Vitamina D3

Salve! Volevo domandare una curiosità. Leggendo in vari siti, sono venuto a conoscenza della vitamina D3 e dei suoi effetti positivi. Volevo semplicemente sapere se fosse vera la storia riguardante il livello del testosterone che aumenta con l'aumentare di questa vitamina nel corpo, quindi con conseguente miglioraumento dell' attività sportiva e ovviamente sessuale. Per quanto riguarda il campo sportivo chiederò nella sezione inerente (anche perché da quello che ho letto, sempre se veritiero, previene anche a problemi alle ossa, all'obesità e sull'umore). Inoltre volevo sapere se, come e quando assumere questa vitamina, i suoi effetti collaterali, come interviene nel nostro organismo e quello che c'è da sapere. Grazie mille per la cortesia.
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
E' noto da molto tempo che la vit. D3 nelle sue due forme (25-0H-D3 e 1,25-OH-D3, quest'ultima la forma più attiva) svolge ruoli importanti nel contesto del metabolismo generale e del metabolismo osseo; più recentemente sono stati fatti studi sul ruolo delle due forme nella spermatogenesi (sia verso la morfologia che verso la motilità) dimostrando una moderata attività nel sostenere e migliorare la qualità della spermatogenesi, ovvero che nei soggetti con livelli molto bassi di vit. 1,25-OH-D3 la spermatogenesi risulta significativamente ridotta. Non è stata ancora dimostrata una correlazione utile con gli ormoni steroidei, testosterone in particolare, ma sembra esserci con la prolattina per quanto il significato sia ancora tutto da verificare. La vitamina D3 nelle due forme ha generalmente un sufficiente apporto e attivazione con la normale e variata nutrizione e con l'esposizione al sole (o agli UV) senza esagerazioni: con tali presupposti non serve nessuna integrazione, che invece può diventare utile in casi ben definiti di carenza elevata. Quindi il miglio modo, come peraltro per tutte le vitamine, per averne i livelli utili è avere una nutrizione variata ed equilibrata, fare attività sportiva all'aria aperta e al sole (quando c'è). Se si hanno dei dubbi sui livelli basta dosare nel sangue i livelli delle due forme e verificare, tenendo presente che ci sono anche significative variazioni in ragione delle stagioni.
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Attivo dal 2011 al 2021
Nefrologo
Della vitamina D conosco gli effetti "fisiologici" ma non gli effetti mirabolanti.
Quelli che conosco bene sono gli effetti collaterali, tutti legati a unìassunzione eccessiva.
L'apporto SETTIMANALE fisiologico è di circa 2.500 Unità; che sono sufficienti per un corretto assorbimento di calcio da parte dell'intestino e successivo fissaggio nelle ossa.
Una dieta normale e la periodica esposizione al sole garantiscono in genere questo apporto.
Dosi superiori, anche prima di causare ipercalcemia, possono indurre ipercalciuria, quindi aumentare il rischio di formare calcoli renali; e possono favorire la calcificazione delle placche arteriosclerotiche, che col tempo tutti tendiamo a formare sulla parete dei vasi.
Lascio a lei le conclusioni.

Sarei lieto se qualche altro collega volesse aggiungere il suo contributo.
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dopo
Attivo dal 2015 al 2021
Ex utente
Grazie ai dottori Rando e Malmusi per aver risposto in maniera esaustiva.