Dottore caldarola ..ho bisogno

Dottor Caldarola mi scusi se contatto proprio lei ,ma avrei bisogno di una sua opinione ,vengo al dunque esponendo il mio caso clinico :mi capita che dopo gli allentamenti che ho iniziato da poco avverto successivamente una sensazione di astenia e tremore muscolare ,(non di brivido ,e come se il muscolo vibri per il troppo sforzo )il problema è che di troppo sforzi non ne faccio ,infatti il mio allentamento si limita a 20 minuti di corsetta leggera e una mezz oretta di sollevamento pesi senza neanche caricare troppo ,faccio il giusto per stare in forma e avere un po' di muscoli senza strafare infatti non utilizzo nessun tipo di integratore ,un altro sintomo fastidioso che mi accompagna oltre al tremore muscolare e astenia e una sensazione di mancanza d aria come se dovessi continuamente inspirare ...e a volte ho qualche extrasistole dopo lo sforzo ,premetto che ,a livello cardiologico sono controllato ho fatto un Ecocardio e test sforzo un mese fa tutto nella norma ed applicato anche un holter con pochi bev riscontrati,emocromo esami tiroidei elettroliti tutto nella norma spirometria ed emogas nella norma .pressione dopo e durante gli sforzi buona ..non sono diabetico .quindi non saprei quali altri esami fare ..l unica cosa che posso aggiungere e che a volte mi capita di avvertire fascicolazioni anche frequenti nei periodi di stress e questo non so se può essere correlato all astenia e tremore muscolare dopo sforzo ,mi consigliate di indagare a livello neurologico ?e poi assumo una dose davvero blanda di betabloccanti (mezza compressa di bisoprololo 1,25 )dosaggio molto basso che mi placa però la frequenza di base a riposo che prima avevo un po' alta ..Dottore non saprei cos altro aggiungere ..e da poco che mi alleno dopo un periodo sedentario ..lei pensa che in questa mia storia clinica ha riscontrato elementi che potrebbero incidere su questa mia sintomatologia (tremore muscolare ,astenia ,sensazione di fame d aria e qualche extrasistole dopo sforzo ).spero in un suo riscontro e la ringrazio davvero tanto .
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
se lei sottopone i muscoli all'improvviso ad allenamento è del tutto normale che possa avvertire delle fascicolazioni al termine dell'allenamento stesso.
Dalla sua storia clinica tuttavia io vedo che lei ha già interpellato me riguardo il dubbio su una polvere indiana colorata, e l'Illustre dott. Cecchini per due episodi di F.A. parossistica per cui le è stata consigliata l'ablazione.
Il tutto condito da una componente ansiosa fortissima che si percepisce nel suo modo di scrivere.
Non so se ha fatto l'ablazione, ma certamente il sollevamento pesi è lo sport peggiore che potesse scegliere per il suo cuore.
Lo sottopone a carico di lavoro isometrico che a lungo andare le procurerà ipertrofia ventricolare sn che è una patologia.
In più esegue gli esercizi sotto copertura beta bloccante e questo è ulteriormente dannoso.
La sensazione di mancanza di fiato può dipendere dall'ansia o dallo sforzo che le scatena una broncocostrizione, o da un allergene presente dove si allena.
Se vuole andare dal neurologo per una sua tranquillità personale ci vada pure: personalmente non mi sembra sia necessario. Anche con il grosso limite del consulto telematico.
La corsetta se la faccia all'aria aperta, non superando la frequenza di 110bpm sotto beta bloccante, e fermandosi quando è stanco.
E lasci stare i pesi: il suo cuore la ringrazierà.

cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie moltissime Dottore solo una cosa :perché è dannoso fare sport con betabloccanti?poi per la FA le spiego subito ho fatto accertamenti ,se le va di ascoltarmi ne sarei molto felice :sono stato da un aritmologo a Milano ,(non per mancanza di fiducia del Dott Cecchini ci mancherebbe ma in questi casi una visita dal vivo è sempre meglio )l aritmolgo mi ha sottoposto ad esami strumentali quali holter ecocardio ed ECG risultati nella norma ,gastroscopia che rileva ernia jatale da scivolamento e reflusso oltre a ciò applico una polissongrafia e vengono rilevate alcune apnee notturne,ecco perché al mattino mi svegliavo sempre spossato e stordito e non a caso la FA mi è venuta proprio al mattino dopo un oretta che mi sveglio ...l aritmolgo sostiene che queste due condizioni quali ernia e soprattutto apnea in primis cntribuiscono all innesco della FA per quanto riguarda l ablazione lui non l ha esclusa e mi ha parlato che ad innescare una Fa o potrebbe essere stata una tpsv diventata dopo pochi minuti FA o anche la stessa FA partita dopo extrasistoli sopraventricolari ...potrei avere una sua opinione e idea in merito ?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Perchè i betabloccanti rallentano la frequenza e le permettono di abusare del suo cuore oltre misura.
Ciò in soldoni. Tanto che se vede sulla confezione vengono considerati dei dopanti.
Le ribadisco quello che le ho detto sulla pesistica.

