Spermiogramma e teratozoospermia

Egregi dottori,
Vi riporto di seguito il referto dello spermiogramma e del test di frammentazione del DNA eseguiti tre settimane fa:

CONTINENZA 3,5 gg (da 2 a 7)
FLUIDIFICAZIONE COMPLETA
ASPETTO LATTESCENTE OMOGENEO
pH (elettrodo Ingold) 7,9 (da 7,2 a 8,2)
VISCOSITA' NORMALE
VOLUME 4,1 ml (superiore a 1,5)

CONCENTRAZIONE (Cam.Makler)
Conc.SPERMATOZOI 18,00 Mil/ml (superiore a 15,00)
NUMERO TOT. SPERMATOZOI 73,80 milioni (superiore a 39,00)
Numero totale spermatozoi (percentile) 12,1° (39 = 5° PERCENTILE 255 = 50° PERCENTILE 802 = 95° PERCENTILE)

AGGLUTINAZIONI (grado 0-3) 1 (fino a 1)
AGGLOMERATI (grado 0-3) 1 (fino a 1)
ROUND CELLS 900 /mmc (fino a 4500)
LEUCOCITI 160 /mmc (fino a 1000)

MOBILITA' (a 1 ora a 30°C) :
- PROGRESSIVI RAPIDI (PR) 28 %
- PROGRESSIVI LENTI (PL) 21 %
- TOTALE PROGRESSIVI (PR+PL) 49 % (superiore a 32)
- Totale progressivi (percentile) 30,3° (32 = 5° PERCENTILE 55 = 50° PERCENTILE 72 = 95° PERCENTILE)
- NON PROGRESSIVI 3 %
- IMMOBILI 48 %
ELEMENTI VITALI 79 % (superiore a 58)

CELLULE SPERMATOGENETICHE : NORMALMENTE RAPPRESENTATE LE COMPONENTI SPERMATIDICA E SPERMATOCITICA.

MORFOLOGIA :
- FORME NORMALI 2 % (superiore a 4)
- Forme normali (percentile) 0,8° (4 = 5° PERCENTILE 15 = 50° PERCENTILE 44 = 95° PERCENTILE)
- ANOMALIE DELLA TESTA 45 %
- ANOMALIE DEL COLLO 0 %
- ANOMALIE DEL FLAGELLO 1 %
- ANOMALIE MULTIPLE 52 %

Determinazioni Biochimiche
- FRUTTOSIO (conc.) 298 mg/dl (da 150 a 500)
- Fruttosio (Tot.) 12,22 mg/eiac. (da 4,50 a 18,70)
- FOSFATASI AC. 752 UI/ml (da 200 a 800)
- Fosfatasi ac. 3083,2 UI/eiac. (da 450 a 3140)

L'esame del liquido seminale, eseguito mediante "Tunel Test" ha evidenziato un tasso di apoptosi negli spermatozoi pari al 18 % (Tasso di apoptosi negli spermatozoi e fallimenti ICSI: Minore di 15 = ottima fertilità; tra 15 e 40 = buona fertilità e potenziale sviluppo embrionale; maggiore di 40 = prognosi scarsa, necessario trattamento antiossidante).

