Disturbi del sonno e sonniferi

Buongiorno, sono una donna di 36 anni con due bimbi di 8 e quasi 6 anni. Sto attraversando un momento complicato per via della depressione che ha colpito mia madre e dei problemi con mio marito. Già da un paio d'anni mi ritrovo periodicamente ad avere a che fare con disturbi del sonno: mi addormento quasi sempre senza problemi ma dopo poche ore mi sveglio e non riesco più a prendere sonno fin quasi al suono della sveglia alle 7.00 (precedentemente i problemi del sonno erano dovuti ai risvegli del bambino). Fino ad ora erano episodi che si verificavano saltuariamente e con una confezione di valdispert notte risolvevo il problema. Ultimamente i rimedi naturali non hanno più funzionato: ho tentato con il sedivitax senza successo e le notti insonni aumentavano con tutto quello che ne consegue. Mi sono recata dal medico che mi ha prescritto Sonirem: per non più di 10 giorni consecutivi, 10 gocce per 5 giorni e poi a scalare i successivi 5.. Così ho fatto ma la sera che ho sospeso (il 21 settembre) è stato un disastro. La notte l'ho passata quasi completamente sveglia seppur mi fossi munita di un altro prodotto naturale da sostituire al sonnifero (Dorvis del dr. Giorgini). Non potendomi permettere di affrontare le giornate senza aver dormito specialmente in questo momento ho deciso di continuare a prendere il sonnifero assumendone 5 gocce e fino ad ora la situazione è tornata accettabile. Vorrei avere un consiglio se continuare in questo modo ancora per un pò o tentare nuovamente di smettere scalando da 5 gocce. So esattamente cosa mi provoca tensione ma al momento la situazione è in fase evolutiva e non posso fare altro che attendere momenti migliori che mi riportino a riuscire a dormire serenamente.
Ringrazio anticipatamente e rimango in attesa di una gentile risposta.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Le insonnie continue o periodiche hanno cure che non si limitano al sonnifero occasionale, adatto per le insonnie brevi, o sporadiche.

Ci sono cure che non agiscono in maniera sintomatica ma curano il complesso dello stato cerebrale, di solito espresso anche con sintomi di tipo ansioso, o umorale. In questo modo si ricostruisce un sonno naturale nell'arco di qualche settimana.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno e grazie per la rapida risposta. Il suo consiglio è quindi quello di rivolgermi ad uno psichiatra? Di giorno ho la situazione sotto controllo, sono assolutamente consapevole di quello che mi sta capitando, non mi sento una vittima ma affronto tutto piuttosto serenamente. Eppure la notte il fisico senza un aiuto si rifiuta di rilassarsi..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Sì, lo psichiatra può contemporaneamente trattare il sonno e anche verificare il resto.