Piastrine basse dopo reumaflex

Mio marito (50 anni) , ha assunto il reumaflex per 1 mese e mezzo in seguito alla diagnosi di artrite psorisiaca. Nel primo mese le piastrine hanno cominciato a salire e quando hanno superato il livello standard il reumatologo ha suggerito di ridurre lievemente il dosaggio (tornando quindi a quello delle prime due settimane). Dopo solo una settimana le piastrine erano scese a 100 e dopo 15 giorni a 90, per cui il medico ha sospeso la terapia affermando che si trattava di un effetto collaterale raro ma noto e che presto le piastrine avrebbero ripreso a salire, nell'arco di un paio di settimane. Così purtroppo non è stato. Ha continuato ad assumere acido folico, ma dopo 2 mesi le piastrine sono ancora scese: oggi a 16. Ad una prima visita ematologica un mese fa, con piastrine a 30 lo specialista in ematologia ci ha tranquillizzato, dicendo di attendere ancora un po, che era un effetto collaterale del farmaco e che presto tutto si sarebbe aggiustato visto che gli altri valori erano a norma. Una settimana fa però le piastrine scese a 20 si accompagnavano a bassi livelli di tutti i valori (emoglobina, ematocrito, globuli rossi e globuli bianchi) per cui si è deciso per un day hospital la prossima settimana. Oggi questo ennesimo abbassamento dei valori. Non ci sono evidenti segni di emorragia (no sangue urine/feci/naso). Il tutto è aggravato dal fatto che mio marito è portatore di valvola aortica meccanica conseguente ad aneurisma dell'aorta ascendente e dunque in trattamento con warfarin, quindi tra piastrine basse e anticoagulanti la situazione non è tra le più rosee. Inoltre sembra che la pressione della valvola cardiaca sia troppa. Quali possono essere le cause di questa piastrinopenia seria? Possibile che dopo 2 mesi dalla sospensione del reumaflex le piastrine continuano a scendere? Avere delle evidenze cliniche in tal senso? Sia il reumatologo che l'ematologo ci avevano parlat di una decina di gg, max un mese.....Nb Ha iniziato ad avere dolori fortissimi e gonfiore a tutte le articolazioni, nulla ha funzionato tra i più comuni antidolorifici ed antinfiammatori. In 2 mesi ha perso 15 chili. Perché- dice- dal dolore non riusciva neppure a mangiare. E' alto 1,82, pesava 85 chili ora 70. Il peso è stabile da agosto. Il cortisone assunto a fine luglio lo ha molto aiutato a gestire questi sintomi. Subito dopo ha iniziato il reumaflex. Prima di maggio non aveva mai avuto dolori alle articolazioni e l'impatto è stato violentissimo.
Grazie.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
con 16 mila piastrine e in terapia con anticoagulanti orali suo marito rischia una emorragia intracranica.
Pertanto non c'è da aspettare alcun Day Hospital la prossima settimana: c'è da portarlo al P.S. di un buon Ospedale perchè venga ricoverato in Ematologia e venga trasfuso con piastrine concentrate.
Se tutte le linee mieloidi sono compromesse non è da escludere che suo marito abbia una patologia del midollo ematopoietico, da accertare con biopsia osteomidollare.
In quanto al Metotrexato è notissimo che faccia diminuire le piastrine e mi spiace contraddire il suo reumatologo ma è un effetto costante, comune e molto noto.
Il fatto che non si sia risolto dopo la sospensione è quello che preoccupa, insieme al calo delle altre due linee: quella eritroblastica e quella mieloblastica. Chiaramente io mi baso si quello che mi riferisce.
Spero di essere cattivo profeta ma non vorrei che la diagnosticata "artrite psoriasica" sia una manifestazione para neoplastica di una malattia ematologica.
Quindi si consulti con il curante, chiami il 118 e faccia ricoverare suo marito. Se possibile staresa stessa.
Mi aggiorni quando vuole, se lo desidera.

Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille. La aggiorno, chiedendole ulteriore considerazione. Anche la cardiologa che lo segue ha i suoi medesimi pensieri (e purtroppo anche io) e gli ha suggerito di azzerare almeno per oggi l'assunzione del coumadin e rivalutare domani. Nel frattempo l'ematologo che gli ha prescritto il day hospital per lunedì, contattato via sms in quanto fuori sede, gli ha suggerito fiale di ugurol fino a lunedì se in assenza di sintomi emorragici e PS se con sintomi. Ma ho perplessità: la concomitanza dell'ugurol con gli anticoagulanti ed il rischio di un trombo in presenza di valvola cardiaca.....e il fatto che i sintomi di emorragia non sono sempre evidenti e quella cerebrale può essere improvvisa. ......protenderei ancor di più per il PS......stasera stessa ;=((
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Signora cara,
io l'avrei ricoverato già ieri sera.
Lo faccia stasera e non attenda oltre.