Segnalo a margine che negli anni passati ho assunto 1 compressa al giorno di Daparox a periodi alterni fino al 10 luglio 2016. Inoltre la sera precedente all'esecuzione dell'esame avevo assunto mezza compressa di Xyzal e 1 goccia di Rivotril (quale sonnifero).
In attesa di una visita andrologica, desidererei chiedervi se il numero estremamente limitato di forme normali, posto in correlazione con i parametri quantitativi e relativi alla mobilità, è da considerarsi ostativo a un concepimento naturale (mia moglie ha 31 anni e ha avuto un aborto spontaneo nel giugno del 2015 a 6 settimane + 4).
Ringraziandovi, saluto distintamente.
[#1]
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
In primo luogo per una reale capacità fecondativa spontanea non è utile considerare il livello minimo previsto per il 5% della popolazione, altrimenti non si riescono a spiegare le difficoltà fecondative. Almeno vanno considerati i livelli minimi previsti per il 60% della popolazione, come ho già riportato in altre risposte. E' pertanto evidente che con tale considerazione il grado di integrità degli spermatozoi è bassissimo (peraltro il 2% è bassissimo anche per il limite previsto per il 5% della popolazione).
E' poi probabile che siano stato applicato il criterio restrittivo in modo molto rigido (utile per la fecondazione assistita), altrimenti non si spiegherebbero due dati della motilità progressiva (R+L=49%) e della moderata frammentazione del DNA (18%) che presuppongono spermatozoi più "sani" e comunque più capaci di fecondare.
In ogni caso gli spermatozoi efficaci (integri e mobili progressivi contemporaneamente) potrebbero essere intorno al 20% considerando i diversi aspetti che ovviamente non è un buon livello considerando i 18 mil/ml (0.88 mil/ora). E' probabile che l'aborto dello scorso anno sia stato indotto da difetti del DNA nello spermatozoo che fecondò.
Le ragioni di questo quadro sono certamente diverse e variabilmente concorrenti e tra esse non va escluso l'impiego per anni del Daparox, farmaco del tipo SSRI che è stato dimostrato avere effetti negativi diretti e indiretti sulla spermiogenesi, per quanto tali effetti possano regredire spontaneamente nel medio periodo dopo la cessazione dell'assunzione.
L'andrologo dovrà valutare con il dovuto pacchetto di esami (ecografie, profilo ormonale completo, profilo metabolico-ossidativo, ecc.) il quadro per poi attivare una adeguata terapia integrata atta a correggere i diversi squilibri, terapia che non sarà inferiore ai 12 mesi e utile anche a migliorare l'efficacia di una eventuale fecondazione assistita.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottore, la ringrazio per la risposta. Mi permetto di chiederle un chiarimento: quando parla di 'criterio restrittivo' si riferisce alla rigorosità nello stabilire quali spermatozoi siano morfologicamente anomali e quali no?
Un saluto cordiale.
[#3]
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Esatto. Nella determinazione della qualità morfologica degli spermatozoi si applicano i criteri restrittivi (criteri secondo Kruger) che hanno un intervallo delle misure definito.
Il laboratorio può stare aderente al valore centrale di tali intervalli o considerare valori più prossimi al minimo o al massimo, così come considerare alterato (nelle valutazioni più rigide) variazioni sopra o sotto il minimo piccolissime o come definire anormali spermatozoi di forma normale ma con misure anche di pochissimo fuori dai limiti suggeriti. Una applicazione molto rigida ha un senso utile nella fecondazione assistita (si può arrivare ad impiegare un ingrandimento di 7000 volte, invece delle 1000 usuali) dove si devono scegliere spermatozoi il più possibile perfetti (fino al più perfetto per la ICSI) non potendo impiegare altre valutazioni che ucciderebbero gli spermatozoi, ma perde di significato per la valutazione di una fecondazione naturale dove a destinazione possono arrivare spermatozoi sani e capaci di agganciare l'ovocito, ma non perfetti nelle dimensioni.
Con valutazioni troppo restrittive si finisce, come accade in modo relativamente frequente da qualche anno, di avere una bassissima percentuale di spermatozoi integri, ma poi una molto più alta percentuale di spermatozoi con DNA integro e capaci di agganciare l'ovocito, percentuale più coerente con il possedere una mobilità progressiva rapida.
Guardando l'esito del suo spermiogramma si osserva che è riportato solo il 2% di forme normali, ma poi è riportato il 82% di spermatozoi con DNA integro (18% alterato) e il 49% con mobilità progressiva (28% rapida): è evidente che esiste una discrepanza di valutazione probabilmente derivante da una applicazione troppo rigida dei criteri restrittivi.
Una valutazione meno rigida potrebbe dare una percentuale sensibilmente maggiore di quel 2%, più coerente con gli altri dati, anche se non tale da definire normale lo spermiogramma che ha evidentemente dei problemi.
[#4]
dopo
Utente
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È stato chiarissimo. La ringrazio ancora una volta per la sua cortesia.