Troppe extrasistoli

Ho 70 anni, fin a due o tre anni fa portati bene, adesso è evidente il loro peso naturale e mi inquieta a sorpresa il cuore.
Ecco in sintesi i risultati di esami richiesti, vista l’età, per un’accentuata stanchezza estiva. ECG e visita negativi. ECG da sforzo con 2 coppie di ESV a 150, alcune e una tripletta a 175. Holter con ritmo sinusale, assenza di eventi ventricolari e pause significative ma con: extrasistolia sopraventricolare ad elevata incidenza, con alcune triplette ed un run di TSV di 4 battiti. NDN all’ECG nei momenti di affanno riferiti dal diario (la quadrupla e molte triplette si son invece verificate nel sonno). In dettaglio:
Frequenza min. 59 BPM, (sonno - salve bradicardia); max. 139 BPM (sforzo); media 82.
Batta. tot. 10510, coppie 74. Salve bachi SV 13.
SVE più lunga di 4 batta. con SVE/minuto max. di 29 battiti (durante sonno).
SVE/ora max. 798 batt. (attività intensa prolungata ma moderata)
SVE/ora medio 478. SVE % 9,42.
Un breve colloquio col medico refertante, desideroso di tranquillizzarmi mi ha, invece, assai inquietato. Il mio stile di vita variabile e le sue motivazioni e gratificazioni mi appaiono a rischio. Il mio carattere ansioso e poco compromissorio (e poco collaborativo coi medici) accentuano l’inquietudine e già anche le insonnie. Gradirei pertanto una sua valutazione. Non per tranquillizzarmi ma, con l’oggettività favorita dalla distanza, per chiarirmi la mia condizione cardiologica, i limiti futuri prossimi rischiosi da superare e le probabilistiche prospettive di medio termine, permettendomi di stabilirne in coerenza conseguenze personali e familiari.
Aggiungo una forse utile sintesi anamnestica:
Problemi cronici vari: Gastrici con da tempo notevole ernia iatale (adesso pantoprazolo 20 costante). Artrosici al rachide inferiore e collo (con trattamento saltuario del dolore). Prostatici: ipb notevole (attuale trattamento post-infiammatorio con Cialis 5 a ridurre ed integratori specifici) Una lontana pericardite acuta (2003) risultò senza conseguenze rilevate. Non da tempo malattie tipo influenzali (non vaccinato) o simili od altri disturbi minori. Adipe irrilevante (78 kg /176cm). Non fumatore o bevitore, un caffè al giorno. Non familiarità con problemi cardiologici. Da qualche anno (causa pensione e gradita pigrizia), svolgo minore attività fisica nella maggior parte del tempo, con però (finora e da sempre essenziali per la qualità della mia vita) momenti gratificanti di lavoro di gruppo volontario, spesso fisico e all’occasione anche pesante ed intenso.
Ringrazio dell’attenzione.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.2k 3.6k 3
Lei presenta delle banali extrasistoli sopraventricolari, con qualche breve run, anch'esso non pericoloso.
Tali aritmie non debbono necessariamente essere curate, proprio per la loro benignita', vanno solo monitorate con Holter periodici per valutare , in futuro, un trattamento farmacologico qualora gli episodi aritmici dovessero farsi piu' frequenti o prolungati.

Si tranquillizzi

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Prima di tutto la ringrazio per la sollecitudine della risposta. Mi permetta , però, di notare che anche lei ha soprattutto voluto tranquillizzarmi. Io, invece speravo (leggendo il mio caso in chiave statistica astratta) che mi si potesse dare una risposta sui miei limiti e rischi, considerato che il medico refertante, in un colloquio di necessità frettoloso, già aveva avuto lo stesso intento, ma aveva aggiunto una duplice raccomandazione: di fare attività fisica, ma, precauzionalmente, evitando sforzi: dunque dovendo, precauzionalmente, modificare i miei comportamenti, la mia vita.
Questo per me è qualcosa di assai grave: non amo l’attività fisica quotidiana e di prevenzione, mentre mi capita spesso e volentieri di farne di intensa, anche con sforzi soggettivamente rilevanti. Non so se rispetterò la suddetta raccomandazione ma la percepisco come mortificante per il mio futuro e fortemente deprimente. Come a un fumatore accanito dirgli di smettere di fumare. Mi permetta allora di insistere nel cercar di capire - per poi poterlo pianificare - il mio futuro, quantomeno prossimo. Quanto è consigliabile autolimitarmi, quanto rischio altrimenti? Sempre, ovviamente, leggendo il mio caso dalla parte del medico in una chiave statistica astratta, perché possa personalizzarlo decidendo più consapevolmente di prendermi o meno i rischi, se ce ne sono. Come il fumatore accanito dell’esempio. Continuando anche a non capire perché le extrasistoli arrivino soprattutto nel sonno e perché il mio Holter non sia patologicamente anomalo se, come ho letto, si parla di un limite di normalità per un numero di 100/battiti anomali al minuto, molto al di sotto di quanto sia per me.
Di nuovo ringraziando per l’attenzione e per il servizio benevolmente offerto, mi permetto di attendere una sua precisazione.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.2k 3.6k 3
Gentile utente,
forse lei non mi conosce.
Sono un cardiologo che ama dire la verita' ai pèazienti, anche quando purtroppo talora sono verita' scomode e difficili da accettare.
Quindi le ribedisco che le aritmie sopraventricolari rilevate al suo holter sono del tutto benigne, non necessitano al momento di alcuna terapia, non controindicano l'attivita' fisica e non riducono certo la sua aspettativa di vita.

Libero o meno di credermi, ma le cose stanno cosi.
Se poi mi chiede la sua possibilta' statistica di un sua morte improvvisa le rispondo che il suo rischio e' identico ad una persona del suo sesso ed etap', quindi bassa, anche se ovviamente non zero, come la mia.

Arrivederci

cecchini
[#4]
dopo
Utente
Utente
Non posso che ringraziarla! (Ringraziarla di cuore, se la battuta non è troppo scontata.)

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