Epatite

Salve,
a seguito dei risultati delle analisi del sangue di mio padre, in cui sono risultati valori alterati nelle transaminasi, ha effettuato ecografia e markes virali.
Di seguito i risultati dei markes:
Hbs-Ag (antig austalia)Ultra indice: 0,203 ESITO: NEGATIVO
Hb-s-Ab (aticorpi Australia) 88,9
HB-C-ab IgG INDICE: 0,011 ESITO: REATTIVO
HB-C-Ab IgM 0,046
HB-e-Ag 0,02
HB-e-Ag Ab 0,49 DUBBIO


hAV-iGg > 400 ESITO POSITIVO
HAV- IgM 0,01

Vorrei sapere cosa significano. Premetto che 40 anni fa ha contratto il virus delle epatie A
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
sembrerebbe che suo padre abbia contratto una Epatite B subclinica, evento frequentissimo, e l'abbia superata eliminando l'HBsAg ed elaborando una risposta immunitaria contro il medesimo.
La datazione non è possibile, bisognerebbe effettuare un test di Avidità sulle IgG anti HBs.
Considerando la bassissima concentrazione degli altri antigeni e anticorpi anti HBV parrebbe che l'infezione non sia recente.
Utile un controllo fra un paio di mesi.
Cordialità,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta dottore.
Quindi non ha a che vedere con i valori alterati delle transaminasi e del referto ecografico che di seguito Le riporto.
GAMMA GT 168,0 mg/dl
TRANSAMINASI GOT. 146 mg/dl
TRANSAMINASI G.P.T. 112 mg/dl

PSA ULTRASENSIBILE 3,000 ng/ml
P.S.A. LIBERO 0,90 ng/ml
PSA LIB/PSA TOTAL (RATIO): 0,30 %

PROFILO RENALE -CREATININA ESITO: 0,97- e-GFR: 81,80 ml/min

ESAME DELLE URINE :
PROTEINE 10 mg/dl
LEUCOCITI 70 cel/ml
ESAME SEDIMENTO E CITOMOFROLOGICO
LEUCOCITI : ALCUNI
PROFILO REUMATICO 22,8 mg/L
L'ecografia epatica ha riscontrato:
FEGATO AUMENTATO DI VOLUME A STRUTTURA MARCATAMENTE DISOMOGENEA PER LA PRESENZA DI NUMEROSE AREE IPOECOGENE APPARENTEMENTE SECONDARIE. COLICISTI NON APPPREZZABILE.
PANCREAS MAL ESPLORABILE APPARENTEMENTE NELLA NORMA .
MILZA REGOLARE.
REGOLARE IL RENE D. IL RENE SX PRESENTA FORMAZIONE CISTICA POLARE INFERIORE DI CM 7 CIRCA,. NON SEGNI DI RETROSTASI, BILATERALEMTE.
NON ASCITE.
NECESSITA APPROFONDIMENTO CON VALUTAZIONE DEI MARCKES EPETITE E TC ADDOME CON STUDIO TRIFASICO DEL FEGATO.
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Direi che le transaminasi alterate di suo padre abbiano altra origine, se è sovrappeso per esempio potrebbe essere affetto da steatosi epatica.
Presumendo che sia stato eseguito l'anti HCV e che questo sia risultato negativo.
In quanto al referto dell'eco è criptico:
"NUMEROSE AREE IPOECOGENE APPARENTEMENTE SECONDARIE"
Secondarie a cosa, ad aree di risparmio nel contesto di un fegato diffusamente steatosico? O si ipotizzano secondarismi di una primitività occulta?
Ad ogni buon conto faccia la TC consigliata per avere un quadro definito.

Cordialità
Dott. Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
non credo sia sovrappeso anzi è abbastanza in forma,è alto 1,82 oesa 82 kg ed ha 68 anni.
potrebbe forse dipendere da una alimentazione ricca di formaggi e da un anno passato pieno di preoccupazioni?
Sono molto preoccupata e spero che non sia qualcosa di davvero grave. Ha già effettuato la tac toracica e siamo in attesa dei risultati.
[#5]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile signora,
premesso che confermo di leggere un referto ecografico criptico, tra l'altro non avendo eseguito io stesso l'ecografia e non avendo visto il CD, i dati che risaltano clinicamente sono:
-un fegato aumentato di volume
-la struttura fortemente disomogenea " PER LA PRESENZA DI NUMEROSE AREE IPOECOGENE APPARENTEMENTE SECONDARIE. COLICISTI NON APPPREZZABILE......"
Sinceramente, scusi la crudezza, sarebbe bene che lei chiedesse all'ecografista che cosa intende per aree secondarie, ancorchè apparentemente tali, perchè è inutile nasconderci dietro il politically correct, una definizione così in genere la si usa quando si ha il sospetto di metastasi a localizzazione parenchimale.
Non entrano in causa nè la pregressa epatite A ne quella B, i cui esami peccano di approssimazione non essendo riportato il cutoff dei singoli antigeni /anticorpi, nè lo stress nè l'anno passato tra le preoccupazioni..
Un HBCAb IgM con 0.046 fa sorridere se viene dato come reattivo a meno che la NON reattività per il laboratorio equivalga a un valore ancora inferiore o allo zero. In ogni caso si tratta di una reattività insignificante dal punto di vista clinico.
La soluzione sarebbe il dosaggio con PCR dell'HBV DNA con metodica Qualitativa o la ripetizione degli esami presso altro laboratorio.
In ogni caso, prescindendo da ogni bizantinismo, va compreso che cosa siano quelle aree secondarie: ciò può essere effettuato ricorrendo a una seconda ecografia epatica, a digiuno per visualizzare la colecisti, o passando direttamente a esami di II livello come la TC prima e dopo mdc o la RM con mdc paramagnetico.
Comprendo la sua grande preoccupazione e la invito a risolvere il quesito nei tempi più rapidi possibili.
Infine la TC del torace perchè è stata effettuata prima di quella epatica?
Si teme una primitività polmonare?
Di più per via telematica non si può fare.
Chiedo ancora scusa per la schiettezza ma mascondersi dietro le mezze verità non è mio costume.
Ci faccia sapere se vuole.
Cordialità,
Dott. Caldarola.


