Protusioni cervicali c4-c7 :cervicobrachialgia e disordine atm

Buongiorno,
ho 56 anni, lavoro al PC dalle sei alle otto ore al giorno praticamente da quando esistono i PC ( 35 anni).Iniziali segni di artrosi e contratture cervico-dorsali) dai 30 anni, per cui spesso cicli di terapie fisiche conservative mirate e diversificate. Nel 2011 una rovinosa caduta dalle scale procura un trauma distorsivo del rachide cervicale (fronte sul muro a fine scala) una lieve sub lussazione della scapola sinistra, si manifesta anche lieve formicolio notturno alle mani soprattutto a dx. Nessun collare :manipolazioni mio -fasciali (Fisiatra), Osteopata, Agopuntura e FANS per il dolore: esito benefico. 03-10-16 : prima cefalea muscolo tensivo fortissima occipitale, frontale, orbitale e temporale. P.S.: TAC encefalo (negativa) -Visita neurologo ( negat.) :4 mg di cortisone x 5 gg. Medico di base elimina il cortisone per ipertensione (180-89 di solito normo-tesa 120-70) sostituito con FANS o codeina/paracetamolo che fanno poco, ma che assumo disperata in forte quantità purtroppo. Fisiatra mi invia al Neurochirurgo che non da indicazioni chirurgiche urgenti e che accenna ad una possibile Nevralgia di Arnold da trattare con eventuale infiltrazione in zona occipitale(?). La cefalea acuisce gravemente dopo la masticazione,mangio morbido e calo 6 chili in due mesi (unica nota positiva), per cui mi rivolgo per mio conto ad un Gnatologo : forte instabilità occlusale,contratture di tutti i muscoli cranio-mandibolari e un sub lussazione dell'ATM sx . Concausa la cervicale. Bite rigido sup. notturno e futuri interventi sui denti: dolore volto si placa. Dolore ancora su collo e nuca ancora rigidi, provo con sedute chiropratiche : dopo 12 trattam. molto meglio. Ma da 15gg brachialgia intensa a sn fino alla mano senza limitazione del movimento che con il calore e il riposo diminuisce. Dolore analogo dopo caduta ma più localizzato alla spalla-scapola offesa. Forse compressione del nervo ulnare. Di nuovo a casa. Chiroprata dice di aver pazienza . Fisiatra in presenza chiroprata si astiene. RMN 24/10/16: TRATTO CERVICALE MIDOLLO SPINALE NORMO INTENSO E DI SPESSORE REGOLARE. NELLA SEQ. CON TR LUNGO IPOINTENSI TUTTI I DISCHI PER INVOLUZ. DEGEN. CON PARZ. DISIDRATAZIONE. DA C4 A C7 OGGETTI DISCO-OSTEOFIT. MARG. POSTERIORI CON MULTIPLE IMPRONTE DISCALI AD AMPIO RAGGIO SULL'ADIAC. SACCO DURALE E RESTRINGIMENTO DEI RECESSI LATERALI. BREVI IMPRONTE POSTERIORI SUL SACCO DURALE IN RAPP. AD IPERTROFIA ARTROSICA ARTICOLAZ. INTERVERTEBRALI. NON IMMAGINI DI ERNIE DISCALI NE' DI ALTRA PROTUSIONE DI DISCHI INTERV. NORMO INTENSO IL LIQUOR . NEI RESTANTI TRATTI CANALE VERTEBR. NORMALM AMPIO. Chiedo cortesemente se possibile un Vs. prezioso parere sul percorso intrapreso(che ha migliorato la situazione) e se a questo punto sia necessaria una EMG arti superiori e se sia indicato tornare dallo specialista Neurochirugo o rivolgersi ad altro Specialista. Ringrazio fin d'ora. Buon Natale a tutti ( panettone frullato sigh...).
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Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
Buonasera,

concordo con la necessità di eseguire un' EMG AASS e definire l' eventuale rivalutazione neurochirurgica solo sulla base del risultato della stessa.

