Ernia discale e sindrome di Ehlers Danlos

Salve. Mi chiamo Francesca, ho 29 anni e ho la sindrome di Ehlers Danlos che causa nel mio corpo un "allentamento" di tutti i legamenti. L'anno passato, in marzo, mi hanno operato in microdiscectomia secondo Caspar per ernia discale L5-S1 ( da RMN risultavo avere espulsione e migrazione di tale ernia che occupava il recesso laterale sin e appariva migrata nella guaina della radice inferiore entrando in conflitto con il sacco durale, deformato e compresso con radice L5-S1 e radice S1-S2). dopo l'operazione il dolore scomparve del tutto, fermo restando una difficoltà motoria al piede sinistro (porto la molla di Codivilla). da fine dicembre di quest'anno ho cominciato ad avvrtire nuovamente dolori prima alla gamba sinistra, successivamente alla schiena, il punto dove ho la cicatrice si era gonfiato. Ho fatto per un mese la panca da inversione avendo, solo in un primo momento sollievo. il 24 febbraio 2006 rieseguivo RMN: "segni degenerativi disco somatici con caduta del segnale intradiscale nelle immagini T2 dipendenti sono presenti a L5-S1 dove è presente esito di pregresso intervento chirurgico caratterizzato da laminectomia parziale a sinistra cui corrisponde nei tessuti molli paraspinali dello stesso lato la prsenza di tessuto di tipo cicatriziale che determina ampliamento ed attrazione del sacco durale verso la breccia operatoria; tale tessuto si insinua negli spazi letero durali dello stesso lato giungendo in contiguità della relativa struttura radicolare che appare di dimensioni ampliate e stirate più posteriormente rispetto al controlaterale. concomita allo stesso livello una focalità erniaria paramediana sinistra con minima componente scivolata inferiormente che comprime la parete del sacco durale,concomitano fenomeni degenerativi di tipo fibro vascolare a carico dellaspongiosa ossea sub- condrale. il neurochirurgo che mi ha già operato mi ha proposto 2 tipi di intervento per stabilizzare la colonna nel punto L5-S1. il primo intervento è quello di posizionare una piccola protesi (differenziatore DIM), il secondo è queello di mettere 4 bulloni dinamici con le relative aste di sostegno. lui è propenso ad iniziare con il primo intervento anche se non sa, a causa della mia forte lassità legamentosa, se l'intervento può riuscire. chi mi segue invece per la mia patologia ha parlato a favore del secondo intervento perchè, anche se più invasivo, più sicuro per la mia patologia e soprattutto definitivo. io non so cosa fare. il dolore è molto e dal ginocchio in giù non ho più riflessi, la gamba è sempre fredda, dolorante e io vorrei fare la cosa giusta legata soprattutto alla mia patologia.
Ringrazio tutti coloro mi vorranno dare dei consigli in merito!
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Dr.ssa Fiammetta Vincitorio Ortopedico 40
Gentile Francesca, la scelta di un intervento si basa sulla valutazione clinica del paziente e sullo studio di tutto un corredo di diagnostica per immagini che prevcede: Rx standard e dinamiche della colonna Lombo-sacrale, la RMN ed anche un esame TAC. Indubbiamente il Suo è un caso particolare, legato alla Sua patologia di base. Le consiglio di ascoltare, oltre al parere del Neurochirurgo, anche quello di un Ortopedico che si dedica alla Chirurgia Vertebrale.
In bocca al lupo, e mi faccia sapere. Cordialmente, Fiammetta Vincitorio

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Dr. Paolo Tessari Ortopedico, Medico dello sport 108 3
Cara Francesca,
la malattia di Ehler Danlos (detta anche degli uomini caucciù) è senza dubbio una aggravante per quanto tiguarda la patologia discale di cui soffre. Bisogna essere sicuri che si tratti di una Ehler Danlos conclamata o di una forma spuria meno grave. Nel primo caso dovrà sottoporsi ad un trattamento stabilizzante che renda solida la tenuta vertebrale, nel secondo penso che il trattamento meno invasivo sia la soluzione giusta.Ad ogni buon conto segua le indicazioni del suo neurochirurgo che la saprà consigliare per il meglio.
Cordialità dr. Paolo Tessari

dr. Paolo Tessari
ortopedico, artroscopista, protesista
specialista in medicina dello sport
Verona