Recidiva ortodontica dopo 10 anni di cura

Buonasera. Vi scrivo in preda alla delusione più profonda. Sono una ragazza di quasi 22 anni, e dai miei 8 anni fino ai miei 17 sono stata seguita da un ortodonzista. Premetto che la situazione in cui versavo al principio, quando comunque ancora molti denti dovevano cadermi, era complessa: avevo il morso aperto ed il frenulo fra gli incisivi superiori. Nella prima fase della cura, dagli 8 ai 13 anni circa, ho portato un apparecchio mobile e 4 brackets negli incisivi inferiori, oltre ad essermi sottoposta all'intervento di frenuloctomia. Dopodichè, il mio ortodonzista ha sospeso la cura per 2 anni in attesa che i denti mi cadessero e spuntassero. La situazione dei denti definitivi era una delle più brutte che io abbia mai visto: i canini superiori erano usciti in alto nelle gengive, avevo pressochè tutti gli incisivi di ambedue le arcate lontani e storti. Inizia quindi la seconda fase di cura: a 13 anni monto l'apparecchio fisso sia nella arcata superiore che nella arcata inferiore, al contempo ho un divaricatore palatale in alto ed in basso ho un'arcata interna. Porto i soliti elastici. Verso la fine della cura, il mio ortodonzista se ne esce dicendo che, dai calcoli, risulta che una completa regolarità non è possibile, in quanto i denti superiori sono molto più grandi di quelli inferiori. Mi ha dunque limato i secondi incisivi inferiori. A 16 anni tolgo l'apparecchio. Mi è stato dato un solo apparecchio di "contenzione" per l'arcata superiore, che però non era la solita mascherina trasparente che tiene i denti esattamente nella posizione giusta. Manteneva semplicemente l'arcata, e infatti dopo qualche settimana ho avuto difficoltà a metterlo. I miei denti hanno dunque iniziato gradualmente a spostarsi, soprattutto gli incisivi che mi sono stati limati: a pochi mesi dalla rimozione c'era già uno spazio rispetto a quelli centrali. Il mio ortodonzista dice che è normale un riposizionamento, anche se a mio avviso era palese che quel processo non sarebbe finito. Dopo mesi un incisivo inferiore si sposta parecchio, e allora mi dà un Invisalign per spostarlo di nuovo in arcata, ma questo apparecchio non mi ha mai dato alcun tipo di risultato benchè lo portassi ogni giorno sempre. A quel punto il dottore evidenzia due problemi: 1. i denti del giudizio; 2. una deglutizione sbagliata. Mi manda dal logopedista e risolvo il problema. Estraggo i denti del giudizio. La recidiva in questi cinque anni è avanzata, io mi sento francamente depressa pensando al costo umano ed economico che queste cure hanno richiesto. Ora ho gli incisivi che mi vennero limati spostati, ed uno in particolare si è ruotato visibilmente, cosa che si nota guardando da sotto l'arcata. Non so cosa fare. Mia madre vuole recuperare prima che sia eccessiva la recidiva, ma dovrei fidarmi di nuovo di questa persona? Ripeto, non ho avuto alcuna mascherina trasparente, nè di sotto nè di sopra, e so che la sola vera contenzione è quella a vita! Sono depressa.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Una storia complicata,nel senso che chi l'ha curata dovrebbe solo fare il "mea culpa " di tutta una serie di errori commessi che per 9 lunghi anni hanno solo fatto stressare lei e la sua famiglia.
Poi, quella di "limare i denti" e non se ne capisce il motivo ,mi perdoni, ma è la prima volta che sento una roba del genere!
Ma è sicura che chi la ha trattata sia un medico o odontoiatra specialista regolarmente iscritto all'Ordine e non un "abusivista"?.
È' facile informarsi telefonando all'ORDINE MEDICI di BOLOGNA....
Comunque tutte le recidive,anche le peggiori,si possono recuperare,
anche se occorre più' tempo,in primis per correggere errori altrui.
Deve affidarsi ad uno Specialista conosciuto,di Comprovata Esperienza,che farà innanzitutto una rivalutazione del caso e le proporra ' le soluzioni terapeutiche più idonee.
Mi tenga informato,coraggio!
Cordiali Saluti

Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
La recidiva va capita, con temuta.
Terminati un paio di anni, in cui i denti hanno ancora la "memoria" della loro vecchia posizione, la contenzione non dovrebbe più servire a nulla.

Di norma dopo un paio d'anni la faccio progressivamente abbandonare fino ad eliminarla completamente.

I denti si muoveranno sempre nel corso della vita.
Sono soggetti ad un insieme di forze che agiscono continuamente su di loro.
Lei parla, muove la bocca, mangia, deglutisce, respira...
Tutta la vita è movimento.
I dentri non staranno mai realmente fermi nel corso della vita, con buona pace nelle intenzioni degli ortodonzisti.
Resteranno fermi quando lei smetterà di parlare, mangiare, bere, respirare...

