Dolore dietro sterno, eruttazioni, difficoltà a deglutire

Buonasera, ho 32 anni e da più di una settimana sento dolore dietro lo sterno.
Inizialmente era solo dolore, che iniziava durante la mattinata e mi accompagnava tutto il giorno; di notte non ho mai avuto problemi a dormire.
Ad oggi si sono aggiunte difficoltà a deglutire e sensazione di avere "qualcosa" in gola sempre; devo quasi sempre accompagnare il boccone di ciò che mangio a un sorso d'acqua per farlo scendere.
Inoltre qualsiasi cosa io mangi, o beva, mi provoca quasi immediate eruttazioni, persino un bicchiere d'acqua.
Qualsiasi quantità io mangi, mi sento poi gonfia e non a posto durante la giornata.
In alcuni momenti mi sembra anche che io abbia il respiro corto.
L'appetito non è in nessun modo variato.
Il mio medico mi ha prescritto esami del sangue: emocromo completo, formula leucocitaria, ves, glucosio, gpt (alt), lipasi, ferritina, proteina c reattiva e tsh. Tutto è nella norma.
Visionato gli esami mi ha poi prescritto un EGDS, che farò giovedì.
Nell'impegnativa il quesito diagnostico è "gastropatie, esclusione ulcere".
Non ho mai sofferto di tali disturbi prima d'ora, ma ad oggi mi sento sempre molto stanca ed ho spesso mal di testa.
Soffro da due anni di Sindrome del colon irritabile.
Con il limite del consulto online, quali potrebbero essere le cause di tali sintomi? mi consigliereste di effettuare altre tipologie di esami?
In attesa di un vostro gentile riscontro porgo cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95

Gentile signorina la sintomatologia che lei descrive fa pensare ad un quadro di reflusso gastroesofoageo con esofagite.

Per questo è corretto quanto le ha prescritto il suo medico, sia le analisi del sangue (potrebbe essere presente una anemia visto che si sente così stanca) che la gastroscopia. Nel frattempo che esegue la gastroscopia può prendere del Riopan Gel o del Maalox per lenire i disturbi.

Mi faccia sapere l'esito della gastroscopia e degli esami del sangue.

Cari saluti

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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Utente
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Buonasera Dottore, La ringrazio per la sua risposta.
Ho effettuato le analisi del sangue.
Emocromo completo: nella norma
Formula leucocitaria: nella norma
Ves: nella norma
Glucosio: nella norma
GPT (alt): nella norma
GOT (ast): nella norma
Lipasi: nella norma
Ferritina: nella norma
Proteina C reattiva: nella norma
TSH: nella norma
Bilirubina totale: nella norma
Amilasi: nella norma
Troponina: nella norma

Ieri mi sono recata al pronto soccorso perchè ormai il dolore retrosternale(anzi sotto lo sterno a sinistra) è costante, la difficoltà a deglutire anche, e mi sembrava di fare fatica a fare respiri pieni.
Il referto dice:
"in ecoscopia addome non liquido libero endoaddominale, non segni di colecistopatia acuta, non idronefrosi, aorta regolare, non versamento pleurico e pericarico, pancreas apparentemente regolare".
Ho effettuato anche un ECG risultato nella norma e una lastra al torace con quesito diagnostico: "ingrandimento profilo esofago?".
Il referto recita: "Il reperto cardiopolmonare risulta nella norma. Area di sclerosi tondeggiante (7 mm) a livello del collo chir. dell'omero ds. in sede mediale compatibile con isola di compatta".
La dottoressa mi ha dimessa con la diagnosi di sospetta Gastrite acuta, dicendomi di prendere Pantorc 40 mg, prenotare EGDS (che farò dopodomani) e controllo dal curante.

