Norme di comportamento

Salve. La faccio breve. Scrivo dopo l,ennesima delusione data dalla mancanza di risposta ad un messaggio da parte di una amica.

Non so come ci si comporta in caso di assenza di risposta. Io ci rimango male ho sempre pensato che rispondere è cortesia e oltretutto il mio messaggio era di risposta o continuazione di una proposta fatta da questa persona.
La mia vita è un susseguirsi di eventi simili e io non riesco più a sopportarli. Sono sola nonostante io creda di essere una buona amica.
Cosa devo fare finta di niente all.indifferenza della persona?
E qundo una persona rimanda un appuntamento dietro l.altro all.ultimo secondo ma è proprio lei a volerne prendere un altro, come mi devo comportare?
E arrivare un.ora di ritardo senza avvertire anzi dicendo che arriva tra cinque minuti e dopo mezzora arriv tra cinque minuti per poi scoprire xhe era chiaccherare comodamente con un.altra persona?
Io ho sempre pensato che se una persona vuole uscire dalla mia vita ci esce e basta, non è che ogni tanto tira l.amo e poi quando si tratta di concretizzare non risponde piu ai messaggi per poi risbucare dopo un mese fcendo finta di niente o dicendo scusa ma....
Io non le reggo queste situazioni mi stanno creando un vero e proprio senso di inferiorita e di rabbia che non riesco piu a tollerare.
Come ci si comporta in questi casi?
Non ho piu amici veri. Non so se è perche sono facile d sottomettere e non reagisco con rabbia. La volta che mi sono arrabbiata per una ora di ritardo e lho fatto presente ho ricevuto in cambio che mi è stato buttato giu il telefono in faccia dopo avermi detto brutte cose. Oltretutto se propongo un cosa da fare io mi viene detto di no o non mi viene proprio risposto. E se non accetto magari l.invito un mese piu tardi al volo la persona non la vedo piu.
Sto soffrendo moltissimo per queste situazioni. Dove sbaglio? Non prendetemi per ignorante, sono una person colta e con intelligenza sopra la media ma sto scrivendo da un tablet, e sono molto triste e non ho voglia di elaborare grandi discorsi.
Vorrei solo un po. Di rispetto almeno da una che si professa amica e inizia il messaggio ogni korte di papa che mi manda con le parole ciao amica, per poi nemmeno riapondere al messaggio che le invio io. Qualcosa deve cambiare. Come sblocco l situazione? Come si ottiene rispetto? Come si impara l.asssertivita? Che mi rispetti o escano dalla mia vita queste persone senza che tirino l.amo. parlare francamente ho gia provato farlo con calma e assertivita ma non è servito a ca,biare le cose ho solo ricevuto tante scuse e tutto è tornato come prim. Non mi suggerite psicologi perche ho gia fatto terapie psicologiche ma nessuno mi ha detto a caratteri franchi come ci si comporta in questi casi. A me piace la chiarezza non l.abiguita di queste amiche. Grazie a chi vorra rispondere a questo quesito molto pratico. Una risposta pratica mi sar molto daiuto a risolvere un problema che mi porto da anni e che non mi rende afftto serena e sicura di me.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

una sola domanda: perché Lei permette agli altri di essere trattata così?
Lei dice che gli altri, qualora volessero uscire dalla Sua vita, potrebbero farlo...
Ma sembra, nel dire questo, che sia Lei a non aver nessun tipo di controllo sulla Sua stessa vita.
Ok, gli altri possono fare...
Ma Lei che cosa pensa di poter fare?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
purtroppo la sua richiesta di praticità non gliela darà mai nessuno!!! Innanzitutto perchè è opportuno conoscere le sue dinamiche per comprendere se vi sono "pretese" da parte sua, il suo livello di tollerabilità delle frustrazioni (se è basso allora anche una piccolezza può risultare troppo enfatizzata) e se in ballo ci sono dinamiche più personali che relazionali.
NON esiste una formula unica che possa darle una direttiva se prima non si dispiegano le cose che le ho evidenziato. NON cerchi soluzioni illusorie.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66

Gentile utente,

di fronte alle amicizie, una sufficiente capacità di negoziazione e di sopportazione ... ci vuole.

"Sufficiente", dicevo, al fine di tutelare il proprio punto di vista e la propria autostima.

