Il lavoro mi procura tanto stress

Salve, sono una donna di 56 anni affetta da malattia renale III stadio (glomerulonefrite cronica) con clearance creatinina a 25, ipertesa da circa 30 anni.
Già nello scorso anno, a causa di un periodo professionalmente stressante, mi è risultato (da holter pressorio) una sistolica a 180 e una diastolica a 150 (un solo picco), in trattamento con triatec e norvasc. A distanza di un anno e quindi ad ottobre 2016, stesso problema al lavoro, nuovamente holter, ma questa volta sono rimasta sconvolta. Ho raggiunto picchi (e non uno ma due o tre) da 250 di sistolica e 190 di diastolica. Il cardiologo mi ha riscontrato un aumento del ventricolo sx, un aumento della radice dell'aorta, un'aumento della disfunzione diastolica e una frazione di eiezione a 52.
Farmaci attuali blopresid da 32 + 25 e norvasc da 10.
In sintesi, posso stare relativamente tranquilla o quei valori sono molto preoccupanti? Cosa posso fare per non peggiorare la situazione?
Se il lavoro mi procura tanto stress (ho 38 anni di anzianità) secondo lei e con questi presupposti posso provare a fare istanza per inabilità al lavoro?
Grazie per la cortese risposta
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Per cio' che concerne l'inabilita' la lavoro non so darle risposta, si rivolga ad un medico legale e delle assicurazioni.
Dal punto di vista cardiologico una donna con un danno d'organo (renale e carico ) come lei la curerei con altri farmaci rispetto a quelli che sta assumendo.
I suoi valori pretori debbono essere portati a 120/70 mmHg. e non si preoccupi, perché ci si riesce sempre, se si ha la pazienza di collaborare col paziente.

Ma ovviamente non posso sostituirmi al cardiologo che la ha in cura.
Tolga il sale aggiunto nella dieta
Beva molta acqua
Cammini un'ora al giorno ogni giorno
ovvaimente stia lontana dal fumo, altrimenti e' tutto inutile

Arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore, anche per la celerità. A dire il vero sono seguita dal nefrologo che, in presenza di tali valori, ha ritenuto opportuna le terapia antipertensiva che le ho citato. Riguardo ai farmaci cui lei accenna... può dirmi di più? Non vorrei non essere coperta adeguatamente. P.S. Ho anche colesterolo a 300 ma non posso prendere la statina per il valore troppo basso della clereance...(25).
Grazie mille e buon lavoro!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Dare un sartani ed idrocolortiazide ad una persona con ridotta funzione renale è una follia.

Le statine NON hanno controindicazioni renali, anzi....

La saluto

Cecchini
[#4]
dopo
Utente
Utente
Beh...ora sono sinceramente confusa e preoccupata.
Non so più se la terapia che sto facendo mi possa aiutare a stare meglio o a peggiorare....
Io..... speriamo che me la cavo!
Grazie di cuore dottore, la saluto cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, ho seguito i suoi preziosi consigli e ho interrotto la terapia che stavo facendo. A breve inizierò la nuova. Volevo soltanto dirle che al cardiologo ho riferito la situazione attuale della pressione che spesso (e non solo al mio apparecchio comunque di nuova generazione, ma anche ad un altro) registra tra la diastolica e sistolica appena 10 di differenziale. Mi ha detto che è impossibile, che un numero così minimo tra un valore e l'altro non è compatibile con l'essere in vita. Io chiaramente scendo dalle nuvole.
Cosa sta succedendo alla mia pressione? Cosa rischio? Ripeto, erano due apparecchi diversi e le misurazioni delle altre persone presenti erano normali (diff. 30 o 40)
Mi da' un'altro parere per favore?
Grazie mille
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
e come faccio a misurarle la pressione per via telematica?
se la faccia misurare dal suo medico...é pagato per quello..

arrivederci

cecchini
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