Sclerosi collo vescicale - sindrome retto adduttoria

Buongiorno, sono un uomo di 38 anni di Verona. Da circa due anni soffro di sindrome retto-adduttoria con dolore all’interno coscia e soprattutto nella zona dell’inserzione addominale-pube. Nello stesso periodo sono comparsi anche altri sintomi: bruciore durante la minzione e l’eiaculazione, sensazione di dito nel sedere e di peso sovrapubico.
Ho sempre praticato sport a livello agonistico ma da due anni ho smesso a causa di questi dolori. Se faccio attività sia il problema tendineo che quello a livello urinario aumentano. Stando a riposo la situazione non è migliorata, è rimasta la stessa.
Per completare il quadro ho anche una piccola ernia discale L5-S1 che ogni tanto genera un po’ di dolore lombare e un leggero dolore alle anche.
Riporto i molti esami che fin qui ho eseguito:

- ESAMI URINE: negativi.
- ESAMI SANGUE: negativi.
- UROFLUSSOMETRIA: valori sotto i limiti per età, curva ondulante, fase discendente allungata.
- CISTOURETROGRAFIA MINZIONALE: lieve sclerosi collo vescicale.
- ECOGRAFIA ADDOME INFERIORE + ECO TESTICOLI: completo svuotamento della vescica, calcificazione prostatica di 2 cm compatibile con prostatiti, modica ipertrofia della coda dell'epididimo destro.
- SPERMIOCOLTURA: presenza di escherichia coli e enterococcus faecalis.
- RM BACINO: minuta erosione geodica al profilo anteriore del passaggio tra testa e collo femorale di destra.
- RADIOGRAFIA BACINO: conferma quanto sopra.
- RM COLONNA LOMBO SACRALE: a livello L5-S1 si apprezza protrusione discale ad ampio raggio con lieve impronta sul sacco durale ed iniziale impegno foraminale bilaterale.
- RM PELVI: tutto in ordine.
- ECO PIANI MOLLI SOVRAPUBICI ED INGUINALI: regolare l'inserzione distale dei muscoli retti addominali. Ispessimento inserzione pubica degli adduttori. Alterazione della matrice tendinea e presenza di grossolane calcificazioni. Sottile falda fluida peritendinea. Lieve accentuazione del pattern vascolare da entrambi i lati.
- Dopo visita specialistica, si esclude infiammazione del nervo pudendo.

Per combattere il problema del tratto urinario ho preso antibiotico contro prostatite ed infezioni, topster supposte, e da circa due anni xatral (prima omnic ma mi dava problemi).
Per combattere la sindrome retto-adduttoria ho fatto ozono-terapia, aggregati piastrinici, infiltrazioni, ginnastica riabilitativa.
Ho fatto molti esami e sentito molti pareri medici ma non riesco a venire a capo di questa situazione, decisamente spiacevole. Oltre a chiedere gentilmente un parere vi pongo qualche altra domanda:
- Esiste una correlazione tra i sintomi urinari e tendinei (a me sembrerebbe di sì ma i medici tendono sempre ad escluderlo)?
- Ci sono altri esami da eseguire per ottenere una diagnosi più precisa?
- Conoscete centri all’avanguardia in questo campo?
Grazie dell’attenzione!
[#1]
Prof. Massimo Porena Urologo, Nefrologo 9
Sembra una classica sindrome da flogosi prostatica congestizia. Occcorrono notizie sull' alvo (stitichezza ?), sui rapporti sessuali (frequenza, coito interrotto?), sul tipo di sport praticato e sulla attività lavorativa (sedentaria?). Attendo e poi risponderò. Massimo Porena

Prof. massimo porena

[#2]
dopo
Utente
Utente
L'intestino è regolare, non ho problemi di stitichezza.
Rapporti sessuali mediamente un giorno sì e uno no, senza coito interrotto.
Come sport all'epoca della comparsa dei sintomi praticavo beach volley, tennis, palestra pesi.
Il lavoro è sedentario ma prima della comparsa dei sintomi facevo movimento quasi tutti i giorni.
Grazie
[#3]
Prof. Massimo Porena Urologo, Nefrologo 9
Non sembrano esistere fattori di rischio per prostatite abatterica o congestizia. Resta da fare una ecografia prostatica transrettale seguita da accurata visita. Massimo Porena
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie, una volta fatto ciò riporterò i risultati
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