Tachicardia sinusale, ulteriori indagini?

Buongiorno, vado a esporvi la situazione nel modo più sintetico e chiaro possibile.

Ho 29 anni, altezza 185 e peso 61kg (ho perso circa 20kg in questi mesi)

Dal mese di Aprile ho cominciato ad accusare i seguenti sintomi (premetto che faccio vita sedentaria):

Senso di oppressione al centro del petto con sensazione di bruciori e dolori localizzati in zone differenti quali sotto al petto sinistro, al centro del petto verso sinistra, in alto a sinistra che si irradia sotto l'ascella, a volte lo sento anche verso centro destra e sotto il petto destro.

Dolore e senso di intorpidimento al braccio sinistro

Dolore alla schiena che avverto a volte a sinistra, a volte alla spalla sinistra, a volte al centro e a volte a destra

Occasionalmente senso di difficoltà a respirare

Senso come se lo stomaco fosse teso e a volte dolorante

Lieve dolore occasionale ai denti

Occasionali attacchi di tachicardia notturna con battiti intorno ai 120

Palpitazioni (spesso percepisco il battito del mio cuore, soprattutto da sdraiato)

A riposo i miei battiti solitamente si aggirano intorno ai 60-80

In questi mesi sono andato almeno 4 o 5 volte al pronto soccorso, dove avrò fatto 4 o 5 ecg con risultato tachicardia sinusale in due ecg ma niente altro di anomalo. Pressione quasi sempre 120/80 tranne una volta che era risultata 140/68 ma ero molto agitato. Ho eseguito esami del sangue per la tiroide e gli elettroliti sotto consiglio del medico, che sono risultati negativi in quanto alla tiroide e con i seguenti risultati

Glicemia 95

Creatinina 1,04

Bilirubinemia frazionata
totale 0,91
Diretta 0,28
Indiretta 0,63

Trigliceridemia 89

Sideremia 118

GOT 20

Colesterolemia 134

HDL 35

LDL 81

GPT 22

POTASSIEMIA 3,8

SODIEMIA 142

FT3 3,10

FT4 1,16

TSH 2,15

Emocromo nella norma con 5.160.000 globuli rossi, 250.000 piastrine e 5190 globuli bianchi.

Ho eseguito anche esami quali VES TAS PCR E REUMATEST tutti risultati negativi.

La mia domanda è la seguente: conviene fare altri esami al cuore (tipo test di sforzo) o i molteplici ecg ed esami dovrebbero essere sufficienti e quindi dovrei smettere di indagare il fattore cardiaco e spostare le indagini altrove tipo disturbo d'ansia e/o gastrico?
Avevo uno zio materno che è morto in età giovane per ischemia cardiaca, non so se possa influire tale informazione.

Grazie per il vostro tempo. Vi auguro una buona giornata.
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Deve spostare il suo pensiero portandolo lontano dal suo cuore....
I sintomi che riporta sono molto probabilmente secondari ad uno stato d'ansia patologico e per questo noi cardiologi non possiamo esserle di alcun aiuto. Le consiglio di rivolgersi a un bravo psicoterapeuta.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Farò come dice e smetterò di fare esami cardiologici, per concentrarmi principalmente sul problema psicologico.
Saluti.

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