Sono molto preoccupata che questi sintomi siano riconducibili a un tumore dell'esofago, dello stomaco o del pancreas.
Ho perso mia mamma per un glioblastoma multiforme (a soli 44 anni) e mio papà è sopravvissuto a un tumore alla prostata.
Questi sintomi potrebbero portare a una diagnosi di tumore?
In attesa di un Suo gentile riscontro, La ringrazio e La saluto.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signorina è piuttosto improbabile che lei possa avere un tumore all'esofago o al pancreas. La cosa più probabile è la presenza di un reflusso gastroesfageo con esofagite. Faccia la gastroscopia con serenità e vedrà che non vi sono tumori in lei. Mi faccia sapere. A proposito il Pantorco ha migliorato i disturbi? Cari saluti
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Utente
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Buongiorno dottore, il Pantorc non l'avevo ancora assunto dato che il medico mi aveva detto di aspettare il giorno della gastroscopia.
Oggi ho effettuato la gastroscopia in una clinica privata, domani avrò l'esito (anche delle analisi per vedere se ho l'helicobacter).
Il gastroenterologo che ha effettuato la gastroscopia mi ha comunque accennato che ha trovato due piccole ulcere duodenali. mi ha detto che non ha dovuto effettuare biopsie.
Successivamente ho fatto una ecografia addome completo con questo esito:
"Al controllo attuale fegato di dimensioni nei limiti di norma, a margini regolari ed ecostruttura omogenea. Non sono evidenti lesioni focali epatiche. Colecisti in sede, a pareti regolari, alitiasica.
Non dilatate vie biliari intra ed extra-epatiche.
Vena porta di calibro regolare.
Pancreas di volume ed ecostruttura nella norma. Milza nei limiti. Reni in sede di normale forma e dimensioni. Conservato lo spessore dell'anello parenchimale bilateralmente. Non immagini compatibili con calcoli. Non dilatate le cavità calico-peliche.
Vescica ben distesa, a pareti regolari, esente da lesioni aggettanti endoluminali.
Utero mediano, antiversoflesso di regolare struttura.
Normali gli annessi ovarici. Aorta di normale calibro e decorso. Non evidenti macroadenopatie nel retroperitoneo ecograficamente esplorabile. Colon meteorico":

Domani le scrivero' l'esito della gastroscopia.
Nel frattempo posso chiederle cosa provoca le ulcere duodenali? Ho 32 anni, non ho mai fumato, non bevo caffè né alcolici..
Sono gravi?

La ringrazio per il tempo che mi dedica e per la sua gentilezza.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore le ulcere duodenali sono legate alla presenza di una secrezione gastrica aumentata e non tamponata adeguatamente dai secreti biliari. Possono essere conseguenti alla presenza di un germi (Helicobacter Pylori) che fanno aumentare la secrezione acida dello stomaco e come tale devono essere eliminnati con una terapia antibiotica associata agli inibitori di pompa). Possono essere legate ad una anomali secretiva congenita e come tale porta ad una problemi di ulcerazione continua ad opera della iperacidità. Cordiali saluti
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Utente
Scusi Dottore, mi è venuto un dubbio. E' normale che il gastroenterologo che mi ha fatto la gastroscopia non abbia effettuato nessuna biopsia? Come posso stare tranquilla riguardo a patologie gravi come, per esempio, tumori?
Grazie
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Ho forse sbagliato io a non richiedere la biopsia? Dovrei ripetere l'esame secondo Lei?
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Utente
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Buonasera Dottore,
ecco il risultato della gastroscopia:
"Negativa l'esplorazione endoscopica dell'esofago e dello stomaco. Il bulbo duodenale presenta una mucosa di aspetto intensamente e diffusamente iperemico e translucido a tuttii livelli, con segni evidenti di almeno due ulcerazioni acute, l'una sulla parete anteriore, stellata, l'altra su quella posteriore, allungata e post- pilorica.
Negativa l'esplorazione endoscopica della seconda porzione duodenale.
Prelievo per H.P. Test positivo.
Prelievo per biopsia: no
CONCLUSIONI ENDOSCOPICHE: gastroduodenite acuta e diffusa di grado marcato - due ulcere duodenali in fase acuta"

Di seguito Le scrivo la terapia prescrittami:
- Nexium 40 mg (1 cp la mattina per 1 mese)
- Zimox (1 cp la mattina e 1 cp la sera per 7 giorni)
-Klacid 500 mg (1 cp a mattina e 1cp la sera per 7 giorni)
- Sucralfin (1 bustina ai pasti principali per 10 giorni)

Alla luce di queste informazioni e con il limite del consulto a distanza, posso chiederLe cosa ne pensa del referto della gastroscopia e della terapia?
Dovrei ripetere l'ecografia tra qualche tempo?
Posso stare tranquilla riguardo a malattie tumorali?

