Sindrome post finasteride ed effetti sul sistema endocrino

alla cordiale attenzione Medicitalia

chiedo un consulto per un problema fastidioso che si ripercuote sulla mia vita. Soffro di deficit erettile. Dopo aver lasciato la mia ex morosa (circa 3 anni fa) nessun problema con lei a livello sessuale, ho avuto sporadicissimi rapporti occasionali sempre fallimentari (incapacità di raggiungere l'erezione). Ad oggi esco con una ragazza da qualche mese la cui vita sessuale è molto attiva. Ho tamponato il deficit assumendo al bisogno avanafil tuttavia, il medico a cui mi sono rivolto, mi ha detto che non potrò probabilmente riprendere più la mia vita sessuale normale a causa del fatto che ho assunto a periodi alterni Propecia (dal 2010 a Marzo 2014), i cui effetti collaterali sul sistema endocrino sono devastati e irreversibili. La domanda che vi pongo è; alla luce delle attuali ricerche in campo endocrinologico, la finasteride comporta davvero un "crash" del sistema endocrino tale da indurre deficit erettile? su internet si sprecano le storie di uomini che accusano gli stessi sintomi che io ho registrato anche ad anni di distanza dall'assunzione: deficit erettile, depressione, pensieri suicidi.

Cordialmente
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Mi sembra che il suo medico abbia drammatizzato un po' troppo.
E' vero che la finasteride produce uno squilibrio endocrino sull'asse ipofisi-testicoli, ma un "crash" definitivo no... magari richiede tempo (tanto maggiore quanto più prolungata è stata l'assunzione) ma l'organismo è in grado di rimettere a posto tutto... sempre che non lo si massacri con altro.
Quello che invece può accadere e accade è che alcune disfunzioni genitali su base infiammatoria o su base metabolica si sviluppino e progrediscano più facilmente e, se già esistenti al tempo di inizio dell'assunzione, peggiorino anche senza sintomatologia evidente.
Se ciò accade alla sospensione del farmaco si evidenziano i diversi aspetti ad esse legati, tra cui il deficit erettile, le congestioni infiammatorie pelvico-prostatiche, le disfertilità.
Il consiglio è quello di rivolgersi ad un andrologo con cui fare un accurato punto della situazione con i dovuti esami e quindi poter attivare la adeguata terapia di ricostituzione e riequilibrio che sarà di medio termine.
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
A parte l'enorme dispendio economico che non mi ha portato a nulla, i diversi pareri si sbilanciano unicmente sull'aspetto psicologico della questione, nonostante io abbia più volte ichiesto agli adrologi a cui mi sono rivolto perchè molti giovani manifestano il mio stesso problema a causa della maledetta pastiglia. Francamente fatico ad incolpare me stesso per aver accettato da subito un rimedio che il mio dermatologo aveva assicurato essere sicuro e tollerabile. Mi ritrovo alle soglie dei 30 anni con uno stato sessuale azzerato e, fidanzandomi, (errore che ho commesso), sono stato smascherato sin da subito dalla mia compagna.

Peraltro, l'assunzione di spedra 100mg mi ha portato due volte a notare una sorta di tappo all'orecchio che mi causa fastidio e anche ipoacusia (da confermare tramite esame audiometrico). Onestamente sono entrato in un circolo da cui non vedo soluzione perchè gli esami ormonali e l'ecocolordoppler a cui mi sono sottoposto non rilevano squilibri di sorta (ovviamente a detta dei 2 andrologi consultati).
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Certamente non risolverà i suoi problemi a botte di vasodilatatori (effetti collaterali a parte), ma solo riprendendo in mano la situazione con un andrologo molto attento che rivaluti quanto ha già fatto in termini di esami e nel caso non fossero chiari o sufficienti riprescriva quanto necessario... poi con calma arriverà anche la soluzione.
Non so se ha commesso un errore a fidanzarsi, ma non credo se la ragione dell'errore è quella di aver messo in evidenza una disfunzione.
Un poco più di fiducia in sé stesso e nella sua compagna le sarà di aiuto.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Capisco professore.
Consulterò un altro andrologo anche se i costi sono diventati insostenibili ormai. In realtà ho sempre evitato le relazioni (da circa 3 anni) proprio a causa di questo fatto avendo fatto flop le prime volte in cui avrei dovuto avere un rapporto. Peraltro devo effettuare un prelievo Psa, ecografia apparato genitale e uroflussometria per ritenzione postminzionale di ben 100 cc che nell'ultimo controllo l'urologo ha rilevato. Sono sicuro che prima di conoscere questa ragazza (e di prendere i relativi vasodilatatori) non avevo nulla, speriamo di risolvere almeno questo problema che mi porta spesso ad urinare (senza accusare nulla se non lieve bruciore e sensazione di non completo svuotamento della vescica).

Cordialmente.
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