Olanzapina e appiattimento emotivo

Buongiorno Dottori,
soffro di un disturbo dissociativo della personalità (non altrimenti specificato). Ho importanti sintomi di depersonalizzazione. Il mio psichiatra mi ha prescritto l'olanzapina (che già assumevo al dosaggio di 5 mg a causa del fastidio che mi provocano le pseudoallucinazioni) prima al dosaggio 7.5 mg e poi a 10 mg. Devo dire che la depersonalizzazione è notevolmente migliorata. Ho chiesto al mio psichiatra se questo farmaco può essere cambiato con qualcosa di più "leggero", cioè con meno effetti collaterali anche di tipo metabolico (ho molta fame durante tutta la giornata ma mi devo trattenere). Ho riferito di questi miei problemi con l'uso dell'olanzapina ma mi è stato risposto di continuare con questo farmaco, che non esistono altre alternative. Ora vengo al motivo del mio consulto. E' vero che non ci sono delle valide alternative all'olanzapina (oltre agli altri antipsicotici) per la diminuzione dei sintomi dissociativi (in particolare, depersonalizzazione)? Se mi indicate qualche farmaco alternativo lo propongo al mio dottore così ci ragioniamo assieme. Ve lo chiedo perchè oltre ad avere avuto un netto incremento dell'appetito, faccio in modo svogliato gran parte delle mie attività quotidiane (sono uno studente universitario). Non riesco a capire se la mia svogliatezza e la mia mancanza di piacere nel fare le cose sia dovuto al farmaco in quanto mi appiattisce le emozioni oppure al mio stato di lieve distacco cronico che ho da me stesso e dalla realtà circostante... secondo voi può darmi questo effetto collaterale l'olanzapina?

Grazie per il vostro supporto.

Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

La diagnosi che ha fatto il medico quale è esattamente ?

Inoltre, perché mai Lei dovrebbe suggerire al medico un farmaco e poi lui glielo fa provare ? Non funziona così, per carità: il medico in questo caso che ci starebbe a fare, a prescivere medicine che da solo non conosce o non sa scegliere ?...

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dott. Pacini,
la diagnosi è di disturbo dissociativo non altrimenti specificato.

Il fatto è che se ci sono delle alternative ai farmaci antipsicotici per il trattamento dei sintomi dissociativi sarei più contento, per questo l'ho chiesto (di questo fatto ne ho parlato col mio psichiatra ma lui non mi ha parlato di altri farmaci).

Grazie per la risposta al consulto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Questa diagnosi non è comprensibile. Aveva detto "della personalità". Ma significa che ha una psicosi ? E se sì, di che tipo (dissociativo è un vecchio termine che si usava per indicare le psicosi, ma non so se significa questo).
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dopo
Utente
Utente
No, non ho una psicosi.

Lo psichiatra mi parla di disturbo dissociativo non altrimenti specificato e disturbo dissociativo della personalità come la stessa cosa. Sono due cose diverse?

Quello che so a riguardo del mio disturbo è che ho una personalità apparentemente normale (quella razionale che mi permette di essere adeguato nelle situazioni quotidiane), mentre la parte emozionale è dissociata in più stati distinti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Non saprei però cosa significano, se "di personalità" di solito è un termine usato per indicare una generica psicosi. Dissociazione in generale o "sintomi dissociativi" si indica per depersonalizzazione etc. ma non c'entra "personalità".
Il significato del termine dissociativo non è che c'è una parte razionale e una emotiva. La parte emotiva "dissociata" in stati distinti non saprei di preciso cosa significhi, non è una descrizione da cui si capisce molto.

La terapia è l'olanzapina, che è un antipsicotico, oppure ha anche altri usi.

Magari la spiegazione è semplice, solo che per commentare sulle alternative bisognerebbe capirci di più.


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Utente
Utente
Ok le spiego quali sono i miei sintomi. Io ho principalmente depersonalizzazione (che mi è diminuita molto con l'uso dell'olanzapina) e un po' di derealizzazione soprattutto quando sono in mezzo alle persone (nelle vie del centro della mia città, per esempio).
Per questo motivo io mi chiedo se ci siano delle alternative all'olanzapina che sto prendendo al dosaggio di 10 mg per il trattamento della depersonalizzazione.

Per quanto riguarda la diagnosi, il mio psichiatra ha definito il mio disturbo come disturbo dissociativo non altrimenti specificato. Dopo aver ricevuto questa diagnosi, ho fatto un approfondimento diagnostico da una psicologa che mi ha somministrato dei tests (DES-II, SCID-II, SCID-D e Rorschach). Nella relazione finale ha scritto che è ipotizzato un disturbo dissociativo della personalità come definito da Van der Hart, Nijehnuis e Steele.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Ho capito, ma questi sintomi andrebbero però definiti dal medico insieme ad altri che sicuramente le sono stati chiesti, il problema è che se poi la diagnosi è di "dissociazione di personalità" e la terapia è olanzapina, viene da pensare a tutt'altro.
Se invece la descrizione è quella che ha fatto Lei a proposito dell'emotività, viene da pensare lo stesso ad altro, non ai sintomi dissociativi.

