Oppure di cambiare classe di farmaci

Buon giorno,

vi descrivo la mia situazione; alla fine vi porrò un domanda.

Problemi di IPB da una quindicina d'anni, dopo un po' di tempo affrontati farmacologocamente con Benur 4mg/die. Segue decorso moderatamente e molto lentamente peggiorativo (arrivo ad alzarmi non più di un paio di volte a notte, spesso anche una sola).

Primavera scorsa: improvviso e marcato peggioramento dell'ostruzione nel corso di una decina di giorni (senza nessun'altra sintomatologia).
Dal momento che non ho mai avuto un urologo fisso, ecografia transrettale e visita in reparto ospedaliero (PSA, che controllo annualmente, bassissimo un solo mese addietro).
Risultato: prescrizione di Urorec 8 mg/die + IPB-tre per un mese.
Per capirci meglio parto con un farmaco alla volta: prima l'Urorec.
E questo si rivela, nel mio vaso, una autentica CIOFECA: immediatamente eiaculazione retrograda ed effetto sulla ostruzione minore (per quanto a piena dose) del Benur (che aveva ancora 4 mg di margine di aumento dose), che oltretutto sulla eiaculazione non aveva mai sortito alcun effetto negativo.
Torno al Benur e non appena comincio anche con l'IPB-tre il repentino peggioramento patito si risolve in pochi giorni: evidentemente c'era un qualche processo infiammatorio non grave che era stato così combattuto, e l'urologo ci aveva preso in pieno.

Due settimane fa il patatrac: il Benur all'improvviso mi porta in tachicardia (125 bpm a riposo) e sono costretto ad eliminarlo, e per non restare senza copertura farmacologica ricomincio con l'Urorec.
Ma la cosa non mi entusiasma affatto, sia per i risultati immediati (come già detto: rispetto al Benur cattivi) che per quelli in prospettiva: ci sono in giro diverse lamentele sul fatto che l'eiaculazione retrograda, con la sospensione del farmaco, non receda affatto completamente, e ce la si debba poi tenere.
Ecco la domanda: dell'Urorec non ne voglio sapere più; con la vostra esperienza mi consigliate di provare con un qualche omologo (ovviamente non vi chiedo nomi commerciali) oppure di cambiare classe di farmaci ? (Finasteride eviterei avendo avuto mio padre con tumore prostatico).
Cordialmente.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

potrebbero essere utilizzati altra alfa-lirici che sicuramente il suo urologo le potrà, senza problemi consigliare e poi mai dimenticare le numerose strategie chirurgiche oggi a disposizione.

Se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/383-quando-la-prostata-aumenta-di-volume-l-ipertrofia-prostatica-benigna.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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