Può darsi Lei sia poco chiara nel far presenti i Suoi punti di vista, le Sue scontentezze e delusioni; o che le Sua amicizie siano un po' troppo .. maleducate per la Sua sopportazione.

Più che <<parlare chiaro<< è "agire" chiaramente.
Ad es. di fronte all'ora di ritardo, poteva andarsene via dopo un tempo che considerava congruo, tipo 20 minuti.
Certo, forse non sarebbe servito, o forse avrebbe perso definitivamente l'amica.

Oppure che Le vadano meglio situazioni maggiormente strutturate piuttosto che non le amicizie "libere",
come ed es. un gruppo che si incontra per un obiettivo comune e nel quale le regole sono più esplicite e rispettate.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Grazie per le risposte. La mia tollerabilità è stata alta per molti anni. Poi il vissuto si accumula ed adesso non tollero piu certi atteggiamenti palesemente irrispettosi e volti a tenere in ostaggio emotivo chi li riceve.
Giâ ormai in amicizia, sopratutto con questa cara amica di cui ho parlato non ho piú alcun controllo.
Nel senso che mi sento ormai totalmente impotente. Io non obbligo nessuno a vederci a prendere appuntamento e mentre prima ero molto piu propositiva adesso dopo tutte le mancanze di rispetto subite tendo a cercare raramente o solo quando mi si da corda. Il problema è che quest.ultima non è comunque una soluzione per la mia serenita, dato che anche se vengo cercata di spontanea volonta altrui alla mia risposta segue una interruzione della comunicazione proprio quando è in atto la concretizzazione dell.appuntamento. Lo trovo di cattivo gusto quando la cosa si ripete ciclicamente ed è l.unica maniera di questa persona di rapportarsi con me. Capisco che il mio punto di vista lasci il tempo che trovi ai vostri occhi dato vhe chiaramente per voi potrei star raccontando la mia verita distorta o parziale che sia. Forse nessuno trova possibile xhe jna persona si circondi di narcisisti. Invece nel mio caso è capitato. Non ci tengo per niente a pormi come vittima. Sono una persona ragionevole con molte fragilita ma ragionevole e sinceramente non sento di avere distorsioni cognitive nei rapporti umani. Mi sento equilibrata. Il problema è che chiaramente non vengo percepita come equilibrata e comprensiva ma piuttosto come debole da prevalicare. Forse perche tra le ipotesi xhe potete fare i distorti potrebbero essere proprio le persone di cui mi circondo.
Soffro molto, forse semplicemente le modalita fi questo mondo contemporaneo non fan per me. Mi sono fatta lunghi esami di coscienza ciclicamente negli anni con psico o senza dato che tendo di natura all.introspezione. Ho trovato difetti nrl range della normalita. E valori a mio avviso stranamente rari negli ambienti che mi son trovata a frequentare. Non chiedo la luna ma il rispetto che io nei rapporti metyo al primo posto.
Grazie a chi vorrá darmi qualche spunto o dirmi qualsiasi cosa.
[#5]
dopo
Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Integro...
Perche permette agli altri di essere trattata cosi?
Non so, non riesco a farmi rispettare o comunque ho conoscenze tutte caratterialmente simili ovvero, almeno a me pare cosi, pronte a criticare nell.atteggiamento altrui difetti che loro stessi hanno pure in misura maggiore. Insomma persone totalmente incapaci di vedere i propri errori di spontanea volonta, poca attenzione all.altro, si esprimono con io io io parlando di cose fatte anche con altre persone presenti, che rifuggono il confronto perche lo vedono come cosa pericolosa per litigare invece che come comunicazione efficace volta a risolvere e a unire. Il mio opposto. Mi sento disarmata. Il problema è che comprendendo queste dinamiche non riesco a vederco cattiveria e non mi sdegno completamente. Quindi comprendo ma sono umana e quindi accumulo sofferenza.
Inoltre ho una forte storia di bullismo reiterato per anni in adolescenza che per quanto mi riguarda è acqua passata, e un fratello aggressivo e due genitori che non hanno mediato quando erano ancora in tempo. In ogni cado queste sono le motivazioni che mi hanno formato ma sinceramente non mi pongo come vittima come potrete pensare. pero sprizzo insicurezza da tutti i pori. Ho hia fatto psicoterapia. Ho superato il passato da qui il mio bisogno di consigli pratici.