Ma non si abbatta.
Se un trattamento ortodontico è fatto correttamente, le forze in gioco durante le attiità funzionali sono equilibrate e mantengono lo "status quo".
Piccoli (ripeto: PICCOLI) spotamenti sono per lo più da considerarsi un adattamento funzionale da non correggere.

Grossi spostamenti come quelli da lei descritti fanno sospettare che qualcosa non è andato nel verso giusto, e mi associo al suggerimento del valido collega De Socio.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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dopo
Utente
Utente
Buonasera. Anzitutto vi ringrazio della risposta. Purtroppo non sto parlando di piccoli spostamenti normali... ho osservato aggiustamenti fisiologici su vari amici, e posso dire di non rientrare in questo caso. Mi sono resa conto solo a posteriori di non avere descritto come avrei voluto il problema, inoltre ho omesso completamente la recidiva dell'arcata inferiore. Praticamente, io attualmente ho ho tutti i denti dell'arcata superiore a posto, compresi i due centrali un tempo separati dal frenulo. La recidiva ha però intaccato gli incisivi superiori laterali che mi vennero limati, e ha intaccato ambedue, sebbene in modalità diverse. In particolare, l'incisivo superiore destro presenta una distanza di un millimetro dall'incisivo centrale a lui adiacente, sebbene tale distanza tenda a ridursi man a mano che si sale verso la gengiva. L'altro, è slittato in avanti e risulta fuori dall'arcata, soprattutto rispetto al canino. Nell'arcata di sotto ho avuto ugualmente una recidiva, che ha intaccato i due incisivi di sinistra, i quali sono slittati in avanti di una distanza pari a se stessi - ho i due di destra ok, poi ho quello subito accanto a sinistra slittato in avanti e, ancora più avanti, ho l'incisivo all'estrema sinistra. Inoltre avevo dimenticato di aggiungere un dettaglio non da poco: da quando ho levato l'apparecchio chiudo a fatica la bocca, cosa che prima mi veniva in tutto per tutto naturale. Questo mi porta a tenere sempre la bocca un po' aperta. Il logopedista (amico dell'ortodonzista, ndr) mi disse che sarebbe stata questione di abitudine, ma in questi 5 anni non sono più riuscita a sentirmi riposata con le labbra che si chiudono. Se assumo la posizione consigliatami dal logopedista, con le labbra davanti agli incisivi superiori, il mento mi si contrae visibilmente e anche da fuori sembro avere una espressione innaturale.
Ora, non ho capito cosa mi consigliate di fare. Nel senso che 10 anni di cura sono costati tanto e per ora ho chiamato il mio ex ortodonzista che vedrò il prossimo mese, per sentire cosa mi dice. Ma siccome anticipo che darà la colpa a cause esterne o a cause che dipendono da me, benchè non abbia più denti del giudizio ed ora deglutista bene.... Non so appunto cosa fare. Date queste premesse, il lavoro di recupero sarebbe lungo quanto l'originale? Credete che sarebbe necessario rimontare il fisso sia sopra che sotto?
Perdonate le mille domande, ma davvero non so come agire.
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Ribadisco il consiglio espresso precedentemente,e cioè quello di farsi rivalutare da un altro esperto Ortodontista ,che si occupi anche di Gnatologia,perché se l'occlusione non è corretta stabilmente e funzionalmente (oggi si parla di occlusione neuro-muscolare in quanto tutti i componenti del sistema stomatognatico devono essere tra loro in equilibrio e con la muscolatura rilassata) potrebbero innescarsi problematiche temporo-mandibolari, visto che lei mi ha aggiunto : ". ........Inoltre avevo dimenticato di aggiungere un dettaglio non da poco: da quando ho levato l'apparecchio chiudo a fatica la bocca, cosa che prima mi veniva in tutto per tutto naturale. ......Questo mi porta a tenere sempre la bocca un po' aperta.....".
In seguito può valutare di rimontare l'apparechio fisso per correggere i disallineamenti (meglio) oppure ricorrere alle mascherine invisibili,ma questo lo lasci decidere all'ortodontista.
Buona Serata
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dopo
Utente
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Grazie. Seguirò il suo consiglio di recarmi da un altro esperto. Crede che il problema della chiusura della bocca potrebbe necessitare un intervento chirurgico al mento?
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Dr. Luigi De Socio Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.2k 395 7
Non credo proprio,ma per appurare perché deve mantenere la bocca aperta bisogna visitarla,potrebbe coesistere un problema di postura linguale o di respirazione orale.
Ne parli con chi la visiterà
Cordiali Saluti