Grazie dell'attenzione.
Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore la gastroscopia indica chiaramente che ha una gastroduodenite e delle ulcere duodenali in fase acuta verosimilmente legate anche alla presenza dell'Helicobacter Pylori. Il medico le ha dato correttamente la terapia per le ulcere e per l'Helicobacter. Non c'è indicazione a ripetere l'ecografia. Segua le indicazioni del suo medico per quanto riguarda il controllo della positività dell'Helicobacter (breath test) per valutare le'efficacia della terapia e quindi esegua una gastroscopia per verificare la guarigione delle ulcere prima di passare alla terapia di mantenimento. Cari saluti.
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Grazie mille Dottore per il tempo che mi ha dedicato e per la Sua gentilezza.
Distinti saluti
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Auguri.
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Dottore posso farLe le ultime domande?
- Da tre giorni sto seguendo la terapia datami dal gastroenterologo; è normale che mi senta sempre gonfia (con pancia visibilmente gonfia), con nausea, stanchezza,e che abbia sempre un gusto amaro in bocca (specialmente dopo mangiato)?
- Ci sono indicazioni alimentari da seguire nel mio caso? tipo alimenti da evitare?
- Cosa può aver provocato le ulcere dato che non bevo alcolici, non fumo, non bevo caffè e sono vegetariana? è possibile guarire del tutto? o dovrò sempre prendere medicinali?

Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signora non si guarisce in tre giorni. Consideri che le ulcere al duodeno sono come due ferite profonda su un braccio. Pensi a quanti giorni ci vogliono per farle guarire. Per questo si mette in preventivo un mese di terapia più il mantenimento per tre mesi. Poi bisogna vedere se guarisce subito la infezione batterica dell'Helivobacter. Non è detto che debba prendere le medicine a vita, ma se guarisce l'infezione è possibile che dopo non c'è ne sia più bisogno. Sarà da vedere. In ogni modo abbia pazienza e fiducia vedrà che i disturbi progressivamente si ridurranno. Cari saluti
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Buonasera Dottore, Le scrivo per dirle che ho finito di assumere i due antibiotici ed anche il Sucralfin, mentre dovrò prendere per altre due settimane il Nexium.
I disturbi che avevo sono praticamente scomparsi. Anche se ogni tanto faccio ancora fatica a digerire, e sento qualche fitta sotto lo sterno. Ma nel complesso sono rinata. Il mio medico curante mi ha fatto l'impegnativa per il test del respiro per valutare se è stato eradicato l'helicobactery, con l'indicazione di effettuarlo due mesi dopo la conclusione della terapia antibiotica. È corretto? Inoltre alla mia richiesta se ci fosse bisogno di rifare una gastroscopia al termine della terapia, la sua risposta è stata negativa. Cosa ne pensa?
Grazie per il tempo dedicatomi e per la sua gentilezza. Cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signora al giorno d'oggi non è più necessario fare la gastroscopia per sapere se è guarita dall'Helicobacyer Pilory , basta il breath test. Però non smetterei il farmaco, ma continuerei per altri due mesi per essere certo che siano guarite le ulcere. Cordiali saluti
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Buonasera dottore, scusi se la disturbo ancora volevo chiederle una cosa. I sintomi che avevo prima della cura sono tutti spariti. Da qualche settimana a questa parte evacuo feci dure e a palline. Faccio fatica ad espellerle e vado in bagno diverse volte al giorno, ma rimane sempre la sensazione di non svuotamento. Nonostante io stia assumendo due litri d'acqua al giorno, prugne secche e tanta frutta e verdura la situazione non cambia. Può essere a causa del farmaco che sto prendendo? In passato prendevo Movicol però non so se con il Nexium posso assumerlo. Devo preoccuparmi? Cosa può consigliarmi? Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore per aumentare la consistenza delle feci ed evitare le "palline" conviene assumere assieme all'acqua del Psyllium Fibra, più volte al giorno e vedrà che le feci diventeranno più morbide. Ci vogliono diversi giorni perchè la fibra faccia effetto. Cordiali saluti
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Buonasera dottore, mi trovo ancora a scriverle in quanto dopo due settimane di pace, oggi mi sono tornate fortissime fitte sotto lo sterno, ed alla schiena con fortissimi dolori. Ho molta paura, pensavo che con la cura sarebbe migliorato il tutto, ma ora sto davvero malissimo. Domani mi metterò in contatto con il mio medico, secondo lei è normale tutto ciò? Cosa mi consiglia di fare?
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Salve dottore, Le scrivo perché oggi andando in bagno ho trovato sangue nelle feci. Sono molto preoccupata. Cosa devo fare? La mia dottoressa la vedrò domani e sono nel panico
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signorina sicuramente sarà già stata visitata dalla sua dottoressa. Comunque la perdita di sangue con le feci indica per la sua età o la presenza di emorroidi o di ragadi anali. In alternativa potrebbe essere presente una infiammazione della porzione terminale dell'intestino (proctite), ma dovrebbe avere fastidi al transito anale delle feci. Altra possibilità ( ma le feci dovrebbero essere nere e puzzolenti e spesso liquide) potrebbe esserci una riacutizzazione della gastro-esofagite (dolore dietro allo sterno). In questo caso se perdura converrebbe rifare la gastroscopia. Cari saluti
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Buonasera Dottore,
innanzi tuto volevo ringraziarla perché, anche se a distanza, riesce sempre a tranquillizzarmi.
Ad oggi sto continuando la terapia con Nexium 20 mg e i fastidi sono quasi spariti; solo ogni tanto sento qualche piccola fitta retrosternale. ho fatto una visita dal gastroenterologo che mi ha seguito in questi mesi ed insieme abbiamo deciso di rifare il prossimo mese la gastroscopia per valutare la situazione.
L'unica cosa che perdura e a cui non riesco a trovare rimedio è una forte stipsi; nel senso che vado in bagno regolarmente tutti i giorni (anche 2- 3 volte) ma le feci sono sempre durissime e dall'aspetto caprino.
A nulla serve l'assunzione giornaliera di Psyllium Fibra, l'assunzione di litri d'acqua, frutta (prugne secche e kiwi in primis), minestre e verdure. Inoltre ho la pancia quasi sempre gonfia.
Due anni fa mi hanno diagnosticato la sindrome del colon irritabile. Pensa che questi disturbi possano collegarsi a questo? E' possibile che l'assunzione di Nexium possa peggiorare la stipsi?
Oggi ho comunque effettuato un esame delle feci.
Ad oggi non ho mai effettuato una colonscopia, crede che sia necessaria?
Grazie per l'attenzione
Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore verosimilmente il transito delle feci nel suo intestino è molto lento (colon irritabile o spastico) e il fatto che le feci siano "caprine" vuol dire che sono disidratate. Quindi per quanto possa sembrarle assurdo deve raddoppiare la quantità di Psyllium Fibra e di acqua, perchè è l'unico modo per rendere le feci più morbide e idratate. Se le è possibile mangi pasta integrale per aumentare anche attraverso questa strada la consistenza fecale. In questo contesto è senz'altro utile fare una colonscopia, se non altro per vedere per la prima volta dentro il suo intestino. La pancia gonfia è dovuta alla putrefazione intestinale legata alla stasi fecale nell'intestino. In questo caso potrebbero essere utili anche i lattobacilli presenti in tante confezioni medicinali e yogurt. Cari saluti
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Buonasera Dottore,
ho eseguito per sicurezza esame delle feci che è risultato negativo sia per batteri che per sangue occulto.
Le scrivo di seguito inoltre gli esiti della gastroscopia (dopo terapia eradicante H.P e terapia per ulcere duodenali) e colonscopia.

GASTROSCOPIA:
Negativa l'esplorazione endoscopica dell'esofago, dello stomaco e delle prime due porzioni duodenali. Prelievo per H.P. test negativo.
Conclusioni endoscopiche: reperto endoscopico nei limiti normali.

COLONSCOPIA:
Negativa l'ispezione della regione anale e l'esplorazione digitale preliminari.
Si esplorano il retto e il colon fino al cieco ed all'ultima ansa ileale. Nulla di patologico da segnalare a carico dei tratti esplorati.

