Cheratinizzazione glande

Buonasera,
poco tempo fa mi sono sottoposto a una visita andrologica per eiaculazione precoce.
La dottoressa mi ha dato alcuni consigli affermando che la mia situazione non è grave, ciò nonostante vorrei migliorarla in qualche modo.
Leggendo in internet mi sono trovato di fronte a questa "cheratinizzazione del glande" che da quanto ho capito, se non si è affetti da fimosi, può essere indotta lasciando il glande scoperto.
Il parere della dottoressa riguardo alla circoncisione è stato avverso, poichè, a suo dire, è una soluzione a medio termine, dopo di che il glande incomincerà di nuovo ad avere la stessa sensibilità che aveva prima dell'intervento.
Sinceramente, la circoncisione la eviterei volentieri indipendentemente dai risultati, per quanto riguarda la pratica di lasciar scoperto il glande per qualche ora al giorno mi sembrerebbe più semplice.
Questo esercizio giornaliero può essere utile o, come per la circoncisione, è valido solo un periodo di tempo?
[#1]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86 1
Non avendo una visione reale della situazione è difficile dare un giudizio sul problema della cheratizzazione. Per quanto riguarda L' eiaculaziine precoce , nel caso di ipersensibilità del glande , mantenerlo scoperto può essere utile nel ridurre il problema . Comunque non è sempre facile mantenere il glande scoperto in quanto il prepuzio tende in maniera spontanea a ricoprire il glande . Provi con questa soluzione è in seconda in stanza eseguirà eventualmente la circoncisione . Cordiali saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta,
Effettivamente non mi è molto chiaro come poter tenere il glande scoperto, forse con una garza?
Quindi questa pratica potrebbe essere utile?
Come dicevo in precedenza, la circoncisione preferirei evitarla, anche perché da quanto mi è stato detto dalla dottoressa è pressoché inutile

L'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale che colpisce circa il 20-40% degli uomini. Scopriamo le cause organiche e psicologiche e i possibili rimedi.

Leggi tutto