Bimbo con frequenti bronchiti

Salve,
ho un bimbo di 4 anni e mezzo. Ha iniziato materna 'anno scorso e a parte continue febbri che duravano due tre giorni e poi guariva, ce la siamo cavati da dicembre in poi con "solo"una bronchite, una scarlattina con 10 giorni antibiotico a gennaio e un principio bronco polmonite a febbraio. Un febbrone con male alla gola in luglio e da inizio scuola a settembre tutto bene fino alla settimana scorsa, in cui, la stessa forma virale, nella sorellina piccola si è risolta spontaneamente, mentre lui bronchite e giù ancora di antibiotici.
Mi chiedo, sia il caso di aiutarlo in qualche modo per rafforzarsi? possono essere utili le terme? soggiorno al mare o in montagna si equivalgono? e se si di che durata minima si necessita per avere risultati.
Magari è normale e soggettivo un iter del genere ai primi anni di materna, però mi stupisce il fatto che la sorellina più piccola non ne risenta così fortemente e mi viene il dubbio che forse si necessitino dei controlli extra.
Ringrazio in anticipo.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Signora, se, come credo, ha già sottoposto la bambina alle indagini e alle cure del caso, le suggerirei di considerare anche un aspetto che spesso può sfuggire, cioé la presenza di uno schema respiratorio abituale di tipo orale. Lo schema respiratorio che abitualmente si impiega può essere di tipo orale o nasale. Il più corretto a riposo prevede l’impiego della via nasale. La presenza di uno schema respiratorio orale può avere riflessi significativi anche sull’ insorgenza non solo della Tosse, ma anche sulla maggior tendenza ad ammalarsi delle vie respiratorie. Infatti, in presenza di uno schema di Respirazione Orale Primaria una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e investe, non preriscaldata e umidificata nelle fosse nasali e nei seni paranasali, la mucosa faringea. Oltre a favorire l’irritazione di quest’ultima con meccanismo fisico, la mancata filtrazione nasale favorisce l’introduzione di agenti patogeni e allergeni di vario tipo, anche perché il transito orale aggira il filtro costituito dalle difese presenti nelle mucose rinosinusali. In questi casi il paziente durante il giorno sta abitualmente con la bocca semiaperta (anche di poco) , e di notte tende più facilmente a russare, e più facilmente ricade in patologie respiratorie
La malocclusione dentale e la malposizione mandibolare sono spesso alla base dell’instaurarsi di uno schema respiratorio orale. Lo schema respiratorio non costituisce una caratteristica fissa di un soggetto, ma può variare anche spontaneamente nell’arco della giornata e delle sue condizioni psicofisiche, e, sopratutto, costituisce un parametro fisiopatologico modificabile con adeguato trattamento.
Il ripristino di uno schema respiratorio nasale, ottenibile con l’applicazione di dispositivi endoorali di tipo ortodontico, comporta una ricaduta respiratoria positiva a vari livelli, compresa la bronchite cronica e ricorrente. Inoltre la profilassi attuata con il ripristino delle difese respiratorie che le vie aeree nasali assicurano non può che riverberare positivamente sulla salute respiratoria generale.
L’intercettazione precoce del problema non è usuale, ma in casi come quello descritto potrebbe essere la soluzione da considerare.
Per tutto ciò le consiglierei di consultare anche un dentista esperto in problemi respiratori.
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

www.studiober.com/pdf/Tosse_Medico_Pediatra.pdf

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
innanzitutto la ringrazio per la risposta esaustiva.
Pensandoci bene, mio figlio ha un ritardo nel linguaggio e un problema di scialorrea che stiamo gestendo attraverso delle sedute di logopedia, niente di grave ma anche la neurologa che ha dato il via al tutto ha parlato di immaturità mandibolare e dell'apparato...potrebbe essere tutto collegato?
Sarebbe veramente l'uovo di colombo ....

Le auguro intanto un buon natale e delle buone feste, sopratutto anche dal mio piccolo.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Signora, tutti presentiamo , per così dire , scialorrea, ma riusciamo a deglutire la saliva che produciamo. Se c'è un problema di deglutizione e di respiro orale con bocca sempre aperta o semiaperta, non si riesce a deglutire correttamente, e la saliva fuoriesce.
La Logopedista farà di certo unn ottimo lavoro, ma se ci sono problemi nell'occlusione dentaria e nella postura mendibolare, a mio parere, è un po' come voler insegnare a suonare con uno strumento difettato.
Buona continuazione.