Ansia borderline

Buonasera dottori, sono nuovo da queste parti e ahimé mi sono dovuto registrare per cercare di affrontare il mio problema.. sono un ragazzo di 25 anni ex tossicodipendente, sempre stato molto ansioso e ultimamente un po ipocondriaco per una brutta esperienza succesami a giugno. Vi scrivo perché sto affrontando un periodo non bellissimo dal punto di vista psicologico e non so cosa fare.. da circa 3 mesi sto vivendo sotto ansia, e manie ossessive di far del male a mia madre e mia sorella che per fortuna si sono un po affievolite.. sono tornato a casa con loro da 5 mesi piu o meno dopo che per motivi di lavoro ho cambiato regione trasferendomi per un anno. In questo anno sono stato bene psicologicamente tanto che di mia iniziativa, ho scalato una vecchia terapia che avevo iniziato nel 2012 con paroxetina e xanax per fobia sociale e agorafobia.. (i pensieri violenti iniziarono di colpo proprio in quell anno e disperato, chiesi al medico del sert una soluzione, mi prescrisse dropaxin..ma non gli spiegai dei miei pensieri poiche avevo paura di essere preso per pazzo, fatto sta che la terapia funzionó e nel giro di 2 anni tornai come nuovo, e appunto a cavallo del 3 la interrompei.. per quanto riguarda l agorafobia e l ansia sociale fu una condizione credo innescata dal mio isolamento proprio in quel periodo persi tutti gli amici perché avevo una ragazza e stavo tutto il tempo con lei e non uscivo praticamente piu come un tempo) bene.. in questo anno fuori trovai l amore e avevo una certa pace interiore e uscivo mi divertivo ed ero tornato spensierato.. ma si sà le cose non vanno mai come devono, a inizio estate ci lasciammo tornai a casa .. per i primi mesi stavo bene tutto ok, finche una sera ho guardato un film horror (mannaggia a me) in cui il protagonista perdeva il controllo del proprio corpo e una voce gli ordinava di far del male alla sua famiglia.. da quel giorno io non so se nel mio inconscio mi sia tornato in mente quando avevo quei pensieri o cosa, fatto sta che vivo un po nel terrore di perdere il controllo e di far del male alla mia famiglia. Preso dallo sconforto richiesi al dottore del sert di ridarmi il dropaxin, lui mi diede il daparox che é sempre paroxetina ma di fatto con questo farmaco non mi sono mai trovato, lo prendevo e mi faceva salire ansia e angoscia di piu di quella che avevo. Cosi 2 settimane fa smisi.. ora da 2 settimane prendo xanax e basta ma non copre bene tutta la giornata,cosi stasera sono tornato dall enesimo medico dove aggiornandolo di altri sintomi tra cui irrascibilitá , ansia e a volte confusione mentale, mi ha dato lamictal, e olanzapina da.prendere da domani oltre allo xanax.. non ho molta fiducia poiché l olanzapina ho visto essere per la schizofrenia e io non ho sintomi tali.. secondo voi dovrei andare da uno specialista? Tra l altro lo stesso medico mi ha diagnosticato il disturbo borderline tipo b anni fa. Non so sono titubante poiché non è uno psichiatra o psicologo.. che mi consigliate?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

La terapia olanzapina-lamictal è per un disturbo bipolare (di cui borderline è praticamente un sinonimo), le altre invece sembrano pensate diversamente.
Questo punto va chiarito perché le cure sono tecnicamente diverse.

L'alternanza di fasi di benessere e malessere, che erroneamente attribuisce a eventi scatenanti esterni (di per sé irrilevanti come il film) potrebbero corrispondere appunto ad una sindrome bipolare, a cui i sintomi ansiosi vanno dietro, nelle fasi depressive, anticipandole o accompagnandole.

