Transaminasi molto alte

Buonasera dottori,
rinnovo come sempre i complimenti per il sito Medicitalia.it
A seguito di un controllo di routine, le analisi del sangue di mia moglie hanno rivelato i seguenti valori anomali (fra parentesi i valori normali riportati dal laboratorio di analisi):
Transaminasi GO AST: 107 (10-45)
Transaminasi GP ALT: 203 (10-55)
Gamma GT: 204 (0-60)
Albumina da elettroforesi delle sieroproteine: 55,1 (55,8-66,1)
Gamma da elettroforesi delle sieroproteine: 21,5 (11,1-18,8)
Proteine Totali da elettroforesi delle sieroproteine: 8,7 (6,20-8,30)
Il resto delle analisi, che non presenta valori anomali, si riferisce a:
Glicemia, Azotemia, Creatinina, Bilirubina totale, Bilirubina diretta, Bilirubina Indiretta, Sideremia, Ferritina, Sodio, Potassio, altri parametri da elettroforesi delle sieroproteine, esame emocromocitometrico, esame completo delle urine
Preciso che mia moglie non beve alcool e non manifesta sintomi particolari. Ha partorito 3 mesi fa. Assume giornalmente integratori di ferro per ferritina frequentemente bassa.
I valori riscontrati hanno destato in noi particolare preoccupazione. Tale preoccupazione è giustificabile? Pur comprendendo la difficoltà di fornire indicazioni mediche da remoto, è possibile ipotizzare qualche diagnosi possibile / probabile?
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore la presenza di transaminasi elevate è indice di una infezione al fegato e quindi si impone subito l'esecuzione di un prelievo per valutare la presenza di virus quali l'epatite A,B,C. (test per HAV,HBV,HCV) e effettuare una ecografia epatica. In caso di negatività dei test bisognerà approfondire la cosa ulteriormente. Ma intanto le faccia eseguire queste indagini.
Cordiali saluti

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, grazie per la risposta.
Il medico ha già prescritto tali prelievi HAV HBV HCV e siamo in attesa dei risultati.
Unitamente a questi, ha prescritto però anche l'esecuzione del test HIV, cosa che ci sorpreso (e spaventato un pò). Premettendo che:
- i risultati del test HIV di un anno fa (novembre 2015) erano negativi
- mia moglie ha partorito con parto cesareo ad agosto 2016 ed è stata ricoverata per qualche giorno senza subire trattamenti particolari (trasfusioni o altro)
- il bimbo nato ha subito un lungo periodo in terapia intensiva neonatale per ipotiroidismo e ipoglicemia transitori, durante il quale è possibile che fossero presenti soggetti (altre mamma/altri bambini) sieropositivi, ma non capiremmo comunque le ragioni di un eventuale contagio sia al bimbo che alla madre
La domanda che pongo è: vi è una qualche relazione fra l'esito delle analisi (transaminasi alte) di mia moglie e la eventuale presenza di HIV? Ovvero le transaminasi alte sono in genere una prima manifestazione dell'HIV?
La ringrazio e saluto cordialmente
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore l'HIV non determina una epatite e quindi il suo medico le ha fatto fare anche questo esame nell'ipotesi che la potenziale sortente infettante possa essere portatrice di più virus a trasmissione ematica. Spesso le persone affette da epatite B o C possono avere una coinfezione HIV. Il suo medico ha voluto solo coprire tutte le possibilità. Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buonasera, grazie per il chiarimento.
Come da Sue indicazioni e da indicazioni del medico di famiglia, mia moglie ha eseguito i test per l'epatite + HIV, con esiti tutti negativi. Anche l'ecografia (mirata al fegato, ma prudentemente estesa a tutta l'area addominale, vie biliari, pancreas, milza, reni, ecc.) non ha fornito indicazioni rilevanti, in pratica nulla di rilevante da segnalare come indicato nel referto e secondo quanto riferito anche dall'ecografista durante l'ecografia.
Dopo qualche giorno (e a 10 giorni dal prelievo precedente), mia moglie ha eseguito nuovamente le analisi del sangue, riporto i risultati fuori range (il laboratorio è diverso dal precedente, riporto le unità di misura e fra parentesi i valori di riferimento per evitare ambiguità):
AST: 73 U/ml (9-36)
ALT: 128 U/ml (10-28)
Fosfatasi alcalina IFCC: 454 U/L (42-141)
Gamma GT: 209 U/L (9-30)
MCV: 77,9 fL (81-99)
MCH: 25,7 pgr. (27-31)
RDW-CV: 16,7 % (11-16)
Albumina: 54,1 % (55,8-66,1)
Gamma: 21,7 % (11,1 - 18,8)
Proteine Totali: 8,24 g/dl (6,30-8,20)
Aggiungo che i valori tiroidei sono regolari.
Quali potrebbero essere, a questo punto, le ipotesi più probabili di diagnosi? Quali i prossimi accertamenti da eseguire?
Mi scuso per l'ennesimo quesito sullo stesso argomento (purtroppo non abbiamo ancora un indirizzo diagnostico), La ringrazio e saluto cordialmente


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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore a questo punto c'è da sospettare che vi sia stata una infezione a carico dell'intestino (la signora ha avuto diarrea, febbre?) che ha determinato un riassorbimento di batteri a livello epatico che ha dato luogo ad una sofferenza epatica attualmente in risoluzione. Faccia dei controlli ogni 15 giorni per qualche mese fino a normalizzazione persistente della situazione. Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
in linea con le Sue osservazioni, il medico di famiglia, per cercare di arrivare ad una diagnosi, ha consigliato:
- ripetizioni degli esami dopo almeno 15 gg
- l'effettuazione di visita specialistica gastroenterologica
- l'effettuazione di visita specialistica infettivologica
Tornerò ad aggiornare questa sezione non appena in possesso di maggiori informazioni sul caso.
Per il momento, La ringrazio per la disponibilità
Cordiali Saluti