Come riprendere peso in maniera sana ed equilibrata

Salve,

ho 25 anni, sono alto ca. 1 e 63 e peso 42 kg. Fino a qualche mese fa ero poco sopra i 50 ed ero considerato magro. Poi, complice un periodo della mia vita non proprio facile, ho perso molto peso, inizialmente senza volerlo e poi (mi vergogno a dirlo) cercandolo attivamente. Oggi ricevo molti commenti negativi sul mio aspetto fisico ed alcune persone hanno iniziato a credere che io sia davvero malato.

Conto ossessivamente le calorie, arrivando a pesare anche i pomodorini e inventandomi di essere intollerante all'olio d'oliva per poter "risparmiare" sull'introito calorico finale di giornata. Evito accuratamente quasi tutti i cibi "grassi/unti" e quando viene cucinato qualcosa di molto calorico in casa a volte mangio fuori comprandomi della verdura al supermercato. Ho iniziato a sentirmi sempre stanco, astenico ed infreddolito oltre che costantemente affamato. Guardo le feste di Natale in arrivo con molta ansia e paura. Prima facevo anche attività fisica a livelli esagerati, poi ho smesso, un po' perché avevo finito per infortunarmi e un po' perché non mi piace (sono una persona tendenzialmente pigra).

Ultimamente però si è aggiunto un problema nuovo, quello delle abbuffate. Finora se ne sono verificate 4. Devo dire che non mi riconosco in alcuni sintomi della bulimia o del binge-eating disorder: le mie abbuffate sono avvenute alla luce del sole e sempre nello stesso contesto, ossia cene in famiglia con larga quantità di cibo disponibile. Insomma erano vere e proprie abbuffate da fame arretrata, infatti mangiavo solo i cibi che davvero volevo, però poi mi sentivo comunque divorato dai sensi di colpa e dall'angoscia per aver deviato dalla corretta via e quindi attuavo piccoli programmi di compensazione (senza MAI vomitare).

Ieri sera ho completamente esagerato. Sono venuti ospiti a sorpresa e abbiamo ordinato la pizza, che io ho mangiato con serenità pensando che in fondo non è così grave una pizza tonda, viene inserita persino nelle diete dimagranti e io non ho nemmeno bisogno di dimagrire! Poi però avevo ancora fame e ho mangiato gli avanzi delle altre pizze (in totale più o meno un'altra mezza pizza). Poi, visto che siamo quasi a Natale e c'erano dolcetti in giro, ho preso una decina di torroncini, tantissima frutta disidratata glucidica (uva passa, albicocche ecc.), quattro noci, un pezzetto di torrone al cioccolato, un pezzo di crostata alla ricotta e tanto pane. E alla fine avevo ancora fame.

Mi sono spaventato molto, perché mentre le altre due abbuffate erano avvenute a distanza di più di un mese l'una dall'altra le ultime due sono avvenute a distanza di una sola settimana. Mi sono reso conto che qualcosa non va.

Esausto, sconfortato e pervaso dal senso di colpa e dall'ansia ne ho parlato con mia madre. Mi ha detto che è normale e che se negli altri giorni non mangiassi così poco non sentirei il bisogno di abbuffarmi nelle occasioni sociali. Io so che ha ragione, ma adesso ho ancora in testa il pensiero che questa abbuffata non riesco a recuperarla, che l'ho fatta troppo grossa, anche se razionalmente sono consapevole che se ho qualcosa da recuperare è semmai il peso, non certo la perdita di peso.

Ho fatto le analisi del sangue e ho riscontrato colesterolo un po' sopra la norma ma trigliceridi e glicemia molto bassi, la glicemia appena sopra il limite inferiore del normale. Però il medico non ha detto nulla, semplicemente che posso mangiare quel che voglio.

So di avere un grosso problema, ma ho paura di cadere nell'eccesso opposto e prendere peso senza poi sapermi fermare. Ho un padre obeso e dedito a binge-eating senza compensazioni e ho paura di diventare come lui. Voglio solo non ritrovarmi a 40 anni con la pancetta e il pensiero dei bei tempi in cui ero snello e in forma. Come faccio a tornare ad avere un rapporto sereno col cibo? A me piace mangiare, piacciono tanto le feste natalizie anche per questo, fosse per me proverei un ristorante nuovo ogni giorno.
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Dr. Francesco Marzii Dietologo, Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico 60 3
Il tuo problema non è il cibo, devi recarti da un bravo psicologo.

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Gentile dottor Marzili,
volevo aggiornarla sulla situazione, dal momento che le cose sono un po' cambiate rispetto a quando ho scritto questo consulto, e chiederle un parere.

Poco dopo aver scritto questo consulto mi sono reso conto che il mio problema si stava trasformando in una vera e propria malattia. Mi sono spaventato e mi sono rivolto, oltre che ad una nutrizionista mia carissima amica, ad uno psicologo con cui ho iniziato un percorso terapeutico. Lei ha ragione nel dire che ne avevo bisogno: i problemi alimentari sono chiaramente un sintomo di qualcos'altro.

Ciò detto, a metà dicembre ho cercato di ricominciare a mangiare normalmente. La mattina del 24 mi sono pesato senza vestiti e, con mia grande sorpresa, ho scoperto di aver perso ancora peso: pesavo infatti 40 kg, che nel mio caso corrisponde a un BMI di circa 15. Ho deciso quindi che a Natale potevo permettermi di mangiare senza limiti e così ho fatto.