Mi aggiorni pure quando vuole.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Fatta trasfusione sabato mattina. Ugurol escluso. Prosegue sospensione coumadin. Oggi ricovero in ematologia per diagnosi precisa...globuli al limite, ma situazione generale non fa pensare a leucemia, ha riferito il suo collega... ora siamo in attesa delle risposte di altri test ematici (2 gg) e appena arrivano in base a quelli si valuterà un'eventuale biopsia del midollo. Iniziata anche terapia con deltacortene 25 mg 1 compressa al gg, sia per le piastrine che per i dolori. Speriamo bene. Grazie ancora.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Sono più tranquillo.
Mi tenga aggiornato.
Ci tengo!!

Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Ulteriore aggiornamento per situazione sempre più complicata.


Dai risultati del Day hospital non risultano anomalie particolari, per ciò che riguarda il sangue periferico, se non un pcr lievemente alto e linfociti T reattivi-compatibili quindi con la patologia di base di un'artrite psorisiaca e dunque con componente autoimmune (negativi anche tutti i marcatori effettuati). Da qui inizio terapia con deltacortene, prima a 25mg e poi a 50. Dopo una settimana le piastrine erano stabili a 17 (valore dell'ospedale) per poi scendere ancora fino a 14 dopo 3 giorni. Eseguito esame aspirato midollare.ieri. Siamo in attesa di risposte e nel frattempo si è passati al dosaggio pieno di deltacortene per peso corporeo (ovvero 75 mg al giorno dati i 70 chili).

Il problema rimane la valvola. Da troppi giorni (credo circa 2 settimane) è senza cumadin in attesa che le piastrine risalissero almeno sopra i 20-25 mila. L'ematologo che segue mio marito dice che la valvola è competenza del cardiologo, il cardiologo è estremamente preoccupato perché non trova linee guida al riguardo. Il cardiochirurgo che ha operato mio marito avrebbe suggerito eparina a basso peso molecolare, ma ha preferito consultarsi prima con un ematologo del suo policlinico che ha escluso l'uso di eparina se le piastrine non salgono almeno a 30.000. Un'altro ematologo di un'altro policlinico universitario ci ha ribadito l'urgenza di una diagnosi dal midollare, per il rischio trombotico che può superare quello emorragico, ma non ci ha dato indicazioni (suggerirebbe forse eparina a basso dosaggio, ma solo sotto ipermonitoraggio, ovvero se vivessimo "di fronte" al pronto soccorso). Qui a Napoli c'è un ottimo centro ematologico al Cardarelli e ci apprestiamo ad una visita anche lì, ma non c'è il reparto di cardiochirurgia (solo cardiologia) per avere delle consulenze interne e mirate circa la valvola. Insomma pare che una piastrinopenia isolata (così l'ha attualmente definita l'ematologo) acuta e grave in un paziente con valvola cardiaca non si sia mai vista. Non sappiamo più cosa fare.



Ulteriori spiegazioni
L'emocromo in ospedale risulta nella norma -seppur basso nei vari prelievi eseguiti. Di fatto il ns laboratorio analisi di riferimento porta dei valori (tutti) più bassi. I globuli rossi in suddetto laboratorio erano il 3 -novembre a 4,04 (riferimento 4,2--6,1) Hgb 12,2 (rif. 13,0-17,5) HCT 35,4 (rif. 37,0-54) piastrine 16. Glubuli bianchi 4,58 (rif 4,08-10,08) . In ospedale il giorno successvo l'emocromo risultava normale e le piastrine a 20. E così a tutti i controlli successivi.

Solo le piastrine hanno continuato a scendere.

Nel ns laboratorio (vicino casa, con i valori "in difetto" )l'emocromo (piastrine a parte) è lievemente migliorato ed i globuli bianchi sono rientrati nella norma ( globuli rossi 4,01, emoglobina 12,3, ematocrito 36,9 ).

Non ho i riferimenti dell'ospedale in quanto la cartella clinica non è chiusa, ma per vedere quali fossero tra i 2 i risultati più attendibili abbiamo fatto i test in altri 2 laboratori che hanno confermato il trend ospedaliero con emocromo assolutamente ok.

Tutti i valori fino a settembre (sempre nel lab. vicino casa) erano nella norma, anche durante la fase dei dolori di questa estate, tranne emoglobina e talvolta l'ematocrito che erano sui livelli attuali (ho confrontato anche con analisi degli anni precedenti: detti valori sono stati sempre nei range ma sul filo dei valori minimi)