La durata del rapporto nonchè avere un'erezione completa

Gentili dottori,

ho preso ormai coscienza ( in ritardo probabilmente per orgoglio maschile) di avere un problema di erezione. Tutto, è cominciato un anno e mezzo fa, ho fatto "cilecca" con una ragazza dopo che avevo avuto 3 rapporti nell'arco della stessa giornata. Non mi sono preoccupato assolutamente, in quanto era comprensibile che io potessi essere semplicemente stanco. Purtroppo la cosa si è ripetuta con una frequenza sempre maggiore, oggi io NON riesco ad avere due rapporti sessuali consecutivi e ho difficoltà a mantenere l'erezione per tutta la durata del rapporto nonchè avere un'erezione completa (non è mai al 100%).
Ovviamente la differenza rispetto al passato c'è ed io la noto, non posso prendermi in giro ancora giustificandomi ogni volta in modo diverso. Il mio medico curante mi ha consigliato di fare un'ecografia del pene (mi ha parlato di possibile induratio penis) ma i sintomi che io ho non mi sembrano associabili da quello che ho letto anche sul vostro sito. Accuso dei disturbi lievi all'asta del pene, non è un dolore è una "tensione", avverto una sensazione di paralisi di quella zona dopo aver avuto rapporti e anche in altri momenti della giornata. A tutto ciò inevitabilmente si è sicuramente sommato l'aspetto psicologico che non mi aiuta e la sfortuna di aver avuto a fianco una persona che invece di rassicurarmi mi ha fatto sentire "inadeguato". Penso che a 30 anni non devo rassegnarmi a nn avere rapporti o continuare ad averli così come è oggi.
1.Posso avere un parere in merito alle cose che ho scritto?
2.inoltre, vorrei sapere: l'impotenza (di natura organica o psicologica o ambedue) è un problema SEMPRE risolvibile?
3.Se mi fosse consigliato di assumere dei farmaci come il cialis, dovrò usufruirne per tutta la vita? vorrei tornare ad essere quello di prima,cioè quello che aveva rapporti senza problemi fino a 28 anni e mezzo.
Grazie in anticipo
saluti
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Egergio signore,
premesso che risolvere il suo problema è nostro mestiere le consiglierei una visita da collega. Personalmente non amo granchè farmaci tipo quello nominato, sono sintomatici (curano solo il sintomo), meglio andare alla radice del problema.
Per farlo occorre capire se il suo problema è di natura fisica o psicologica, ma questo è impossibile via web, serve una visita.
Ci tenga informati
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore,

tuttavia io vorrei sapere se qualunque sia il mio disturbo, potrò tornare ad una vita sesssuale normale.
Sto male a livello psicologico, penso che lei possa capire, dato che fa questo mestiere ed avrà avuto modo di confrontarsi con molti altri casi simili o magari identici al mio... e' una sensazione di angoscia profonda dalla quale non riesco ad uscire...
saluti
[#3]
Dr. Giuseppe Maio Urologo, Andrologo 670 23
Gentile Lettore,
il suo disagio è perfettamente comprensibilie, in particolare alla sua età.
Dopo aver superato il primo scoglio: quello di riconoscere l'esistenza del problema il che non è per nulla facile e costituisce per molti un grosso ostacolo,
deve superare il secondo scoglio: quello di rivolgersi ad un esperto.
Una volta identificate le cause vedrà che ci sono soluzioni per tornare ad una vita sessuale normale.

Cordiali saluti
Dott. Giuseppe Maio
[#4]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore,
vada da un collega e lasci che sia lui a preoccuparsi. La paura dell' irreparabiule accompagna spesso i disturbi erettili, ma va affrontata poichè se no la chiude in circolo vizioso da cui farà fatica ad uscire. In altre parole, non scambi le sue paure con la realtà che è ben diversa. Non siamo Batman, nè facciamo miracoli, ma facciamo questo mestire da anni. per cui ... . Tranquillo, potrebbe anche tornare meglio di prima.

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