Strana sensazione alla testa e mancato orgasmo

Egregio Dottore,
è' ormai quasi un anno che spesso mi capita quanto le vado a descrivere quando faccio sesso. Inizialmente ho un'erezione buona in poco tempo poi dopo alcuni minuti inizio a sentire una strana sensazione alla testa, non è dolore ma è come un senso di pressione dall'interno (difficile da spiegare) accompagnato da un aumento notevole di un acufene all'orecchio destro(per il quale ho fatto molti esami e ce l'ho da anni). Man mano che dovrei avvicinarmi all'orgasmo questa sensazione aumenta e purtroppo l'erezione svanisce oppure ho l' orgasmo ma la fatica è enorme. Ho 49 anni (1.87 x 92 kg sportivo-walking passo veloce) e il mio Medico curante ha detto nulla di preoccupante, forse un po' di stress. Il fatto è che la cosa capita anche quando non sono stressato e mi preoccupa come può ben comprendere. Quest'anno su consiglio di un amico Medico che conosco da anni ma lavora all'estero ho fatto per mio conto una visita cardiologica e un eco-cuore che ha messo in evidenza un piccolo prolasso alla mitrale e una prova da sforzo (luglio) andata bene. Ho riferito il tutto al mio Medico curante e lui a detto che il prolasso è trascurabilissimo ma purtroppo anche il disturbo/disagio citato continua. Ultimamente (fine ottobre)sono stato ancora dal Cardiologo tutto OK x il cuore e mi ha sottoposto a Holter pressorio e i risultati riportano una media di 132-82 con un paio di picchi over-line in condizioni di forte coincitazione (da me segnalati) 170-100 e un andamento notturno invece pienamente nella norma. Il Cardiologo ha detto che è stata una buona prova. Sono tranquillissimo ma il problema persiste.
Allora ho effettuato un RMN ad alta definizione al cranio con contrasto (10 gg fa) sempre su consiglio del Medico che lavora all'estero, visto il fastidio alla testa sopracitato, con il seguente il referto: Non segni di lesioni espansive e regolarità di tutti i sistemi, la somministrazione endovenosa del mezzo di contrasto non evidenzia aspetti di significato patologico.
Reperto incidentale di sottili formazioni vascolari venose a partenza dallo spazio subependimale periventricolare bilateralmente, e dirette perifericamente verso gli spazi subaracnoidei, espressione di anomalie di sviluppo venoso. Si segnala formazione intra diploica di circa 13 mm di diametro, ben marginata, senza alterazioni reattive nella diploe circostante, che attraversa a tutto spessore l' osso parietale dx senza evidenti impronte sulla dura madre.
Ancora una volta il Medico curante ha detto che è tutto a posto mentre il mio amico mi ha consigliato di interpellare un Andrologo.
Per tale ragione l'ho disturbata e spero che possa darmi qualche indicazione io sono nella zona di Roma e disponibile eventualmente a una visita o a fare altri esami in merito se necessario perché questa storia dello stress (peraltro oltre a infastidirmi) non mi convince, inoltre il disturbo continua.
Cortesemente la saluto e la ringrazio per eventuali suggerimenti.
Buona Domenica
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

sicuramente lo stress gioca il suo ruolo ma bene procedere anche verso una valutazione clinica diretta con esperto andrologo.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/1580-fitoterapie-e-deficit-dell-erezione.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/319-quando-non-si-prova-piacere-assenza-di-orgasmo-cosa-fare.html

Sull'ultima questione "indicarle un collega" le dico invece che questa non è la sede per una informazione così particolare e non di interesse generale.

Questo quesito è bene porlo, in prima battuta, al suo medico di fiducia e poi comunque, in altre sezioni del nostro sito, può sempre trovare un aiuto più mirato alla sua domanda.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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