Un fortissimo dolore

Salve dottore,

mia moglie, nel maggio del 2015, accusò un fortissimo dolore in petto, localizzato poi nell'esofago, appena dopo aver ingerito un pezzo di pane e hamburger, in seguito al quale (durato poi per molte ore) lei non è più riuscita ad ingerire cibi solidi, ed a tutt'oggi passa la frullatore qualunque cosa debba ingerire in quanto, oltre una certa viscosità, il cibo le induce dolori localizzati ove è l'esofago, anche in più punti, che talora le si propagano anche altrove. In questo periodo di tempo abbiamo eseguito la Radiografia con mezzo di contrasto (Bario), Gastroscopia e biopsia, Ecografia, visite da Otorino e Gastroenterologo ma la causa del problema non è stata individuate, ne una cura ci sono state assegnate. Alcuni medici (otorino) hanno ipotizzato una causa di stress assegnandole una cura basata su integratori (magnesio, vitamine ecc) indirizzati a lenire lo stato di stress, altri (gastroenterologo ed altro otorino) le hanno ripetutamente chiesto di effettuare la "manometria" per verificare la motilità dell'esofago che però lei non vuole assolutamente fare per cui sono costretto da tempo a fare lenta opera di convincimento. Secondo quest'ultima direzione, la radiografia, gastoscopia e biopsia avrebbero escluso la presenza di tumori o malformazioni e rimane da controllare la peristalsi esofagea dopodiché si procederà eventualmente per altri percorsi (intolleranze alimentari? problemi all tessuto nervoso?) in caso di esame con riscontro negativo.
Intanto lei si nutre male in quanto non tutto è passabile facilmente al frullatore che è anche utilizzabile solo a casa, ha spesso afte alla bocca ed una volta ebbe anche una infezione da stafilococco aureus durata 3 settimane, ma soprattutto non conduce una vita serena, limita le relazioni sociali ed è dimagrita moltissimo perdendo 30kg (prima era sovrappeso) dimostrando anche una resistenza alla fatica limitata e facili condizioni di stress.

Cosa pensa? La manometria è necessaria? Ci può essere un altra causa non controllata? Esistono altre patologie possibili? Il percorso di indagine è completo / corretto?

Grazie dell'aiuto.

Dati : femmina, età 38 anni, peso 70kg, altezza 170cm.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
In corso di gastroscopia sono state eseguite delle biopsie esofagee per escludere una (possibile) esofagite eosinofila ?

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1591-esofagite-eosinofila.html


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Salve dottor Cosentino, grazie della risposta, le posso far leggere la documentazione relativa alla gastroscopia?

La può consultare a questo indirizzo:

https://drive.google.com/open?id=0B23o2OwIMJ3DcHpxRHlleDh3YUU





Salve.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Noto l'infiltrato eosinofilo nello stomaco e nel duodeno e non in esofago (che avrebbe portato alla diagnosi di esofagite eosinofila). La manometria è indispensabile, ma si potrebbe ugualmente pensare ad effettuare una terapia ex iuvantibus per l'esofagite eosinofila pensando ad una biopsia non adeguata in esofago. Ovviamente il tutto deve essere concordato con il gastroenterologo.

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dopo
Utente
Utente
Mammamia dottore, siete stato chiarissimo ed esplicito... È una ipotesi, ma almeno ci fornisce una strada da percorrere. Mia moglie pare stia prendendo coraggio a fare l'esame manometrico nel frattempo provo a chiedere al gastroenterologo di percorrere la strada della terapia contro l'esofagite eusinofila....
A volte sembra non vi sia soluzione ai malanni e sembra bisogna abituarsi a sopportarli.....
Grazie.... dell'ottimo consiglio...
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Ci mancherebbe. La soluzione si troverà. La disfagia non può venire dal nulla.

Mi aggiorni.

Auguroni.