Dolore assiale

Buongiorno,

ripropongo il mio precedente consulto perché temo di aver sbagliato specialità e vi aggiungo il referto del medico di terapia antalgica

Mia madre che ha un forte dolore alla gamba, tanto da impedirle il movimento, ha ricevuto il seguente referto:

" dolore assiale a livello l2-l5 con punto trigger l3-l4, dolore che si irradia all'anca e coscia destro. Non importante parestesia agli arti inferiori. RM del 19/09/16 riferisce di varie ernie discali in complessiva situazione di degenerazione discale multipla, quando particolarmente importante a livello l3-l4 a sinsistra dove il materiale discale estruso impegn ail recesso inferiore destro entrando in conflitto con la radice corripsondente. Inoltre si osserva ipertrofia degli elementi posteriori come da artrosi delle articolazioni zigoipoafisai (sindrome delle faccette articolari)
Terapia indicata:
- ossicodone 2 compresse die da 10 mg
-deltacortene forte compresse da 25 mg 1 compressa la mattina
-exinef (che mia mamma non ha assunto perché secondo lei controindicato con il Coumdadin che assume per pregressa ischemia)
Ora lo specialista ci consiglia tre alternative:
-infiltrazioni antalgiche peridurali con Cortisoinici o Ozpno
-neurolesione con radio frequenza delle faccette articolari
- decompressione percutanea dei dischi intervertebrali.

Potreste gentilmente indicare in che consistono queste tre terapie quale a parere vostro è più indicata? Ed inoltre, un ospedale in Piemonte (Asti, Torino, Alessandria) che le pratichi?

grazie di cuore
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.8k 242 2
Credo che nel riferire il referto della rmn lombare vi sia qualche errore di trascrizione.
Se i disturbi sono a dx ed il forame impegnato è quello di dx, è da ritenere che la protrusione L3-L4 sia a dx e non a sin.
In queste circostanze, finchè la compressione sulla radice nervosa permarrà, resteranno anche i disturbi algici e deficitari.
Penso che sia opportuna la valutazione di un Neurochirurgo per decidere sulla eventuale decompressione chirurgica.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Il neurochirurgo visto ha sconsigliato l intervento. L ozono può essere utile ? Grazie ancora
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Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
Buongiorno,

concordo con il parere del collega poiché vi é una discordanza fra l' apparente quadro radiologico e la sintomatologia algica riferita.
Con i limiti del consulto a distanza posso dire che l' ozono puó dare beneficio ma solamente se effettuato nella regione periradicolare quindi con guida TAC, ecografica o fluoroscopica. Le tre alternative di cui parla nel primo messaggio sono sicuramente effettuabili presso la Cittá della Salute e della scienza di Torino (ospedali Molinette e CTO)

Cordialmente,

Dr. Nicola Marengo
nicolamarengo@icloud.com
AOU Cittá della Salute e della Scienza di Torino

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dopo
Utente
Utente
Temo si sia sbagliato il medico a scrivere. Quando avrò notizie più precise mi permettero di disturbarvi ancora. Ma l intervento di recisione del nervo è un intervento pesante? Perché mia madre soffre di artrite reumatoide e fibrillazione atriale e non è in buone condizioni di salute