Mi tenga informato se ritiene utile.
Cordialità,

Dr. Nicola Marengo
nicolamarengo@icloud.com
AOU Cittá della Salute e della Scienza di Torino

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Marengo,
la ringrazio innanzitutto per la celere e cortese risposta.
Sarà senz'altro mio interesse e cura informarLa sul risultato della EMG cui mi sottoporrò, a breve.
Non le nego però, che mi sarebbe piaciuto leggere un Suo espresso parere sul referto della risonanza in quanto fin' ora nessuno Medico Specialista consultato (fisiatra, neurologo, neurochirurgo, ortopedico) mi ha rappresentato veramente in parole semplici ed efficaci il livello di "gravità" della situazione della mia colonna cervicale. Mi è solo stato detto, ed io ho cercato di interpretare, che vi è un processo artrosico degenerativo ( ma questo è iniziato parecchio tempo fa, la risonanza di sei anni fa riportava le stesse cose ..), presenza di osteofiti (so cosa sono e anche questi c'erano tempo fa) e che non ci sono ernie espulse ma "solo" tre protusioni (ossia le brevi impronte discali?) tra C4 e C7 che poggiano (improntano)sul sacco durale ( c'erano anche queste...).
Ora quello che mi piacerebbe capire bene è se il midollo risulta, dalla RMN, sofferente o no per queste protusioni. Per restringimento dei recessi laterali si intende che l'ampiezza del canale vertebrale (o midollare??) ne sta risentendo?
In verità non sembro avere deficit neurologici veri e propri(ho superato tutti i test effettuati dal neurologo) nè perdita di forza o sensibilità agli arti sup e inf e il movimento non è assolutamente precluso. Ho solo dolore ,al momento, che si irradia dalla spalla al braccio sn fino al dorso della mano, quando lo uso. A riposo scompare. Testa e mandibola molto meglio.
Chiedo scusa per gli incalzanti quesiti, ma per noi pazienti è veramente una fatica improba capire la profondità dei referti scritti e, a volte, le stesse interpretazioni verbali degli specialisti consultati. Si passa da una consulenza all'altra nella speranza di arrivare ad un maggiore chiarimento, un maggior conforto e sostenendo tra l'altro un grave peso economico. Una" traduzione" semplice" del referto unita ad un "contatto umano" ,oramai spesso tralasciato ( senza voler naturalmente generalizzare), renderebbe il tutto più soddisfacente , comprensibile, efficiente ed efficace, credo anche per gli stessi Medici (un paziente consapevole e ben informato dovrebbe essere più facilmente trattabile, penso).
Ciò premesso mi rimetto alla Sua cortese disponibilità, ringraziandola per quanto potrà o vorrà rispondere grazie a questa preziosa forma di consulto offerta da Medicitalia.
In caso di impedimento le auguro, fin d'ora, Buon Natale e un Felice e Sereno 2017.
Cordiali saluti.

[#3]
Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
Buongiorno,

le riassumo il referto della RM in poche parole: il midollo non é compresso né mostra segni di sofferenza. Sembrerebbero esserci dei punti di restringimento a livello dell' emergenza di alcune radici spinali che potrebbe essere causa della sua brachialgia.
Rimane comunque fondamentale eseguire l' EMG e poi consultare un neurochirurgo alla luce dei nuovi esami.

Spero di esserle stato utile.
Cordialmente,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Marengo,
la ringrazio per il chiarimento che mi ha molto tranquillizzato.
Potrei chiederle, visto che vi ha fatto cenno, quale potrebbe essere, in caso, la "soluzione" per tali restringimenti ?
Solo chirurgica, o vi è anche un via di tipo conservativo da cui trarre beneficio? Opterei per la seconda.... se possibile. Grazie ancora.
Buona giornata e buon lavoro.
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Dr. Nicola Marengo Neurochirurgo 201 17
La prima soluzione da proporre é sicuramente conservativa. Lo spazio per la chirurgia esiste ma solo nel momento in cui la terapia conservativa (essenzialmente farmacologica) risulta inefficace.

Cordialmente ,
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