Disturbi gastrodigestivi e APCA elevati.

Egregi Dott.ri, vi scrivo per un consulto riguardo mio padre: ha 55 anni, e da circa 2 anni presenta dei disturbi digestivi che a causa del suo carattere non ha mai approfondito in maniera immediata. Essi si sono col tempo fatti maggiormente presenti,essi sono: dolori crampiformi addominali(verso i fianchi), non sempre presenti ma comunque spesso li ha, dissenteria (mai sangue nelle feci), senso di pesantezza, ogni tanto capogiri.
Una sera, alzandosi d'impeto dal letto lo ha colto uno svenimento, da li abbiamo deciso di procedere con degli esami del sangue. Questi hanno evidenziato un basso livello della vitamina B12; questo segno ci ha fatto indagare aggiungendo agli esami del sangue il livello degli APCA, che si sono rivelati molto alti (1:1280) . Immediatamente abbiamo proceduto con una gastroscopia, che è risultata completamente pulita: mio padre non risulta celiaco ne ha segni di gastrite cronica ,ne autoimmune ne da Helicobacter Pilori ( che da quello che ci è stato spiegato, sono le patologie immediatamente indicate da un livello degli APCA elevato).
Adesso, stiamo aspettando che effettui una colonscopia, anche in virtù del fatto che un familiare più anziano ( il padre) è stato effetto da K al colon e quindi bisogna che si controlli a prescindere, tuttavia non si riesce a capire cosa possa indicare questo quadro: gli APCA indicano, a dire degli specialisti con i quali ci siamo confrontati, una gastrite cronica (di tipo A o di tipo B che sia), o di anemia perniciosa, per la quale tuttavia mio padre non presenta tutti i sintomi, e in ogni caso la gastroscopia non ha riscontrato niente nemmeno in questo senso.
A tal proposito volevo chiedervi cosa pensereste di un paziente con questo quadro clinico, e nello specifico se il tratto del colon(sul quale dobbiamo indagare) può in qualche modo influire sul livello degli APCA o essi possono dipendono solo dal tratto gastrico(da quali altre patologie, in senso più ampio rispetto all'apparato digerente possono dipendere?).
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
La presenza di anticorpi contro le cellule della mucosa gastrica indica la presenza di una patologia autoimmune. E' necessario che ci dia riscontro dell'esito dell'esame istologico. Utile anche il dosaggio anti TPO per valutare la concomitanza con una tiroidite.

Dr. Roberto Rossi

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dopo
Attivo dal 2011 al 2020
Ex utente
Grazie per la risposta Dott. Rossi.
Appena avremo il risultato dell'esame la aggiornerò, nel frattempo vorrei capire quali patologie possono interagire con gli apca, escludendo anemia perniciosa e gastrite atrofica.
Questo perchè vorrei capire se tali patologie possono avere a che fare coi disturbi gastrodigestivi di mio padre o sono due cose distinte e separate e abbiamo riscontrato gli apca elevati nell'indagine per i suoi disturbi solo per caso.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2020
Ex utente
Gentili Dott.ri. L'esame è stato effettuato stamattina e il colon è risultato normale in tutto e per tutto, non c'era nemmeno la presenza di polipetti.
I suoi sintomi sono: dolore addominale a entrambi i lati dell'ombelico,specularmente ( non troppo esternamente ma nemmeno immediatamente vicino l'ombelico), leggero ma costante - in estate ha avuto una costante seppur leggera sudorazione - APCA 1:1280 - quando va di corpo fondamentalmente non ha va di corpo, come fosse dissenteria, ma con una costanza "normale".

La gastroscopia e la colonscopia non hanno riscontrato niente di anormale.

Cosa consigliereste a questo punto?
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