rizoartrosi pollice sinistro

dopo infiltrazione acido ialuronico per rizoartrosi ho il pollice sx che mi fa molto male, fin da subito. Ho la sensazione che, invece di iniettare l'acido nell'articolazione, l'ortopedico mi abbia preso un tendine o qualcos'altro, fatto sta che fin da subito ho un dolore molto forte ed invalidante.
Cosa posso fare? un esame clinico?
Grazie per una risposta
ut 53553
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Dr. Mattia Davide Della Rocca Medico di medicina generale, Radiologo, Chirurgo vascolare, Medico aeronautico, Angiologo 106 9
Vedo difficile l'iniezione intra-tendinea di acido ialuronico. Probabilmente è più il trauma dell'iniezione che le sta dando fastidi, associato alla rizoartrosi. Ne parli con il collega che ha effettuato la procedura, sia per correttezza personale, sia perché conosce la sua storia clinica in merito a questa situazione. Mi faccia sapere. In bocca al lupo

Dott. Mattia Davide della Rocca

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Utente
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Buongiorno Dottore,
innanzi tutto La ringrazio per la risposta.
Volevo aggiungere che, ad oggi, il dolore continua (ed è uno spasso se pensa che l'altra mano, la destra non si è ancora ripresa da una frattura di Colles al polso dx), ho notato che, guardando i due pollici, quello sx ha una forma diversa dall'altro, nel senso che vedo un osso (il carpo?) più sporgente rispetto all'altro, inoltre è gonfio.
Ad ogni buon conto, visto che carta canta, domani farò una rx alla mano, vedrò cosa c'è o non c'è, nel caso non indicasse niente di anomalo farò un altro esame, se ho il dolore e il dito "diverso", un motivo ci deve essere, per forza.
Lei dice di parlarne con il collega, veramente dal collega ci sono andata, sarebbe corretto dire che mi ha condita via dicendomi di mettere il il tutore anche di giorno e il cerotto alla lidocaina? (Inoltre non mi è piaciuta la sua ultima uscita, ha buttato lì, come per caso, la parola "interventino", e la cosa mi ha insospettito non poco. Forse si era accorto che c'era davvero qualcosa che non andava?)
Il tutore (avrei dovuto tenerlo anche di giorno) ma ogni volta che lo toglievo avevo più dolore, quindi non l'ho messo più, nè di giorno nè di notte, il cerotto non mi ha mai fatto nulla, quindi non lo metto più.
Io spero che dalla radiografia si evinca qualcosa, anche perchè il dolore è parecchio invalidante e, naturalmente, mi rivolgerò ad un altro ortopedico.
Tra l'altro, ho letto su Internet (non sempre dicono delle fesserie, ma, a logica, dovrebbe essere così), che le infiltrazioni per la rizoartrosi e all'anca, dovrebbero essere ecoguidate, proprio a causa dei tanti ossicini che ci sono. Inutile dire che la mia infiltrazione non è stata ecoguidata, infatti mi ha fatto un gran male perchè continuava a "ravanare" con l'ago...
Un'ultima cosa: per l'osteoporosi mi ha prescritto iniezioni di Clody, senonchè ora ho un dente da togliere perchè mi fa male (quello del giudizio), ma, sorpresa! il mio dentista ha detto che devo sospenderlo per 6 mesi per gli effetti collaterali dei bifosfonati. Siccome questa è un'informazione importante, nel senso che non è mal di stomaco, nausea, sonnolenza, ma è ben più grave (anche se molto raro) il medico non era tenuto a dirmi che non avrei potuto fare cure odontoiatriche? Nel caso, avrei potuto scegliere se prenderlo o no. Ad ogni buon conto, non solo l'ho sospeso, ma neanche prenderò più i bifosfonati.
Mi scuso per essermi dilungata nell'ultima parte, forse non è di Sua competenza, comunque La ringrazio, La saluto cordialmente e Le farò sapere gli esiti della rx.
Ut. 53553
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Dr. Mattia Davide Della Rocca Medico di medicina generale, Radiologo, Chirurgo vascolare, Medico aeronautico, Angiologo 106 9
Gentile utente, grazie per aver condiviso l'iter con noi. Prima di prendere altri farmaci, faccia la RX (che però credo sia negativa per reperti patologici). Probabilmente l'esame più indicato è una ecografia osteoarticolare ma, senza visitarla de visu, propendere per un esame piuttosto che per un altro è alquanto aleatorio.

Quanto al collega che non l'ha avvisata degli effetti collaterali dei bifosfonati: partiamo dal presupposto che I FARMACI FANNO MALE. Con questa affermazione intendo dire che qualsiasi molecola, introdotta nell'organismo, arreca "disturbi" a carico di qualche meccanismo fisiologico. Per questo i farmaci vanno assunti con moderazione e su prescrizione. Compito del medico è valutare, oltre all'appropriatezza prescrittiva, il rapporto costo/benefici dell'assunzione di farmaci. Il collega le ha indicato una precisa terapia sicuramente in buona fede, non certo per ostacolarle eventuali cure odontoiatriche (che non poteva certo sapere avrebbe dovuto affrontare, non essendo -credo- dotato della chiaroveggenza).

