Disfunzione erettile del mantenimento

Cari dottori, ho 26 anni e abito a Roma. Ho un buon desiderio e raggiungo facilmente l'erezione, però la perdo rapidamente se non ho una stimolazione continua o manuale o vaginale. Mi sono accorto a 20 anni e col tempo è peggiorato.

Ho sentito perciò un primo andrologo che ha optato subito per la causa psicogena. Mi ha dato una terapia a base di prodotti naturali e su suo consiglio nel frattempo ho fatto anche psicoterapia. Grazie al parere del primo andrologo secondo cui non c'erano problemi organici mi aveva fatto iniziare la terapia con entusiasmo, e ho trovato molto preparata anche la psicoterapeuta. L'ho anche in altre occasioni come prima di laurearmi quando ero un po' stressato per la tesi, dato che trovavo piacevoli e utili le sue sedute. Però in quanto a erezione purtroppo non ho avuto risultati.

Sento un secondo medico. Prima di tutto ho fatto degli esami del sangue completi: emocromo, ormoni lh, fsh, prolattina e tiroide tutto ok. E' stato misurato un testosterone totale di 430 (rif. 250-940) un testosterone libero di circa 6 (rif. 9-42) e l'estradiolo diceva che era sotto il valore di riferimento ma diceva quanto. Mi ha consigliato di ripetere gli esami perchè gli ormoni possono oscillare moltoHo rifatto dopo un mese e dopo due mesi, riconfermando gli stessi valori: totale 430, libero 6 e qualcosa e estradiolo sotto il riferimento.

L'andrologo mi ha fatto 5 mcg di prostaglandina temendo che potessi avere un'erezione troppo prolungata, quindi l'erezione l'ho avuta ma non era proprio il massimo. Secondo questo andrologo l'ecodoppler era normale ma a causa degli esami ormonali che hanno ripetutamente dato gli stessi valori un po bassi mi ha dato una pomata di testosterone (testim).

Prima di usare questo farmaco ho sentito altri 2 dottori. Hanno detto entrambi che gli ormoni vanno bene (quindi il testim non l'ho ancora usato). Uno ha contestato l'ecodoppler perchè in tutte le misure la EDV era maggiore di 5 (8 nel caso migliore) e ha ipotizzato un problema venoso. L'altro ha detto la stessa cosa sul doppler ma dice che andrebbe rifatto con un dosaggio più elevato. Ha però riscontrato che ho tantissime calcificazioni prostatiche che indicano ripetute infiammazioni della prostata. Questo secondo lui può avere influito.

Il problema è che non ho ancora avuto un parere univoco. Poi qui su MI ho letto un articolo del vostro collega Dr. Pescatori in cui parlava della DE geometrica. Il rapporto tra lunghezza e circonferenza è 1.7. Anche supponendo un'incertezza grossolana di 1 cm sulla misura, il valore non va sotto 1.45.

L'ultimo andrologo mi ha dato cialis da 20 mg al bisogno che non hanno funzionato allora mi ha dato il viagra a dose massima, con cui riesco a tenere più facilmente l'erezione (50mg fanno poco invece).

Tra poco inizio a lavorare quindi potrò ricominciare con le visite. Visto che non ho avuto una diagnosi univoca, cosa dovrei approfondire secondo voi? e che parere avete della situazione?
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,gli step delle visite da lei sostenute,avrebbero potuto essere riuniti in un solo incontro.I riverberi psicosessuologici sulla disfunzione erettile sono costanti ma vanno quantizzati attraverso una diagnosi ormonale,vascolare e prostatica.I tassi del testosterone libero non sono significativi in quanto non correttamente dosabili.Uno specialista dedicato saprà coniugare gli esiti dei vari esami e prescrivere una terapia risolutiva.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
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Grazie per la risposta Dr. Izzo. Questi esami li ho fatti tutti col secondo medico, poi li ho fatti vedere al terzo e al quarto, ottenendo però pareri diversi. Solo l'ultimo ha evidenziato con l'ecografia le forti calcificazioni prostatiche (e un po' di varicocele) mentre gli altri non avevano detto nulla a riguardo.
Il problema è stato che ciascuno di loro ha interpretato gli esami in modo diverso. La terapia consigliata è sempre stata qualche inibitore della pde5 (aparte il testim), con cui mi trovo bene a dose massima di viagra.

Sentirò a novembre un nuovo medico per cercare di approfondire meglio e vedere se è il caso di ripetere gli esami.

Nel frattempo, volevo però chiedere un parere informale sull'ecodoppler. Come dicevo, con 5 mcg ho ottenuto degli ottimi valori della PSV (circa70) ma una EDV che non è mai andata sotto 8. L'erezione c'era anche se non era del tutto piena. Ho avuto 3 opinioni diverse: per uno nella norma, per uno non andava bene, per uno dovevo rifarlo.

Cosa ne pensate voi (per quanto sia possibile telematicamente)? può essere poi collegato alle ripetute infiammazioni prostatiche o alla questione geometrica (articolo Dr. Pescatori)?
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...la diagnosi non può essere informale,bensì oggettiva e riproducibile.Si attenga alle conclusioni dello specialista che la convince maggiormente,aldilà delle geometrie , delle calcificazioni e del po' di varicocele...Cordialità.

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

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