Delorazepam o bromazepam

Gentili Dottori,

mi rivolgo a Voi perchè ho il seguente problema. Sono un 45nne in buona salute, ma recenti vicende drammatiche che mi hanno purtroppo  travolto, mi hanno causato un forte stato d'ansia, a volte, conclamato.
Ciò ha fatto sì che mi rivolgessi al mio medico, e qui, absit iniuria verbis, è cominciato, diciamo così, il "secondo" problema. Egli ha ritenuto il mio stato ansioso assolutamente meritevole di trattamento con ansiolitici. E fin qui, nulla da dire.
Peccato che me ne abbia prescritti di 2 TIPI DIVERSI. Mi ha prescritto, infatti, il Delorazepam e il Bromazepam (intendo dire l'En e il Lexotan).
Al che gli ho chiesto quale dei 2 dovessi prendere.
"Puoi prendere quello che vuoi, sono equivalenti" la sua risposta, aggiungendo di prenderne 10 gocce, per via sublinguale, in caso di stato ansioso particolarmente opprimente.
Gli ho chiesto chiarimenti, ma lui, imperterrito, ha mantenuto la sua balzana "teoria".
L'ho allora di inviarmi da uno Specialista (sono da sempre convinto, infatti, che la medicina si fa attraverso Specialisti) ma, anche qui, mi ha risposto che non ce n'era bisogno, perchè era sufficiente fare la sua cura.
Ora, lungi da me fare ogni tipo di commento sul mio medico di base, soprattutto in questa sede, Vi chiedo, però, un "aiuto" per quanto ciò sia possibile "a distanza".
QUALE delle 2 molecole mi consigliate di prendere? En oppure Lexotan? È vero che sono  equivalenti o hanno caratteristiche diverse?
È vero, poi, che assumendole per via sublinguale l'effetto è più immediato?
E, da ultimo, quanto tempo impiega, dal momento della sua assunzione, un ansiolitico per fare effetto?
Vi ringrazio anticipatamente se vorrete darmi queste risposte
Saluto cordialmente
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non è possibile stabilire quale debba assumere.

L'uso di ansiolitici prolungato provoca dipendenza ed assuefazione per cui è utile sentire il parere di uno specialista in psichiatria.


Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per il suo pronto riscontro.
Ben comprendo che l'uso prolungato di ansiolitici risulti dannoso, provocando assuefazione. Infatti non è mia intenzione cadere in questa situazione.
Si può dire che, nonostante il mio stato ansioso, io finora non li abbia praticamente mai assunti, nonostante la "doppia" prescrizione del mio medico.
Le chiedo, però, di avere ancora la pazienza e la cortesia, se può, ovviamente, per rispondere ai miei 2 quesiti, di modo che io abbia maggior chiarezza rispetto a quanta me ne è stata data dal medico di base.
E cioè:
- è vero che assumendo l'ansiolitico per via sublinguale l'effetto è più immediato?
- quanto tempo impiega il un ansiolitico, dal momento della sua assunzione per fare effetto?

La ringrazio anticipatamente per la sua risposta