Ansia?

Buona sera ho 26 anni e sono una mamma di tre bimbi. Il più piccolo ha 18 mesi. Durante questa gravidanza sporadicamente mi prendeva la paura di morire dopo due mesi dal parto ho fatto un trasloco e da li è incominciato ad avere una forte gastrite e poi una forte e costante cervicalgia che non passava con nulla tanto che pensavo di avere un tumore in testa con il tempo poi mi prendeva fame d stia dolore al petto e incominciavo poi ad avere paura di avere un infarto o che ci fosse qualche anomalia ma dopo varie visite e accessi al pronto soccorso ho capito che non era nulla senza però dandomi una spiegazione . Poi a febbraio ho incominciato a lavorare e mentre andavo a lavoro qualche volta mi prendeva una strana sensazione cioè sapevo che ero io in quel momento in quella strada ma mi chiedevo se fosse vero o se era irreale , se stavo sognando e se ero veramente io quella donna . Attualmente mi sento sempre con sintomi simili :un nodo allo stomaco sempre in tensione come se dovesse capitare qualcosa di grave da un momento all'altro, ho paura d impazzire soprattutto quando mi prende quel senso come se non fosse reale come se non riconosco me stessa non riconosco di essere così grande con tre figli mi sembra di recitare una parte ,,, ciò mi mette tanta paura xke so che è realtà ma non mi riconosco , io amo i miei figli e non voglio inpazzire , mi sento sempre tipo sospesa non con i piedi per terra e tutto mi sembra un peso anche se io faccio quello che ho sempre fatto , mi sento tanto confusa , la vista sfocata ogni tanto e mi sento incapace di fare le cose anche se le faccio comunque , non riesco ad avere molta concentrazione e attenzione , con il mio compagno le cose non vanno non so se non. Sono più innamorata o che cosa non va , mi danno fastidio i suoi baci e le sue carezze e nell intimità non mi va più nulla mi sento come paralizzata anche se dico va be proviamo a metterci un po' di entusiasmo passione ma non mi viene spontaneo. Premetto che ho spesso litigato con lui in passato è tutto ciò si accentua quando entrò in casa mia . Io vorrei sapere che succede e se veramente sto impazzendo?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
leggo dai suoi consulti precedenti che sta seguendo una psicoterapia.
Da quanto tempo, come si trova con il suo curante, sta ottenendo qualche beneficio?
Come mai scrive qui se è già seguita?
Sta assumendo anche terapia farmacologica?

L'ansia patologica si esprime in molti modi, compresa la sintomatologia anche non recentemente esposta ; i molti cambiamenti affrontati e eventi critici concorrebbero a sostenerla.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno si sto seguendo una psicoterapia in cui ho fatto quello che mi è stato consigliato come instaurare una terapia di coppia parallela e di rifiutare l acquisto di una casa che stavamo per fare perché mi peggiorava l ansia ... miglioramenti lievi forse io pensavo di avere risultati più abbondanti ho fatto anche due consulti psichiatrici perché avevo il terrore di avere qualche psicosi con il risultato che uno mi ha detto che ho un ansia di tipo fobico con piccoli attacchi da panico e l altro che soffro di attacco da panico quest ultimo mi ha proposto una terapia con antidepressivo e anti ansiolitico ma a me l idea che devo dipendere dai farmaci con tutto poi gli effetti collaterali non lo sopporto . In questo periodo la paura di avere qualche psicosi era molto forte tanto che ho chiesto al mio psicologo di anticipare l appuntamento però non è stato possibile . In tutto questo vorrei capire perché mi prendono quell ' effetto di irrealtà e di depersonalizzazione? Tutto ciò nel tempo può portare ad una psicosi ? Tutta questa sensazione di anormalità come si piùo risolvere ? Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Non la aiuta porre le stesse domande in cerca di rassicurazioni poiché non sono queste che le servono (ogni rassicurazione ricevuta se placa momentaneamente l'ansia finisce poi per amplificarla) ma seguire scrupolosamente le cure per uscire dai suoi disagi.
Chieda allo specialista spiegazioni sui farmaci che le sono stati prescritti poiché le cure andrebbero seguite se è stata valutata l'opportunità di abbinare psicoterapia e farmacoterapia per il suo caso.
Dunque non la aiutano le domande, non risolvono, ma le cure opportune sì. Si affidi ai suoi curanti.

Auguri
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dopo
Utente
Utente
la ringrazio , infatti quando uno psichiatra mi ha rassicurata poi sono stata peggio perché sembrava che i sintomi fossero cambiati da quelli che avevo descritto al medico e perciò avrei avuto bisogno di un altra rassicurazione che fosse sempre ansia , io sono seguita da un analista transazionale e appropriato come orientamento ?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Se si trova bene con il suo curante e apprezza benefici non ha molto senso porsi interrogativi.
Viceversa se non si trovasse bene e la cura proseguisse nel tempo senza miglioramenti, si potrebbe pensare a soluzioni diverse. Non ci ha detto da quanto tempo è in cura.
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dopo
Utente
Utente
Sono incura da ottobre invece prima per un tre mesi da in altra ma non mi trovavo bene perche gia da subito le sedute erano una ogni tre /quattro settimane
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Dunque è in cura da poco, un tempo non sufficiente per apprezzare benefici consistenti.
In ogni caso porga ogni domanda a chi la segue, anche eventuali dubbi e perplessità sul percorso qualora ne avesse.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio questo mi conforta un po' e che io ho sempre avuto la cosa del tutto e subito !
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