Per quanto concerne le procedure ecoguidate, sicuramente è un vantaggio. Farle senza ecoguida è come andare di notte in auto con i fari spenti. È più difficile è i più bravi ci riescono perché "conoscono la strada a memoria". Personalmente ritengo che poter vedere la strada sia più comodo, ma questo non significa che farle non ecoguidate non sia possibile, anzi! I riferimenti anatomici consentono di effettuare le procedure in tutta sicurezza per il paziente. Per l'anca il discorso si fa diverso, soprattutto in pazienti pletorici (dove è più difficile localizzare i reperi) dove l'ecoguida consente di massimizzare il risultato.

Aspetto il risultato della RX. Per il dolore provi a consultare il suo MMG, a seconda dell'intensità le consiglierà l'antinfiammatorio più adatto al suo caso. Nelle more, applichi localmente una borsa del ghiaccio per una decina di minuti, la aiuterà a lenire il dolore in maniera naturale. In bocca al lupo.
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Egregio Dottore,
La ringrazio per la tempestività della risposta.
Il Suo discorso non fa una piega, tuttavia, per quanto riguarda il dito che mi fa male, ho già usato sia ghiaccio che antiinfiammatori, oltre a pomate, cosiddette "antidolorifiche" (lasonil), ma nessun risultato. Il dito, come Le ho detto, è gonfio e ha preso una conformazione diversa dall'altro, mentre prima erano uguali.
Non vorrei mai che, guidando al buio e con i fari spenti (cfr. Dott. Mattia Davide Della Rocca ;-) un ossicino del metacarpo si fosse spostato, causandomi tutto questo dolore.
Sicuramente Le farò sapere gli esiti della Rx, per il momento La saluto cordialmente e La ringrazio.
Ut. 53553
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Dr. Mattia Davide Della Rocca Medico di medicina generale, Radiologo, Chirurgo vascolare, Medico aeronautico, Angiologo 106 9
Ritengo improbabile sia accaduto un evento così catastrofico, tuttavia meglio verificare. Per curiosità, che antinfiammatori ha utilizzato? E si ricordi di accendere i fari! ;-)
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Buonasera Dottore,
La ringrazio nuovamente per la Sua (molto gradita peraltro) partecipazione.
L'antiinfiammatorio utilizzato è il Gladio (su consiglio dell'Autista nella notte ;-), ma in precedenza avevo preso, per altri problemi, la Tachipirina 1000. Penso di essermi "antiinfiammata" per bene, ciò nonostante le cose peggiorano.
Le faccio presente, a proposito di "catastrofismo" che, chissà come, se c'è qualcosa che "ma no! figurati! è una cosa che non succede mai!" bè, indovini, a me SUCCEDE.
Potrà quindi comprendere la mia preoccupazione, trovandomi in questa situazione, non precisamente rosea, visto che il braccio (dalla spalla alla mano) destro non si è ancora rimesso dalla frattura che mi è occorsa.
Oggi ho fatto le lastre ed avrò gli esiti il 18/10 (un po' tardino!), Le farò sapere il responso, ma mi preparo già a fare una eco osteoarticolare, visto che quasi sicuramente dalla rx non risulterà nulla, facessi tombola al primo colpo!
Per ora La ringrazio, La saluto e, data l'ora, Le auguro una Buona Notte.
Ut. 53553
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Dr. Mattia Davide Della Rocca Medico di medicina generale, Radiologo, Chirurgo vascolare, Medico aeronautico, Angiologo 106 9
Buonasera a Lei.

Beh, sì: direi che si è "antinfiammata" per bene! Purtroppo su medicitalia non si possono inserire foto, altrimenti le chiederei di mostrarmi una foto del "dito incriminato".

Stia tranquilla, cerchi di rimettersi dalla frattura e mi faccia sapere l'esito dell'esame RXgrafico (che come le ho già detto credo sia negativo: in fin dei conti "spostare" un osso non è proprio un gioco da ragazzi, pur "ravanando" con un ago!).

