Herpes zoster con interessamento oculare

Buongiorno, scrivo per mio padre, ha 75 anni e un mese fa gli è stato diagnosticata cheratocongiuntivite virale papulofrontale da zoster. L'oculista gli prescrisse Combitimor collirio, compresse zovirax 800 per 10 giorni, fiale mionevrasi (vitamine), Rifocin ad uso locale sulle crosticine che si erano formate su parte superiore del naso e arcata sopracciliare sx. Le papule con crosticine sono scomparse. Diciamo che a livello dermatologico la situazione è risolta. Il problema è l'occhio, cioè mio padre accusa lacrimazione e soprattutto forte intolleranza alla luce. Quindi non vede televisione e anche la luce esterna gli da fastidio. Diciamo che sta bene solo se il tempo è cupo o nuvoloso. Siamo stati altre volte dall'oculista e nell'ultima visita ha riscontrato precipitati corneali, che a quanto ho capito sarebbero un residuato di quest'infezione che ha preso anche l'occhio. Per ora non gli ha dato preparati cortisonici sia perchè mio padre già soffre di pressione alta (tuttavia ben controllata coi farmaci antipertensivi che prende) sia perchè dice che per l'età che ha è meglio di no. In definitiva la nuova terapia che gli ha dato ora prevede un nuovo collirio che è un antibiotico (mi pare si chiami Oftaquik) e poi nuovamente le fiale di vitamine. In più gli ha dato l'acqua di Sirmione da spruzzare nella narice relativa all'occhio interessato. A quanto ho capito queste cose vanno un pò per le lunghe e non si guarisce subito. Tuttavia c'è qualche altra cosa che si potrebbe fare per alleviare il disturbo della lacrimazione e soprattutto dell'intolleranza alla luce? Deve usare accorgimenti quali tenere l'occhio coperto, uscire quando la temperatura è più calda, evitare eventuali luoghi polverosi? Lui spesso va a trovare degli amici in una fabbrica che produce scarpe. Non so, mi chiedo se questa lacrimazione e intolleranza alla luce possano essere addebitabili anche ad eventuali comportamenti un pò avventati ora che l'occhio è debole, diciamo così. E presumibilmente per quanto tempo potrebbero durare ancora lacrimazione e intolleranza alla luce? Sono un pò in ansia per il tutto anche perchè anche io purtroppo non sto bene (tumore seno) e quindi vorrei che almeno stesse bene lui. Grazie.
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Attivo dal 2016 al 2016
Oculista
BUONGIORNO LA INTOLLERANZA ALLA LUCE DERIVA DALLE PROBLEMATICHE OCULARI A LIVELLO DELLA CORNEA CORNEA DANNEGGIATA SPESSO IN CASO DI LESIONI ERPETICHE DERMATOLOGICHE O A SEDE PERIOCULARE.OLTRE ALLA FOTOFOBIA SPESSO CONCOMITA UN CALO DEL VISUS E TALORA ANCHE DOLORE OCULARE VISTA LA RICCA INNERVAZIONE DELLA CORNEA.CHIARAMENTE IL TUTTO MIGLIORA SOLO SE MIGLIORA IL PROBLEMA CORNEALE.LA ACQUA DI SIRMIONE NON HA NIENTE A CHE SPARTIRE CON IL PROBLEMA OCULARE IN ATTO MENTRE I CORTISONICI OLTRE CHE A RIDURRE LE PRECARIE CONDIZIONI IMMUNITARIE E DIFESE IMMUNITARIE DI UN PAZIENTE ANZIANO POTREBBERE ESACERBARE ED ATTIVARE RINFORZANDOLA LA FORZA VIRALE ERPETICA QUINDI VANNO VIVAMENTE SCONSIGLIATI . GLI ANTIBIOTICI IN COLLIRIO O PER ALTRE FORME NON SERVONO E NON AGISCONO AFFATTO SULLA COMPONENTE VIRRALE ERPETICA QUINDI RISULTANO ESSERE INUTILI MA CERTAMENTE NON PERICOLOSI. IN DEFINITIVA UTILI SONO I COMPLESSI VITAMINICI GRUPPO B ANTIVIRALI TIPO ZOVIRAX PER BOCCA E VIRGAN GEL OCULARE 3/4 DIE PER 10/15 GG OVVIAMENTE IL TUTTO SOTTO RIGIDO CONTROLLO OCULISTICO.TALORA UTILE IL BENDAGGIO OCULARE QUANDO E SE LA INTOLLERANZA ALLA LUCE RISULTA ESSERE INTENSA E MARCATA.CERTAMENTE SI VA PER LE LUNGHE MA DI SOLITO IL PROBLEMA MIGLIORA CON IL TEMPO TENENDO COMUNQUE PRESENTE CHE LE FORME VIRALI SPESSO RECIDIVANO SPECIE SE PERSISTONO NEL TEMPO CARENZE IMMUNITARIE CHE NE SONO ALLA BASE.CORDIALI SALUTI.MI FACCIA SAPERE DELLA EVOLUZIONE DEL QUADRO CLINICO DEL SUO CONGIUNTO.MANTOVA 06/11/2016.
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dopo
Utente
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Grazie dottore per la tempestiva risposta e per tutti i consigli inerenti al caso. La terrò aggiornata dell'evoluzione del quadro clinico. Di nuovo grazie.

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