Retinite pigmentosa di mio padre

Salve dottori, cerco, laddove possibile una rassicurazione. Circa 8 anni fu diagnosticata la retinite pigmentosa a mio padre, da allora riesce ancora a lavorare e guidare, sia di giorno che di notte. Ultimamente però, forse complice anche il mio stato ansioso e con un costante pessimismo per problemi personali, ho paura che la situazione si possa complicare, fino a giungere allo stadio finale...
Ho cercato di farmi coraggio e, forse anche illudendomi, leggendo quelle poche cose positive riguardo la suddetta malattia, ovvero che ci sono casi in cui questa malattia bast**** non porta alla cecità. Oggi però, sentendo parlare i miei mi è ritornata la forte paura di un tempo, quella che ti lascia una forte ansia... mio padre che dice a mia madre "ultimamente non riesco a guardare il sole, quando ci sono i raggi solari non vedo niente". Adesso, anche a me il sole dà abbastanza fastidio, ma credo sia una visione del tutto diversa da chi ha questa malattia.
Mio padre adesso ha 61 anni, non so se ci sia una relazione tra età/malattia ma, dottori, potreste darmi una qualche informazione, se possibile rassicurante? Temo che quel momento si stia avvicinando e io non voglio che mio padre perda la vista. Vorrei aggiungere un dettaglio per farvi un quadro più completo (so che online si ha un limite), e cioè, mio padre ha fatto l'ultima visita l'anno scorso, e da questa non sono usciti grandi cambiamenti dall'ultima eseguita (4 anni fa), anzi ha pure detto che gli sembra tutto come prima e che di notte ci vede meglio.
Spero in una vostra risposta. Grazie per l'attenzione.
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Attivo dal 2016 al 2016
Oculista
BUONGIORNO CERTAMENTE LA RETINITE PIGMENTOSA HA UNA BASE GENETICA SI TRATTA DI UNA DEGENERAZIONE RETINICA PERIFERICA CHE INIZIA APPUNTO DALLA PERIFERIA RETINA MONO O BILATERALE CHE EVOLVE SE EVOLVE CON GRANDE LENTEZZA NEL CORSO DELLA VITA CHE NON ALTERA LA VISIONE CENTRALE SE NON IN STADI ESTREMAMENTE AVANZATI. TALORA RESTA ISOLATA TALORA SI ASSOCIA AD ALTRI QUADRI PATOLOGICI SINTOMI COMUNI ED INIZIALI DELLA RETINOPATIA PIGMENTOSA SONO RAPPRESENTATI DALLA EMERALOPIA OVVERO DEFICIT ALLA VISIONE CREPUSCOLARE DEFICIT DI ADATTAMENTO AL BUIO COMPARSA DI UNA MIOPIZZAZIONE NOTTURNA CON PROBLEMI PER LA VISIONE PER LONTANO SPECIE NEI MESI INVERNALI E IN CONDIZIONI DI SCARSA ILLUMINAZIONE.SE VOGLIAMO ESCLUDERLA ESISTONO ESAMI STRUMENTALI OPPORTUNI QUALI ELETTRORETINOGRAMMA ERETINOGRAFIA+OCT RETINA DAL LATO OCULISTICO ESAMI CHE VENGONO ESEGUITI PRESSO QUALSIASI REPARTO OCULISTICO.A PISA DA ANNI ESISTE IN CLINICA OCULISTICA UN CENTRO CONOSCIUTISSIMO PER LA RETINITE PIGMENTOSA OVE SI SVOLGONO RICERCHE CLINICHE INTERNAZIONALI SU QUESTA MALATTIA SENTA ANCHE IL LORO PARERE IN MERITO.COME TERAPIA CONSIGLIO ESTRATTI DI MIRTILLO E LUTEINA TIPO MACULAR FAG CP 1 DI+ASTENOMIRT 1 FLACONCINO ORALE DIE IN ASSOCIAZIONE ANCHE PER LUNGHI PERIODI. CARI SALUTI.MANTOVA 15/11/2016.