In bocca al lupo, buona notte a Lei.
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Buonasera Dottore,
ho ritirato oggi l'esito della rx, come anticipatoLe, il referto è il seguente: "Algia. Diffusamente ridotto il trofismo in assenza di alterazioni morfostrutturali focali. Note artrosiche in sede radio-carpica ed in particolare trapezio - primo metacarpale"
PUNTO. (in buona sostanza, artrosi...)
Ho recuperato al volo un ortopedico, lo stesso che mi aveva tolto il gesso dell'altro braccio, gli ho fatto vedere il referto e mi ha consigliato di non andare da un'ortopedico, ma da un esperto (chirurgo) della mano (mi ha anche consigliato un nome).
Gli ho accennato di poter fare un'altro esame, visto che la rx non è che dica granchè, anche se si vede benissimo che l'osso alla base del pollice è spostato, per questo il gonfiore, penso, comunque lui pensa che potrei fare un'ecografia per sospetta Sindrome di De Quervain.
Io avevo già letto di questa sindrome ed avevo pensato che non era il mio caso, anche se ci assomiglia molto, però adesso mi vengono molti dubbi.
A questo punto mi viene da pensare che l'infiltrazione fattami dall'Autista nella notte, avrà contribuito, magari, ad aggravare la situazione, ma non penso sia stato determinante (anche perchè l'acido ialuronico è solo un sostituto del liquido sinoviale).
Per come mi sono informata, la prassi che ha seguito non era sbagliata: antinfiammatori, ghiaccio, cerotti analgesici, ha parlato anche di eventuale infiltrazione di cortisone, in ultimo ha menzionato l'intervento.
Bene, questo è quanto, se ha un consiglio da darmi su dove sbattere la testa Le sarei molto grata, anche perchè ho tanto male.
Grazie e buona serata.
Ut. 53553

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Dr. Mattia Davide Della Rocca Medico di medicina generale, Radiologo, Chirurgo vascolare, Medico aeronautico, Angiologo 106 9
Gentile Signora,

Lei sostiene che "si vede benissimo che l'osso del pollice è spostato". Ma il collega ortopedico non le ha detto nulla in merito? Mi sembra inverosimile...

Non so cosa abbia fatto sospettare al collega una De Quervain, tuttavia dal momento che deve andare da un chirurgo della mano, qual occasione migliore per fugare ogni dubbio?

Purtroppo per il dolore non c'è niente che io possa fare, a distanza. Le consiglio di contattare il collega che le è stato indicato e provare a risolvere il problema. Allo stato attuale, da quanto mi riporta, il dolore è dovuto all'artrosi. I cortisonici sicuramente aiutano, tuttavia non se ne deve abusare poiché in caso di uso prolungato possono creare molti danni (certo, una tantum non sono rischiosi!).

Mi faccia sapere, in bocca al lupo.
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Buonasera Dottore,
grazie per la Sua risposta, ma devo precisare che il "si vede benissimo che l'osso del pollice è spostato" lo dico io, in quanto, a parte visionando la rx, l'ho messa a confronto con l'altra mano in una rx polso-mano fatta qualche mese fa, per il controllo della frattura, e l'osso alla base del pollice sx è spostato in fuori mentre nell'altra mano no, non so se sono riuscita a spiegarmi...
Comunque, ora cercherò di farmi visitare da questo specialsta della mano, vedremo cosa dice.
L'ortopedico che ha parlato del De Quervain ha solo letto il referto, mi ha guardato la mano e, siccome gli ho detto che mi fa molto male, mi ha suggerito di fare un'ecografia per il morbo di De Quervain.
Domani parlerò con il mio medico e sentirò cosa mi suggerisce lui.
A quanto pare non sono neanche a metà del percorso, e la strada è tutta in salita. Staremo a vedere.
Grazie ancora, se non Le spiace Le farò sapere eventuali sviluppi :-).
Buonanotte
ut. 53553
[#11]
Dr. Mattia Davide Della Rocca Medico di medicina generale, Radiologo, Chirurgo vascolare, Medico aeronautico, Angiologo 106 9
Gentile Signora,

a volte basta una proiezione della RX leggermente fuori asse per dare impressioni errate. Sono convinto che il radiologo che ha refertato la RX avrebbe visto una cosa così palese come una lussazione, magari si è suggestionata (?).

La diagnosi di tenosinovite di De Quervain è essenzialmente clinica: pensi che chi l'ha scoperta non aveva un ecografo a disposizione (la diagnosticó per primo nel suo cocchiere il medico svizzero Fritz De Quervain).. l'ecografia non è indagine di primo livello, ma serve a chiarire eventuali dubbi sulla diagnosi.

Qualcuno in famiglia ha sofferto di De Quervain? Fa un lavoro con movimenti del pollice ripetitivi (mouse, sartoria)? Soffre di malattie reumatiche? Ha familiarità per malattie reumatiche?

Sicuramente il collega che l'ha visitata ha preso in considerazione questi fattori e le avrà fatto un esame obiettivo, che lo ha fatto propendere per una De Quervain e ha quindi chiesto un approfondimento.

Così, a naso, io propenderei per la rizoartrosi che le dà il dolore.

Mi fa piacere che lei condivida con me l'esito del suo iter, aspetto sue nuove (spero positive).

Saluti
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Buongiorno Dottore,
ieri sono andata alla visita dalla Specialista della mano, mi ha detto che c'è un a forte infiammazione, mi ha consigliato di mettere il tutore di notte (o almeno qualche ora con la mano a riposo...cioè di notte), niente farmaci ma Tecarterapia.
Comunque, ora come ora, ha detto che non è da operare, fra un po' di anni forse, ma ora no.
Questo è quanto.
La ringrazio per l'attenzione che mi ha riservato.
Cordiali saluti.
Ut. 53553
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