Lei è seguito al sert perché è ancora in corso una qualche terapia per la tossicodipendenza '?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Buonasera dottore grazie per la risposta immediata, sono daccordissimo con lei, un conto é essere bipolari, un altro avere crisi d ansia e altri disturbi. Comunque le spiego meglio, io vado al sert poiché assumo ancora 40ml di metadone giornalieri solo per chiamiamola "abitudine" che ho.. nel senso non per ricadute o altro, in realtá avevo provato a scalare nel 2012 per una visita in commissione patenti poiche non era legale, ma poi ho avuto una ricaduta e da allora é rimasta invariata la situazione.. ho chiesto aiuto al medico che appunto é lo stesso mi prescrive il metadone, poiché è lui che rilascia i farmaci. Tornando al discorso principale, vorrei anche io chiarire ed avere una diagnosi appropiata perche secondo me é importante, cioé é l inizio di tutto sapere esattamente cosa si ha, per star bene e iniziare una terapia mirata al problema.. la settimana scorsa avevo paranoie di essere schizofrenico o bipolare e lui mi ha rassicurato di no, dicendomi che peró ci vorrebbe uno stabilizzatore d umore.. anni fa in contemporanea a lui, facevo incontri con una collega sua, sempre in sede, e mi erano stati fatti dei test tipo questionari, ma non mi hanno mai parlato di diagnosi o altro.. per questo mi chiedo su quali basi ha stabito il borderline, anxhe se a essere sincero vedendo in internet certi sintomi mi ci rispecchio molto. Poi pensavo dottore, che possa essere stato il cambio di "situazione"? Nel senso, prima di tornare qui, avevo iniziato ad avere una vita sociale di nuovo quindi uscire avere amici ecc.. adesso che sono qui mi sono trovato di nuovo solo e chiuso quasi sempre in casa.. si ho la mia famiglia ma non.c é mai stato un rapporto di comprensione fiducia e unitá.. sinceramente anzi recentemente ci sono stati problemi tra cui la morte improvvisa di mio zio, suicidatosi 2 settimane fa, cui ho semi assistito al ritrovamento. É molto pesante la situazione sommata al mio status psicologico al momento.. so che sono sempre stato cosi, nel senso da quando per la prima volta mi accorsi del problema a 16, 17 anni ( facevo uso di cannabinoidi) ho notato in me problemi di personalitá e della mia immagine tra l altro compatibili con borderline, da allora si sono susseguite molte fasi a periodi che però sinceramente sono stato piu bene che male e anche se avendo fatto una vita sbagliata avevo il.controllo di me.. gli episodi di confusione e di sbandamento sono stati appunto quando iniziai la terapia con paroxetina (per poi tornare a star bene) e questo periodo di adesso.. e niente.. io ammetto il mio disagio perche me ne sono accorto, voglio prendere in mano la mia vita e star bene.. peró non so se iniziare quella terapia prescitta, vorrei una vera diagnosi e magari iniziare sedute di cognitivo comportamentale.. (anche se non dispongo di molte risorse econimiche) ecco la situazione dottore.



Ps: a giugno ho avuti una brutta esperienza con cocaina, una mezza overdose mi hanno detto piu collasso.. ho sentito una scossa in testa e il cuore mi stava scoppiando mi sono.venuti a prendere in ambulanza. Da allora ho promesso a me stesso basta droga, scelgo la vita. L eroina sono gia molti anni, quasi 8 che non la tocco. Ho usato la cocaina quando tornai qui a giugno perche sono stato stupido e pensavo che la droga colmasse le mie giornate qui a casa. (Abito in periferia abbasttanza isolato e non ce molto da fare sopratutto se non hai amici) per fortuna ora ho qualche lavoro stagionale e sto uscendo un po di piu, e spero di trobare lavoro e di ricicondarmi di gente che mi vuole bene e avere amici con cui uscire.. questo per spiegarle, che non credo di avere avuto danni celebrali dopo questa esperienza poiché, i sintomi sopra citati si sono manifestati circa 2 mesi dopo.. e da li sono diventato ipocondriaco cioé ho paura di tutto quello che riguarda il mio cuore adesso. Di fumare, di.correre, adirittura di prendere i farmaci a volte. Nonostante mi sia stato fatto elettocardiogramma risultato normale. É stata una brutta esperienza ma non attribuisco i sintomi del mio disagio a questo.. era solo per farle capire bene il quadro della situazione.. ho rischiato di morire e se sono qui ringrazio dio dottore. Ora.voglio star bene psicologicamente e fisicamente.. è solo quello che desidero mi creda.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

Ci sono due questioni. Se le hanno detto che non è bipolare, ma uno stabilizzatore può servire, forse si riferivano ad una bipolarità minore, e in effetti dalla scelta del lamictal il discorso tornerebbe.
Le preoccupazioni rientrano comunque in ciò che si associa anche alle sindromi bipolari minori, e non è detto che il semplice stabilizzatore le faccia rientrare, a meno che non vengano solo in concomitanza con alcune fasi umorali.

Un punto importante:

"Comunque le spiego meglio, io vado al sert poiché assumo ancora 40ml di metadone giornalieri solo per chiamiamola "abitudine" che ho.."

Non è così. Lei lo assume perché è corretto che sia così, trattandosi di una malattia recidivante. Il metadone va utilizzato al meglio, e nelle terapie a dose bassa, come questa, non è infrequente che vengano fuori sintomi psichiatrici di vario tipo, mentre nelle cure a dosi normali o elevate tendenzialmente alcune sindromi sono minimizzate.

La riduzione del dosaggio e sospensioni di terapie, anche se non si verifica una ricaduta eroinica, è a rischio di essere seguita da un peggioramento psichiatrico, scarsamente sensibile alle terapie. Se si ha una terapia metadonica in corso quindi, può essere una buona idea farsi spiegare e considerare l'impatto del metadone stesso, a dose diversa, sulla componente psichiatrica.
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Utente
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Salve dottore.. si é giusto che sia cosi, ma non capisco come il metadone possa imfluire nelle patologie psichiatriche, cioè apparte magari l astinenza e altri fattori psicologici intendo.. comunque io non vorrei prendere dei farmaci diciamo per "tentativo" ma vorrei andare a colpo sicuro e sapere che sono per trattare quello che io ho.. ora dottore.. io dovrei iniziarla oggi la terapia con lamictal e olanzapina, so che a distanza é impossibe fare diagnosi e non so nemmeno se puo darmi questo consiglio ma, secondo lei.. la devo iniziare, o é meglio che prima mi.rechi da uno psicologo/psichiatra? Appunto per confermare o verificare la mia condizione? La ringrazio ..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