Per questa ragione, spero ora sia chiaro, per parlare di alternative all'olanzapina bisognerebbe capire meglio la diagnosi, per adesso non chiara.
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Utente
Utente
Allora gli altri sintomi che ho sono ansia generalizzata, sbalzi di umore e somatizzazioni all'apparato cardiovascolare (tachicardia), all'apparato gastrointestinale (nausea e mal di stomaco) e cefalea. Tutti questi sintomi sono di origine somatoforme.
L'olanzapina mi è stata prescritta al dosaggio di 5 mg perchè le illusioni ipnagogiche che sentivo nel dormi-veglia prima di addormentarmi mi davano così fastidio che non riuscivo più a prendere sonno. Poi ho cambiato psichiatra... questo nuovo dottore mi ha aumentato l'olanzapina da 5 a 10 mg/die per trattare solamente la depersonalizzazione. Questo aumento di dosaggio mi è stato molto utile... il motivo del mio consulto è questo: essendo l'olanzapina un farmaco sporco che ha molti effetti collaterali (nel mio caso stipsi, quindi devo usare Movicol, e congestione nasale, quindi devo usare lo spray al cortisone), vorrei sapere se ci sono delle alternative per quanto riguarda esclusivamente il trattamento della depersonalizzazione.
Gli altri farmaci che assumo sono 150 mg/die di sertralina e 60 mg/die di mirtazapina.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Somatoforme non è un'origine, significa "sintomi riferiti al corpo" come espressione di uno stato mentale che abbia anche sintomi mentali ovviamente.

L'abbiamo già detto che ci sono delle alternative per la depersonalizzaione, ma abbiamo anche detto il resto. Ecco, magari poteva dirlo che assumeva anche gli altri due,...

Ripeto, qui l'unica cosa da chiarire è la diagnosi perché quelle descrizioni e diagnosi che ha riportato non indicano tutte la stessa cosa.
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Utente
Utente
Io pensavo che le due diagnosi si riferissero allo stesso disturbo... qual è la differenza tra disturbo dissociativo non altrimenti specificato e disturbo dissociativo della personalità?

Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Sono due disturbi che sono classificati su due differenti assi di valutazione.

In ogni caso attualmente i disturbi sono trattati come se fosse presente un disturbo dello spettro schizofrenico.

Se con la attuale terapia non ci sono miglioramenti clinici, il suo psichiatra deve avere strumenti per poter stabilire quali variazioni terapeutiche praticare.


Dr. F. S. Ruggiero

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Il primo riguarda depersonalizzazione e derealizzazione, il secondo è una formula utilizzata più spesso in passato, e può indicare francamente varie cose, l'ho vista utilizzata per le sindromi più disparate. Se usata correttamente, dovrebbe indicare qualcosa di attinente alla psicosi non affettiva, un tipo di psicosi.
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dopo
Utente
Utente
Dottori grazie per l'interessamento.
Secondo quello che mi indica il Dr Pacini, il mio disturbo è dissociativo non altrimenti specificato. Nessuno mi ha mai parlato di psicosi.

Quindi ci sono delle alternative all'olanzapina per il disturbo in questione? Soprattutto mi interessa sapere se al dosaggio di 10 mg l'olanzapina può togliere la voglia di fare.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"Secondo quello che mi indica il Dr Pacini"

In che senso scusi ? Io non le ho indicato alcuna diagnosi. Quella l'ha riferita Lei.

Perché ripete ancora la stessa domanda. Le ho risposto già due volte in merito.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Le assicuro che ci sono alternative terapeutiche valide, evidentemente il suo psichiatra non le conosce.
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Utente
Utente
Ok grazie. Io ho fatto una ricerca su internet e ho trovato che possono essere utili clonazepam e lamotrigina.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

La cosa è irrilevante perché non deve decidere Lei, né dar suggerimenti allo psichiatra.

Inoltre non ho capito cosa intendeva con la frase a proposito di me.
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Utente
Utente
Dr Pacini, lei mi ha scritto "Il primo [disturbo dissociativo non altrimenti specificato] riguarda depersonalizzazione e derealizzazione, il secondo [disturbo dissociativo della personalità] è una formula utilizzata più spesso in passato, e può indicare francamente varie cose, l'ho vista utilizzata per le sindromi più disparate. Se usata correttamente, dovrebbe indicare qualcosa di attinente alla psicosi non affettiva, un tipo di psicosi."
Io so di non avere una psicosi, ma so di avere depersonalizzazione e derealizzazione, quindi da quello che dice il mio disturbo è quello dissociativo non altrimenti specificato, e non disturbo dissociativo della personalità. Si vede che la psicologa che mi ha fatto la relazione si è sbagliata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"Io so di non avere una psicosi"

Non è detto, se l'avesse, non se renderebbero conto. Comunque mettiamo che sia così. Nessuno dice che la abbia, ma neanche è chiaro in tutto ciò quale sia la sua diagnosi.
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