Da alcuni mesi soffro di eiaculazione precoce

Salve, sono un uomo di 37 anni, padre di 2 figli.
Espongo brevemente tutti gli elementi anamnestici che penso potrebbero essere utili a inquadrare il mio problema.
Premetto che non ho mai avuto una durata eccezionale nell'atto sessuale, mediamente i miei rapporti sono sempre durati 5-10 minuti prima di raggiungere l'orgasmo (in funzione della situazione e dello stato di eccitazione).
Un anno fa in occasione di una ecografia addominale eseguita per altri motivi mi è stata riscontrata una prostata leggermente ingrandita, con aspetto di tipo adenomatoso, ma visitato da un urologo di mia conoscenza mi è stato detto che palpatoriamente la prostata appariva normale, per cui anche vista l'assenza di qualsivoglia sintomatologia urinaria mi è stato detto di non preoccuparmi.
3-4 mesi fa ho avuto un episodio di irritazione del glande, che appariva eritematoso con papule rossastre, prurito e tendenza alla esfoliazione. Ho curato l'episodio con somministrazione simultanea di crema antibiotica e antimicotica.
E ora vengo al problema. Da alcuni mesi soffro di eiaculazione precoce, raggiungendo l'orgasmo dopo appena 10-20 secondi dall'inizio del rapporto sessuale. Non saprei dire precisamente da quanto soffra del problema, in quanto i rapporti con mia moglie, gravida, si sono diradati negli ultimi mesi per cui avevo inizialmente attribuito a questo la minore "durata".
Non ho alcun altro disturbo, nè minzionale nè di altro tipo. Leggendo sui forum ho seguito il consiglio di un utente che aveva provato, soffrendo di ipersensibilità del glande, la crema anestetica Emla, ottenendone un significativo beneficio. Per cui l'ho provata anche io e devo dire che la mia durata si è prolungata da pochi secondi fino anche a 15 minuti di rapporto sessuale intenso.
La mia domanda finale dopo tutta questa premessa è: alla luce della risposta alla crema anestetica posso ritenere che il mio problema sia una ipersensibilità del glande, magari acuita dall'infezione di alcuni mesi fa, o potrebbe comunque trattarsi di qualche altro problema organico per cui mi conviene comune consultare un andrologo?
Grazie in anticipo per la disponibilità e chiedo scusa per la prolissità .
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,l'aver risposto favorevolmente ad una terapia anestetizzante é un dato che deve tranquillizzare.Non vedo una correlazione con la postite,mentre é possibile che una prostata infiammata possa essere una spina irritativa favorente una modificazione dei tempi eiaculatori.Spesso gli urologi considerano la prostata solo per i riflessi che può avere sulla minzione, dimenticando che la ghiandola produce il 50% del liquido seminale.
Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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La ringrazio per la disponibilità e la professionalità .
Cordiali saluti
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Utente
Mi perdoni Dr Izzo, un'ultima domanda. Non mi è chiaro un punto della sua risposta. Lei mi ha parlato del possibile ruolo di una prostatite nello scatenare o peggiorare una eiaculazione precoce.
Alla luce di quanto le ho esposto sul mio caso, pensa sia consigliabile comunque indagare l'eventuale presenza di una prostatite? E se si, quali sono nella routine clinica gli accertamenti che vengono eseguiti per confermare un sospetto diagnostico di prostatite?
Nel caso di tratti effettivamente di una ipersensibilità del glande, quale terapia consiglierebbe?
La ringrazio in anticipo, buona giornata e buon lavoro
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...é sufficiente un'esplorazione rettale, un tampone uretrale ed,eventualmente,un'ecografia,sempre relazionandosi alla sintomatologia.E' chiaro che non tutti gli uomini che hanno una prostatite riferiscono EP,e viceversa.Per la sensibilità del glande, senza poterla visitare, proseguirei con prodotti anestetici locali.
Cordialità.
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La ringrazio ancora, buona giornata
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