Un chiarimento sul frenulo

Salve, ho 25 anni e non ho ancora avuto rapporti sessuali. Ho effettuato un mese fa una visita da un urologo dato che negli ultimi mesi soffrivo uno strato fastidio alla base del pene da eretto e mi è stato ipotizzato una leggera prostatite. Ci sono però domande che un po’ per imbarazzo non ho fatto. Ho anche un varicocele al testicolo sinistro. Premesso che non credo di soffrire di fimosi, con il tempo sono riuscito ad "allentare il prepuzio” , infatti tirandolo giu si stende senza problemi. Per ridurre la sensibilità con il tempo ho provato a tenere il glande scoperto negli slip con discreti risultati, nel senso che sono ancora un po’ sensibile nella zona sotto la corona del glande e la zona del prepuzio scoperto ma non in maniera eccessiva.

1)è normale che in normale posizione da flaccido o da eretto inizialmente la pelle non scenda da sola in automatico ma debba essere io a scoprire il glande? (prepuzio che scende senza problemi in entrambi i casi solo che da eretto resta giu ma da flaccido dopo un po ritorna sola su)
2) Inoltre credo di avere un prepuzio “abbondante” dato che se provo a scoprire il glande a pene flaccido noto che la pelle accumulata vicino alla corona è un po troppo spessa. Ci sono indicazioni al riguardo?
3) Da eretto la corona del glande mi risulta da sempre un po’ violacea e molle (senza dolore) è una cosa normale?
4) Vorrei un chiarimento sul frenulo. Ripeto che non credo di soffrire di fimosi, durante la masturbazione riesco a stendere tutto il prepuzio senza grandi problemi pero noto che se tendo più a “scappellare dalla parte non più anteriore ma posteriore dell’asta del pene allora il frenulo mi tira curvando il glande. Vorrei capire se è normale o abbia un frenulo poco elastico o corto in questo senso.
5) A proposito del frenulo. Il mio problema maggiore/preoccupazione al di la dei dubbi di prima è la durata sulla masturbazione e vorrei capire se soffro di EP. Infatti la mia durata con la masturbazione non mai andata oltre il minuto/due minuti scarsi. Il piacere maggiore lo avverto proprio nella zona nel frenulo per via di esso che “leggermente” tira il glande. Temo che tutto ciò potrebbe davvero influire in un rapporto vero e proprio.
6) Infine vorrei capire una cosa che avviene durante la masturbazione. Negli istanti post eiaculazione il pene tende a contrarsi più volte come un “singhiozzo” con la fuoriuscita dello sperma, facendo appunto delle forti contrazioni che muovono il pene. Cosa che avviene anche in pre eiaculazione quando mi ritrovo in situazioni in cui l’eccitamento è alto. Vorrei capire se è una cosa normale.


Magari alcune domande sono scontate ma vi ringrazio in anticipo per le risposte ad ogni quesito!
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
La sua descrizione mette in evidenze un prepuzio troppo lungo e forse un poco stretto che tiene coperto il glande. In questa condizione aumenta anche molto la sensibilità del glande da cui i fastidi locali e, in parte, l'ejaculazione precoce. E' anche possibile che coesista un frenulo corto o poco elastico che accentua il problema. La tendneza al blocco sotto al glande del prepuzio retratto in erezione potrebbe dare luogo, in un rapporto sessuale, ad un suo rigonfiamento acuto (parafimosi). Una attenta valutazione da parte dell'andrologo le consentirà di avere la giusta indicazione per la terapia.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta. Vorrei un chiarimento: essendo già stato visitato poco tempo fa, nonostante io non ne abbia parlato di questi problemini, il medico non avrebbe dovuto notare l'eventuale frenulo corto/parafimosi? Eventualmente effettuerò allora una seconda visita.

Vorrei anche capire una seconda cosa: la condizione di normalità di un prepuzio sia da pene flaccido ed eretto quale sarebbe? Da flaccido io ho il glande semi coperto dal prepuzio che a mio piacimento posso estendere senza problemi sotto il glande, magari resta per un po accumulato (in eccesso essendo abbondante) sotto il glande ma poi ritorna da solo a semicorprire il glande. Da eretto tendenzialmente devo scoprirlo io da solo e una volta sceso sotto il glande non risale più da solo. Come dovrebbe andare con un prepuzio "normale"?

Grazie
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
La parafimosi è una condizione acuta che se non si concretizza, come detto generalmente in un rapporto sessuale, non si può vedere: si può ritenere che ci siano delle maggiori probabilità che accada. La valutazione su un frenulo corto dipende dalle considerazioni soggettive del medico e spesso con un prepuzio lungo non è il vero problema. L'andrologo deve bilanciare condizioni oggettive e fastidi presenti o possibili e proporre una terapia che nella sua condizione è solo una: la circoncisione.
O lascia tutto come è e vede come va o si sottopone alla circoncisione... altre soluzioni non ci sono.
Un prepuzio normale non dovrebbe mai coprire più di 2/3 del glande eìin flaccidità e deve essere ben aperto da consentire l'autodrenaggio delle secrezioni e della desquamazione... insomma da consentire il permanere pulito del glande.
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dopo
Utente
Utente
Quindi se ho capito bene: tutti questi leggeri fastidi di sensibilità (causa prepuzio non scoperto), prepuzio abbondante, frenulo corto/non elastico POTREBBERO portare durante ad un rapporto sessuale una parafimosi e posso capirlo solo io durante un rapporto sessuale causa vari dolori. Quindi mi consiglia un nuovo incontro con l'andrologo per parlare di questi problemi e decidere insieme a lui come procedere.
Ultimissima domanda: in caso decida per la circoncisione del prepuzio, secondo lei dovrei tagliare via anche il frenulo o basterebbe "allungarlo" come leggo che spesso si fa in questi casi? GRazie ancora.
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Non è detto che insorgano dolori; ove si costituisse una parafimosi lei vedrebbe, alla estrazione del pene, solo il prepuzio bloccato sotto al glande e gonfio (edematoso): penso non sia un rischio da correre. La circoncisione sistema anche la questione del frenulo. Bene farà ad affrontare la questione con l'andrologo.

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