Debolezza e tremore mano destra

Buongiorno,

È da quasi un mese che, molto saltuariamente, avvertivo una non costante e del tutto trascurabile debolezza alla mano destra.
Da quasi una settimana, però, questa debolezza della mano dx è diventata sempre più intensa e persistente e, inoltre, ad essa si è aggiunto un lieve tremore (sempre e soltanto della mano dx).
Niente di invalidante (compio attività come prendere un bicchiere, o stringere la mano saldamente a una persona in tutta normalità), tranne in due occasioni avvenute la scorsa settimana: stavo scrivendo e la mano destra ha perso quasi completamente la forza per uno o due minuti, non permettendomi più di scrivere. La seconda occasione, distanziata di 2/3 gg dalla prima, è del tutto analoga, se non per la durata: la mano "senza forza" è durata per una ventina di minuti, facendomi preoccupare non poco.

Ora segnalo che è un periodo molto stancante per me, poiché faccio tante ore in università e non riesco a dormire molto la notte (per questo prendo lormetazepam) e infatti inizialmente attribuivo questa debolezza alla stanchezza.
Inoltre i due episodi di particolare debolezza di cui sopra mi sono capitati in un momento di molta stanchezza.

Infine aggiungo che ho notato dei leggerissimi tic, come dei movimenti involontari diffusi in tutto il corpo (collo, gambe, braccia, ma non in volto) presenti da un mese circa, ma comunque quasi impercettibili.

Mi chiedevo, sulla base dei comunque pochi dati che ho fornito, se è possibile ricevere delle indicazioni su come comportarmi.

Grazie,
Cordiali saluti
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Dr. Luigi Leone Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport 82 10
Gentile Paziente,
il disturbo da lei lamentato, pur non avendo caratteristiche di gravità, va certamente indagato.
Tenendo presente che questo tipo di consultazione a distanza in ambito medico è molto soggetto ad imprecisioni poichè il medico deve vedere-valutare con i propri occhi e le proprie mani, Le suggerisco di effettuare una visita ortopedica per escludere innanzitutto patologie di sofferenza radicolare e/o tronculare dei nervi periferici dell'arto superiore destro con eventuale ausilio di indagini strumentali o quant'altro che lo specialista ortopedico Le suggerirà.
A distanza non è possibile, con la sola anamnesi eventualmente anche più approfondita e particolareggiata di quella da Lei già esposta, indicare una ipotesi diagnostica sufficientemente valida.
Molti cordiali saluti

Dr. Luigi Leone
Specialista in Ortopedia e Traumatologia, in Fisiatria e in Medicina Sportiva

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