Udito ovattato

Buon sera gentili dottori, vi racconto brevemente la mia storia, da circa 10 anni svolgo la professione di dj /musicista, noto ormai da piu di due anni un progressivo deterioramento qualitativo dell'udito dell'orecchio destro, proprio quello in cui sono abituato a tenere la cuffia per il pre ascolto del missaggio. Ammetto di aver particolarmente esagerato negli anni, non so perchè stupidamente non abbia mai pensato di proteggere almeno l'orecchio utilizzato per l'ascolto in cuffia, ricordo a volte di essere arrivato alla soglia del dolore, in piu occasioni. Ciò che mi infastidisce di più ora è che noto una differenza marcata tra l''orecchio sinistro e il destro. Ascoltando musica in situazione domestica, tappando un orecchio e poi l'altro, mi rendo perfettamente conto che l'orecchio in discussione non capta bene determinate frequenze, il suono percepito rimane confuso, ovattato, gli strumenti non rimangono ben separati tra di loro e non ne colgo le finezze, dalle corde di violino, alla chitarra ecc ecc, mentre con l'orecchio sinistro percepisco proprio la scena sonora aprirsi con fedeltà. Ho fatto esame dell'udito, ma risulta più o meno nella norma, il discorso che faccio al medico e che sembra non capire, è che i suoni li sento, non è una questione di volume, anche nel test, ma c'è suono e suono, ciò che intendo è che ho perso la limpidezza e il godere del particolare nell'ascolto di parecchie frequenze. Può un apparecchio acustico andare a fare qualcosa a riguardo? Lo userei solo per l'ascolto della musica, parte fondamentale della mia vita. Sono un ragazzo di 28 anni.

Grazie
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Mi sembra strano che l'esame audiometrico non mostri una sofferenza del nervo acustico. Circa l'apparecchio, se non c'è una perdita uditiva, è impensabile il suo utilizzo. Concludendo, il tutto deve essere rivisto magari con un altro Specialista. Io da lontano posso esserti di poco aiuto, ma rimango a disposizione una volta che tu mi posa dare altre informazioni dopo il Consulto consigliato.
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori