseguito l'esame, su mia domanda circa l'esito ci ha riferito che andava tutto bene e che secondo lei non c'erano relazioni tra l'ischemia e la leggera latenza all'occhio destro e che non doveva ripetere l'esame per il futuro.

Ho poi risentito telefonicamente anche l'oculista che la tiene in cura che ha ribadito sostanzialmente le stesse cose riferite dalla dottoressa che ha eseguito l'esame.
A suo dire dobbiamo tornare tra 6/8 mesi per un controllo di routine per lo strabismo.

Mi piacerebbe avere un vostro parere circa l'esito dell'esame e sul parere dei due oculisti che l'hanno visitata e se lo strabismo può effettivamente non avere nesso con l'ischemia avuta in epoca neonatale, e se occorre effettivamente non fare nulla per il momento.

Vi ringrazio anticipatamente.

Saluti.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
penso che un caso cosi delicato vada affrontato a Roma al Bambin Gesu o a Milano all’ospedale san giuseppe

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013