Ora però ho l'impressione di aver davvero esagerato. Ho mangiato veramente tantissimo il 24, il 25, ieri ed anche stamattina. Mi sembra di essere stato liberato da mesi di prigionia, mi sembra di poter finalmente avere accesso a una gioia di cui prima mi ero incomprensibilmente privato. Non mi sono abbuffato di nascosto, semplicemente ho mangiato tantissimo ai pasti. Penso di aver assunto in totale più di 10000 calorie in tre giorni. Ad esempio ieri siamo stati invitati da parenti per la merenda: abbiamo tutti mangiato molto, ma io ho preso una fetta di panettone, una di pandoro, una di torrone, ben 4 pasticcini, un paio di biscotti e un po' di patatine. La sera abbiamo tutti saltato la cena, ma io in realtà l'ho fatto più per aggregarmi agli altri che per reale pienezza. Avevo infatti ancora voglia di mangiare.

Stamattina nel tentativo di darmi una regolata ho fatto prima la mia colazione "normale", quella che facevo prima di avere il disturbo alimentare, ossia una grossa tazza di latte parzialmente scremato (330 ml) con un po' di cereali, in questo caso bastoncini di crusca tipo all-bran. Solo che di cereali ne ho presi ben 125 g; poi, ancora affamato, ci ho aggiunto una fetta di panettone, una di torta al cioccolato e un po' di frutta disidratata. Ora ho la pancia e le guance gonfie, immagino per via della ritenzione idrica.

Non mi sento troppo in colpa per queste grandi mangiate, ma ho paura di non saper smettere e di cadere nel problema opposto a quello che avevo fino a poco fa, riprendendo con gli interessi e in pochissimo tempo tutto il peso perso e ritrovandomi quindi sovrappeso. La mia amica nutrizionista mi ha dato un piano alimentare di massima, dicendomi che nel mio caso mi sarebbero necessarie sulle 1800-1900 calorie al giorno per riguadagnare peso con calma e senza strappi, ma mi ha anche assicurato che posso aspettare la fine delle feste perché anche mangiando così tanto al massimo prenderò un paio di kg (perlopiù di liquidi) che poi svaniranno in fretta e perché, in linea generale, l'aumento/perdita di peso non è un fatto così rigidamente matematico. Mia madre mi rassicura sostenendo che quando sarò tornato al mio peso precedente non sentirò più il bisogno di mangiare così tanto e così spesso e che è solo un fatto temporaneo, per di più considerando che io non sono mai stato sovrappeso.

Premesso che ne parlerò col mio terapeuta vorrei sapere, in poche parole, come si fa a distinguere tra un vero e proprio binge-eating disorder ed un semplice "reactive eating" in cui il corpo cerca di riequilibrare le eccessive restrizioni a cui era stato sottoposto, e se è possibile passare in così poco tempo da un comportamento simil-anoressico al binge-eating disorder.

Grazie in anticipo per qualsiasi aiuto e per la disponibilità.
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Gentili dottori,

faccio ancora appello alla vostra disponibilità e vi chiedo di poter rispondere ai miei dubbi, giacché non posso interpellare la mia nutrizionista (è momentaneamente irreperibile) e l'ansia mi riempie le giornate.

Come posso gestire le feste natalizie? Io stamattina pesatomi mi sono accorto di aver già ripreso un kg esatto dal 24. Anche stamattina, preso dalla fame, ho fatto una colazione estremamente abbondante da circa 650 calorie - una tazza di latte da oltre 300 ml con un etto di cereali, un paio di cioccolatini e della frutta disidratata - e domani il copione si ripeterà (il pranzo di Capodanno sarà pieno di roba). Dal 6 in poi arriverà la calza ed altri dolciumi varii che adoro. Il 14 ci sarà un'altra grande festa tra parenti.

Mia madre continua a ripetermi che alle scorse feste, quando ancora avevo un rapporto intuitivo col cibo, mangiavo anche più di quest'anno e non prendevo un etto. Io però ho l'impressione di star mangiando troppo e di star riprendendo peso troppo velocemente. Come faccio a capire qual è il limite tra i normali eccessi che tutti pratichiamo in questo periodo e delle oggettive mangiate troppo abbondanti? Come faccio a sapere quanto e come "posso" mangiare?
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Gentili dottori,

vi chiedo ancora una volta aiuto perché ne ho davvero bisogno, essendo impossibilitato a consultare un professionista dal vivo almeno sino alla prossima settimana.

In questi giorni non riesco a pensare ad altro che al cibo, ho una fame estrema e ho l'impressione che non mi sazi assolutamente nulla.

Da ieri, con le varie calze della Befana, casa mia è piena di dolci. Tra quelli e altre cose "insalutari" come la pizza ho assunto ieri circa 4000 calorie, perlopiù sotto forma di zuccheri e grassi saturi. Oggi ho cercato disperatamente di limitarmi, senza successo: dopo una colazione e un pranzo sani e leggeri, verso le 16 ho assunto altre 1000 calorie tra cioccolatini, torroncini e caramelle. Non mi è servito a nulla. Ho ancora una fame da lupi, pur essendo tuttora gonfio da ieri.

La mia impressione è che nulla di tutto ciò passerà finché non riprenderò peso (sono rimasto invariato da inizio gennaio), ma vorrei sapere se è normale oppure se ho davvero bisogno di regolarmi, anche se non ci riesco.
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