Un mese fa iniziai

buongiorno. è un po difficile per me esprimere il mio prblema in quanto dovrei partire dagli esordi. più di un mese fa iniziai a notare delle macchie rosse sparse sulla parte superiore delle gambe, ed una sul braccio. con il passare dei giorni queste si sono raddoppiate, triplicate ed estese. sono corsa in ospedale in quanto erano presenti ovunque, anche sulla pancia e sulla schiena, e dopo aver fatto la doccia, erano di un colore rosso vivo. in ospedale sospettarono una dermatofizia e mi misero in lista per l'esame micologico. per questo avrei dovuto attendere almeno 15 giorni, e decisi di rivolgermi ad uno studio privato per accelerare i tempi. appena il medico mi visitò escluse la dermatofizia e sospettò la pitiriasi. ho fatto una cura per dieci giorni di compresse "aerius" e pomata al cortisone"altosone". devo premettere che il colore delle macchie cambiò..erano di un marrone scuro...ma si iniziarono a trasformare in squame. sono tornata dal medico dopo la cura. a quel punto ha escluso la pitiriasi e ha sospettato la parapsoriasi. mi ha detto di continuare cn l'altosone per un'altra settimana e tra pochi giorni, se la situazione non è cambiata, dovrei sottopormi a biopsia. dopo aver sentito una pluralità di ipotesi, non so cosa pensare e soprattutto se farmi visitare da altri medici. darei lieta di ricevere vostri pareri.
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
gentile utente,

comprendiamo il suo stato evocato da pluralità diagnostiche.

In termini generali, è possibile supporre che una parapsoriasi, sia piuttosto strana in un paziente di 20 anni e che il termine pitiriasi, sottende un mondo dermatologico

ancora, solitamente l'utilizzo di potenti cortisonici immediatamente prima di una biopsia cutanea sono da sconsigliare in modo assoluto, vista la loro peculiarità ad allontanare le cellule ospiti della cute, quelle tra l'altro interessate dalle eventuali patologie supposte (parapsoriasi).

come vede la sua confusione non può essere dipanata: il consiglio migliore è quindi quello di affidarsi al dermatologo di sua scelta per proseguire l'iter diagnostico.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it