Con tutto il rispetto per l'Aritmologo, credo proprio che le sue apnee notturne c'entrino con la sua sonnolenza diurna ma non abbiano nulla a che spartire con la F.A. parossistica. che riconosce meccanismi di innesco molto complessi.
Tanto meno sono utili i retropensieri: se la FA sia partita da una TPSV o da una salva di EXS sopraventricolari che hanno innescato un circuito di rientro ci interessa poco e non lo sapremo mai.
Lo stesso non sapremo mai se la sua ernia iatale ha potuto fungere da trigger per lo scatenamento di una salva di exstrasistoli che sono esitate in F.A.
E' come parlare del sesso degli Angeli.
L'unica cosa certa è che chi ha fibrillato una volta tende a fare recidive, quindi non è improbabile che lei possa fibrillare ancora.
La migliore soluzione è uno studio eletrofisiologico intracavitario e un tentativo di ablazione che la metterbbe a posto definitivamente.
Mi avesse chiesto le avrei consigliato il Centro Cardilogico Monzino IRCCS all'avanguardia.
In sostanza l'aritmologo non le ha detto nulla di più di quello che il dott. Cecchini le ha taciuto perchè inutile, se non è documentata una TPSV o una salva di EXS sopraventricolari.
Resto a sua disposizione per chiarimenti.
Saluti cari,
Dott. Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ora si che mi è tutto più chiaro....non so come ringraziarla ma in ogni caso avrei un ultima cosa da chiederle :per innescare una FA parossistica ammesso che l ernia abbia potuto essere un fattore innescante vi deve comunque essere un substrato elettrico "anomalo "per innescare una FA ?perche non tutte le persone che hanno ernia jatale hanno una FA...e la domanda che più mi preme a fare ...anzi mi viene proprio spontanea e credo sia lecito per la mia giovane età ...qualsiasi causa sia stata ad innescarla (meccanismo rientro da tpsv o salve extrasistolica)considerando il cuore sano riscontrato tramite ecocardio ...corro rischi di shock considerando la frequenza ventricolare in cui mi giunge (190 bm)?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Ma quali rischi di Shock?!
Un risposta ventricolare rapida è normale nei giovani sani in corso di F.A., si controlla facilmente e tende a ridursi spontaneamente.
Dove ha letto questa stupidaggine?

Serena notte,
Dr. Caldarola.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Su internet ..che ora prometto di non leggere più le auguro una serena notte anche a lei ..e se vuole e può dirmi quali sono e quanti sono i meccanismi che innescano FA ?e soprattutto è così raro averLa a 23 anni ?grazie di tutto Doctor
[#7]
dopo
Utente
Utente
E poi a da stanotte che ci penso :vi potrebbero essere cardiopatie sottostanti non rilevabili all ecocardio o all ECG basale e sotto sforzo che causino FA?..spero di non esssre stato invadente con queste domande ...sono le ultime che faccio un saluto cordiale .
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Non ha la displasia aritmogena del ventricolo dx.
Non ha cardiopatie sottostanti.
Non ha vie accessorie che le causano torsioni di punta o FV.
Ha semplicemente una F.A. parossistica che può comparire a tutte le età, compresa la sua.
Starle a spiegare qui i meccanismi che innescano una F.A. sarebbe lungo e peraltro difficile non avendo lei cognizioni di elettrofisiologia cardiaca.
Compri il Guyton, il volume per studenti di medicina, si studi i potenziali di azione, la depolarizzazione, il fenomeno del rientro e tutto il resto, capisca bene i meccanismi e poi ne potremo riparlare.

Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.

[#9]
dopo
Utente
Utente
Guardi davvero non so come ringraziarla ,sono biologo conosco un po' di fisiologia sicuramente approfondirò anche per interesse personale ..per la displasia ho alcuni extrasistoli ventricolari anche a cadenza trigemino registrato durante lo sforzo a 135 bm però all acme dello sforzo non vi è nulla ...potrebbe esserne un sintomo premonitore ?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
NO!
La saluto.
Dott. Caldarola.
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