[#6]
dopo
Utente
Utente
Dottore, la ringrazio per la schiettezza.
la tc richiesta è dall'addome superiore a quello inferiore consigliata dall'urologo.
lunedi' ha la visita con il gastrointerologo che era fuori sede.
Domani andrò a parlare di persona con il radiologo.
Ma possibile che fino a un anno e mezzo fa aveva i valori del sangue perfetti, anche quelli delle transaminasi e gamma?
Nessun sintomo?

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[#7]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Cara signora,
in un anno e mezzo possono cambiare molte cose.
Ci dia notizie appena le ha, se le fa piacere ovviamente.
Cordialità,
Dott. Caldarola.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gent.mI,
abbiamo ricevuto l'esito della TAC che descrivo di seguito:
Lo studio del torace non documenta addensamenti parenchimali; strie disventilatorie basali bilaterali. Piccolo nodulo calcifico in sede lingulare.
Non versamento pleurico.
Minimo versamento pericardio.
Linfonodi calcifici in sede pretracheale e pre carenale ed a livello della finestra aorto polmonare.
Fegato lievemente aumentato di volume diffusamente alterato nella struttura per presenza di multiple grossolane lesioni confluenti ombelicate centralmente di verosimile significato ripetitivo.
Regolari le vie biliari intra ed etra epatiche . Colicisti distesa aliastica.
Nulla al pancreas e ai surreni.
Modesta splenomegalia con diam cranio caudale di circa 14 cm , in corrispondenza del margine anteriore si documenta area nodulare ipodensa di circa 123 cm.
Reni in sede a regolare struttura ; si segnalano formazioni cistiche la più voluminosa esofitica al polo inferiore sin di circa 67 mm.
Discreto incremento della prostata con diam trasverso di circa 7 cm ad improntare il fondo vescicale.
Vescica disteda a pareti regolari.
Presenza di quota di versamento addominale in sede pelvica.
Linfonodi subcentimetrici in sede paraortica ed intercavo aortica.
Angioma vertebrale a D8.
Ieri gli stata effettuata agobiopsia a seguito della visita presso lo specialista oncologo che ha rilevato nalle ecografia quanto segue:
Fegato aumentato di volume, struttura iperecogena e disomogenea: Asse spleno-portale previo e non dilatato. Multiple lesioni ipoecogene delle dimensioni massime di 80 50 mm al lobo sx.
Colicisti non visualizzabile.
Pancreas mal valutabile. In corrispondenza della porzione cefalica lesione ipoecogena delle dimensioni di 35 x 30 mm di incerta apparenza anatomica (lesione pancreatica? linfoadenopatia ilare epatica?).
milza volume nella norma, struttura normoecogena.
Conclusioni: Lesioni eterologhe epatiche.
Si consiglia completamento diagnostico mediante agobiopsia ecoguidata.
Cosa ne pensate?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
gestire una situazione così complessa a distanza non è possibile.
Tra l'altro ci sono discordanze tra il referto della TC, che risente molto poco dell'operatore e che avrebbe dovuta essere eseguita con mdc e la ecografia, che notoriamente non è la metodica di elezione per lo studio del Pancreas.
Credo che la decisione di eseguire una biopsia epatica in corrispondenza di una lesione ripetitiva, in soldoni di una metastasi, sia la scelta più giusta in assenza di un tumore primitivo che giustifichi dei secondarismi epatici.
Poi spetta all'anatomopatologo/istopatologo definire la primitività, compito che talvolta è molto difficile.
Credo che a completamento del quadro di indagini strumentali non si possa prescindere da una PET - TC, che potrebbe rivelare in sede addominale accumulo localizzato di tracciante: in tali situazioni non è raro che un cr intestinale possa essere paucisintomatico o asintomatico pur avendo già metastatizzato al fegato.
Nella mia casistica diversi pazienti con lesioni ripetitive epatiche presentavano un cr del colon, di dimensioni tali da impedire il passaggio del fibroscopio, e non avevano alcun sintomo clinico compresa anemia o disturbi dell'alvo o subocclusione intestinale.
Se le fa piacere ci aggiorni sull'esito della agobiopsia: prenda anche in considerazione un centro oncologico di eccellenza come l'IEO a Milano se vede che non si riesce ad addivenire ad una conclusione.

Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la risposta.
Vorrei precisare che la TAC è stata effettuata con mdc.
Ma in una situazione di cr all'intestino o al colon come Lei suggerisce e metastasi a livello epatico è possibile intervenire chirurgicamente?
[#11]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Prego,
La situazione va valutata attentamente: se le metastasi sono confluenti e una resezione epatica è possibile si può fare un tentativo di radicalizzazione.
Diversamente l'approccio chirurgico è da escludere a favore di una palliazione chemioterapica.
Se vuole può tenerci informati sulla evoluzione della diagnosi.
Cordialità,
Dott. Caldarola.