Adenocarcinoma prostatico

Salve, scrivo in merito alla situazione di mio padre, di anni 65, con problemi da alcuni mesi alla minzione (svuotamento della vescica in due momenti ).
Valore PSa riscontrato 4.8.
L' urologo, insospettito anche dal fatto che mio nonno era stato operato a suo tempo per tumore alla prostata, ha sottoposto mio padre a biopsia .
Diagnosi:
A- lesione fibroepiteliale benigna
B- adenocarcinoma acinare con gleason score 3+3, grade group 1, per il 20% , pin ad alto grado
C -iperplasia ghiandolare, pin ad alto grado
D -adenocarcinoma acinare con gleason score 3+3, grade group 1, per il 10%, pin ad alto grado
E - iperplasia ghiandolare, pin ad alto grado
F- micro focolaio di adenocarcinoma acinare con gleason score 3+3, grade group 1, per il <5%, pin ad alto grado
G- iperplasia ghiandolare , pin ad alto grado
H - iperplasia ghiandolare, pin ad alto grado
I - iperplasia ghiandolare
J- adenocarcinoma acinare con gleason score 3+3, grade group 1, per il 10%
K- adenocarcinoma acinare con gleason score 3+3, grade group 1, per il 30%
L- microfocolaio di adenocarcinoma acinare con gleason score 3+3 , grade group 1, per il <5%.

Da questi diagnosi , risulta un adenocarcinoma prostatico gleason 6 (3+3)
L' urologo ha consigliato di intervenire chirurgicamente , in base a equestri risultati.

Risultato scintigrafia ossea:
Lo studio scintografico dello scheletro osseo non evidenzia zona di iperaccumulo del radiofarmaco a focolaio nelle diverse proiezioni esaminate.
Irregolarità' di captazione , di tipo artrosico degenerativo, nel rachide dorso lombare.

Esito Rm Multiparametrica della prostata:
Prostata in sede con massime dimensioni di mm 58*51*42 (L*H*P).
Ipertrofia adenomatosa della zona di transizione responsabile di profonda impronta sul pavimento della vescica.
L'esame risulta inficiato da irregolari aree di alterata intensità di segnale nelle porzioni posteriori della zona periferica a tutti i livelli ghiandolari , compatibili con i recenti esiti bioptici anamnesticamente riferiti.
Con tali limiti non sono riconoscibili lesioni sospette nelle sequenze morfologiche.
Non foci di ristretta diffusivita' protonica nelle sequenze di diffusione.
Non aree di alterata vascolarizzazione parenchimale nello studio perfusionale.

Questi sono gli esiti di tutti gli esami effettuati da mio padre. Siamo coscienti che si tratta di un tumore alla prostata, ma vorremmo capire a che livello. Vorrei cortesemente delle spiegazioni in merito alla Rm. Il tumore e' circoscritto ? O ci sono metastasi ? Cosa dobbiamo aspettarci ? Ringrazio molto, scusate ma l'incontro con l' urologo per verificare gli ultimi due esami e' tra due settimane . L 'attesa e' lunga.
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
i referti degli esami da Lei riportati, indicano una situazione etroplastica localizzata a livello prostatico senza alcun sospetto di ripetizioni secondarie.
Considerata l'età, poi e la scarsa invasività della neoplasia oltre alla situazione di ostruzione urinaria, sicuramente penso che un intervento chirurgico sia la situazione terapeurtica piu esatta , sempre che che non ci siano controindicazioni per le condizioni generali di salute.
Inoltre consideri che la neoplasia prostatica e' lentamente progressiva tanto che si valuta che dal momento della sua insorgenza sia letale almeno dopo 10 aa.
Cordialmente

Dott.Roberto Mallus

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore , grazie davvero.
[#3]
Dr. Alessandro Izzo Urologo 1.4k 55
Cara utente,
Gli esami non fanno riferimento a localizzAzioni scheletriche o linfonodali.
Pertanto, con molta probabilità la patologia è confinata alla prostata.
Solo l esame istologico definitivo puo aggiingere qualcosa di piu concreto.
Per il cosa dobbiamo aspettarci direi di valutare con la massima tranquillita le soluzioni proposte al.caso di suo padre: Radioterapia o terapia chirurgica, questo perche ha tutto il tempo e la serenita di ponderare la scelta.
Cordialita

Dr. Alessandro Izzo
www.studiomedicoizzo.it
dott.alessandro.izzo@gmail.com

[#4]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Ricordi che i risultati a 5 e a 10 anni per questa classe di rischio( bassa ) sono sovrapponibili tra chirurgia e radioterapia. Quindi prima di indirizzarvi direttamente alla chirurgia perché sostenuta(correttamente) dall'urologo, senta anche il parere di un Radioterapista oncologo e poi scelga liberamente in base alle specifiche esigenze individuali (potenza sessuale, incontinenza, possibilità di avere un esame istologico, etc diverse tra le due possibilità terapeutiche sopra indicate). Oggi la multidisciplinarieta' e' alla base dell'oncologia moderna e il paziente ha il diritto di scegliere tra le varie opzioni in modo informato e consapevole, dei rischi e benefici di tutte le opzioni, soprattutto quando equivalenti come in questo caso.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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