Il metadone serve a tante cose, l'astinenza è proprio la meno importante. Per "fattori psicologici" non so cosa intenda, il metadone è un farmaco che agisce sul cervello tenendo spento quell'interruttore che non permette di realizzare il progetto di non ricadere nell'uso di eroina. Questa è la sua funzione nella tossicodipendenza. Ovviamente non lo assume e non lo ha assunto per l'astinenza, non avrebbe senso. La terapia di mantenimento è perché la tossicodipendenza ha un'andamento recidivante, quindi serve una cura preventiva, esattamente come per mille altre cose, per esempio la depressione.
Da come ne parla sembra che non abbia mai parlato coi medici di questo, ed è un peccato, perché così facendo magari pensa che lo scopo della cura sia smettere la cura, e che fino ad ora non ci è riuscito, a smetterla. E pensa che non sia una cura, ma chissà cosa, un residuo, una scoria, qualcosa che non riesce a togliersi etc.
Dopo di che, tolto l'uso nella tossicomania, è un farmaco con proprietà sui disturbi mentali, d'altro canto è logico, è un farmaco che agisce sul cervello. Ce ne siamo accorti studiandolo nei tossicodipendenti ce lo prendevano per la tossicodipendenza.

Psichiatri ce ne sono sicuramente anche al sert, ma certo che se vuole un secondo parere, può farlo da uno psichiatra. Meglio se si intende di terapia metadonica.
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Ok ho capito molto bene il suo discorso. In effetti non ho mai pensato al metadone come.a una cura, ma bensí a un sostituto che non mi faceva e mi fa prendere l eroina.. ed é asattemente cosi doc lei ci ha preso in pieno, é come se lo vedessi come un sostituto che mi fa stare bene e mi tiene lontano e mi ha tenuto lontano da certi giri. Ma non sapevo fosse usato anche per altri scopi. Per fattori psicologici intendevo quando una persona si lega ad esso al punto da divenire dipendente e pensarlo come a una droga.. e pensa.sempre al metadone come all eroina.. comunque ok detto questo prenderó molto seriamente il suo ultimo argomento, e al piú presto prenoteró da uno psichiatra.purtropoo nel sert che vado (uni piccolo di provincia) cè solamente una psicologa che mi aveva anche aiutato tempo fa ma io vorrei appunto uni psichiatra perché se non ho capito male é colui che oltre a fsrti una diagnosi ti prescrive anche i farmaci.. che dire dottore, io sono anche propenso magari a prendere solamente il lamictal (sempre magari chiedendo al medico) per vedere come va inizialmente, perchè se vado con la asl passerá del tempo immagino e io non voglio stare cosi fino ad allora.. é questo senso di angoscia e la paura di perdere il controllo di me che mi terrorizza maggiormente. Non é mai successo e spero non capiti mai, e la sensazione a volte di non essere piu me stesso o di avermi smarrito dentro mi sta un po logorando..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
"é come se lo vedessi come un sostituto che mi fa stare bene e mi tiene lontano e mi ha tenuto lontano da certi giri"

La tiene lontana perché tiene il suo cervello in una condizione di equilibrio rispetto a quel problema, ma non è un sostituto. Non ha questo effetto perché sostituisce, è un'altro meccanismo.
Se lo fosse, non avrebbe la minima utilità, andrebbe bene la stessa eroina per sostituire.

Se non c'è uno psichiatra, sì, varrebbe la pena che qualcuno definisse le opzioni possibili, e che si intendesse appunto anche di interazioni col metadone, e di studi fatti su eroinomani in trattamento.
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Utente
Utente
Salve dottore buona sera! Volevo darle un aggiornamento veloce sulla situazione. Da quando mi è stata prescritta la terapia olanzapina-lamictal, ossia lunedi, ho provato ad aspettare e nel frattempo chiamare il cup del mio distretto per prenotare una visita da specialista. Fino a giovedi ero come sempre, cioè ansia un po di sbalzi d umore e a tratti confusione e stordimento, ma da ieri mi è notevolmene aumentato il nervosismo e mi sentivo un po piu strano del solito e molto piu irascibile. Cosi stamattina ho preso per la prima volta l olanzapina (mezza cp per vedere come mi saliva) e dopo un oretta mi è come sembrato di sentirmi un po meglio, piu lucido, un po stordito con sonnolenza certo, ma piu lucido. Ora mi chiedo.. è stato un fattore o una sensazione psicologico/a o puo essere che questo farmaco faccia effetto su di me, e quindi per il mio disturbo? So che i farmaci ci mettono del tempo ad agire ma ik medico aveva detto che potevo sentirla gia da subito.. e niente, ora ho appena preso anche il lamictal. Scusi il disturbo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

Sì, può sentire da subito un beneficio con l'olanzapina.
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