Dal referto della gastroscopia credo di dedurre che sono guarita, ora stavo prendendo Nexium 20mg. Secondo lei dovrò prenderlo per sempre? Ha senso continuare la terapia?(settimana prossima ne parlerò col gastroenterologo ma volevo intanto un suo parere).
In quanto alla stitichezza credo a questo punto che sia da attribuire al mio colon irritabile; spero che tutto si sistemerà, anche se con assunzione di fibre e molta acqua la situazione non è cambiata. Forse entra in gioco un pò anche l'ansia.
Ha qualche consiglio da darmi?
Volevo infine ringraziarla per avermi seguito con pazienza e disponibilità durante tutto il mio iter diagnostico.
Grazie di cuore.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signora, io le consiglierei di continuare la terapia a dose dimezzata per altri due mesi. prima della fine prenderei una pastiglia un giorno si ed uno no per una decina di giorni prima di terminare. In questo modo sarà sicura che la sintomatologia è sicuramente scomparsa. La Gastroscopia non evidenzia alterazioni della valvola esofago gastrica (cardias) e quindi è verosimile che la sintomatologia possa sparire per sempre, ma comunque io manterrei un minimo di precauzioni. Cari saluti
Gerunda

gerunda.giorgioenrico@unimore.it
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Utente
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Buonasera Dottore,
torno a scriverLe per chiedere ulteriori consigli a Lei che conosce tutta la mia storia.
Premetto che tutta la sintomatologia causata dalle ulcerazioni è sparita e sto bene.
Le scrivo perché purtroppo persiste il problema della stitichezza.
Non so se il termine stitichezza sia corretto, in quanto vado in bagno tutti i giorni, una o due volte; le feci però sono sempre a palline (non dure da far fatica ad espellere).
Da più di un mese ormai assumo Psillio fibra fino a 3 bustine al giorno, bevo dai 2 ai 3 litri d'acqua, mangio 5 porzioni di frutta o verdura al giorno (ogni giorno un kiwi e tre prugne secche), mangio abitualmente cereali integrali, ma la situazione non è cambiata.
Da cosa può dipendere questo? La colonscopia fatta a dicembre era negativa (come l'analisi delle feci), quindi penso siano da escludere occlusioni o cose simili. Può essere normale questo tipo di espulsione di feci?
I medici interpellati minimizzano. E danno consigli solo riguardanti la dieta.
Io comincio un po' a preoccuparmi.
Può essere un problema del sistema nervoso?

Grazie per la disponibilità e la pazienza.
Cordiali saluti
[#26]
Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore vorrei sapere se lei assume il pisillo fibra assieme all'acqua. Perche se la assume a distanza dalla assunzione di liquidi il pisillo assorbe l'acqua dell'intestino e fa formare le feci caprine. Invece se il pisillo e a contatto con acqua già nello stomaco , il bolo alimentare si gonfia e rende le feci molto più morbide. Mi faccia sapere
cari saluti
Gerunda
[#27]
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Gentile Dottore, per rispondere alla Sua domanda, di solito prendo una bustina lontana dai pasti, sciolta in un bicchiere d'acqua, e subito dopo bevo un altro bicchiere d'acqua. e durante la giornata bevo dai 15 ai 20 bicchieri d'acqua. Sbaglio qualcosa?
[#28]
Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore provi a bere più acqua assieme al pisillo, perchè non vorrei che l'effetto della fibra le seccasse le feci invece di ammorbidirle. Prenda la bustina e beva molta acqua. Provi per alcuni giorni e veda se le cose migliorano. Cari saluti
Gerunda
[#29]
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Gentile dottore, purtroppo ad oggi la situazione non è migliorata, anzi va sempre peggio. Nonostante l'assunzione di Psillio fibra e litri d'acqua a seguire, le feci risultanosempre dure e caprine, e la pancia gonfia. Sono disperata e non so più a chi rivolgermi. Comincio a pensare di avere qualcosa di grave che probabilmente nè la colonscopia nèla gastroscopia hanno evidenziato.La prego mi dica cosa posso fare? Rifare gli esami? ha senso provare con la fibra liquida anzichèla psillio?
Grazie e cordiali saluti
[#30]
Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Geantule signora a questo punto le consiglio di prendere del LAEVOLACH sciroppo un cucchiaio da tavola al mattino a digiuno ed uno alla sera prima di dormire. Sentirà all'inizio la pancia un po' gonfia ma dopo le devi saranno molto morbide. Deve cercare di modulare la quantità di farmaco. Dovrebbe modificare la flora batterica dell'intestino fino a normalizzarne la composizione . Mi faccia sapere . Cari saluti gerunda
Colon irritabile

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