Sospetto cancro della laringe?

Stimatissimo Dottore, circa due anni fa mi è stata diagnosticata una sinusite purulenta del seno mascellare ormai cronicizzata, più volte indagata per mezzo del fibroscopio da Suoi colleghi della mia città. La tengo sotto controllo con terapie antibiotiche al bisogno e con aerosolterapia. Da circa una settimana però e quasi in concomitanza, forse casuale, con un forte attacco di colite e fenomeni di eruttazione, si è presentato un fastidio nella parte bassa della gola:più o meno dove gli uomini hanno il cosiddetto Pomo di Adamo. La sensazione è quella di avere un corpo estraneo che rende fastidiosa la deglutizione. La descriverei come la sensazione che si prova quando si inghiotte male un’arachide o una nocciolina. Questo sintomo, più lieve al mattino,è stato preceduto nei giorni immediatamente antecedenti alla sua insorgenza, da fitte all’orecchio destro che si irradiavano verso la mandibola e le ossa posteriori del cranio in corrispondenza della tempia. L’otalgia è stata risolta mediante l’assunzione di farmaco antiinfiammatorio ( Brufen 400) .Attualmente ho una leggerissima dolenzia all’altezza della tonsilla destra in fase di deglutizione, sebbene non costante ed assolutamente tollerabile. Il cavo orale non risulta arrossato ma il mio tono vocale risulta più gutturale alla sera. L’alimentazione non risulta compromessa da questo fastidio: anzi direi che al passaggio del cibo, il fastidio si attenua temporaneamente. Sono purtroppo una forte fumatrice e ho spesso la tosse, parecchio stizzosa. Ora sono terribilmente preoccupata perché, a mio avviso in modo superficiale, un conoscente mi ha detto che potrei essere affetta da cancro alla laringe in stadio avanzato data la sintomatologia. Ovviamente ho fatto ricerche su internet e l’opinione del conoscente mi è sembrata immediatamente plausibile.Sono anche un soggetto ansioso che in passato ha sofferto di crisi d’ansia piuttosto importanti, tenute sotto controllo mediante l’assunzione di blande dosi di ansiolitico ( Frontal 0,25 Alprazolam: una compressa suddivisa in due somministrazioni giornaliere). Sono anche piuttosto stanca e con poche energie, spesso sonnolenta e svogliata e francamente non riesco a capire quali sintomi attribuire al mio stato ansioso ( la mia vita sta subendo in questo periodo dei cambiamenti radicali sotto ogni profilo) e quali invece ad un’eventuale patologia organica severa.Il medico di base a cui ho fatto ricorso è sufficientemente ottimista e tende a legare questo fastidio alla gola ad un fenomeno derivante dalla colite e da un po’ di reflusso gastroesofageo,uniti appunto ad uno stato ansioso preesistente, tanto che ritiene la visita otorinolaringoiatrica l’ultima spiaggia nel caso in cui una terapia tesa a rilassare i muscoli della cavità addominale non dovesse fornire i risultati sperati. Io sono francamente preoccupata ed impaurita anche se ho un’età ancora piuttosto giovanile. Devo anche dire che circa 4 anni fa avvertii un fastidio sempre alla gola, ma quella volta la sensazione era simile a quando rimane una spina di pesce in gola. L'avvertivo sul lato sinistro in corrispondenza della tonsilla ( che non era affatto arrossata). Dopo alcuni giorni anche quell'episodio che a suo tempo mi terrorizzò, sparì all'improvviso così come era venuto. Desidererei conoscere la Sua opinione e se non ritenga che sia il caso che io mi sottoponga ad una visita specialistica, o se non sia il caso di attendere ancora qualche giorno.Spero di poter ricevere al più presto un Suo stimato parere di qualunque segno esso possa essere.
Nel ringraziarLa porgo distinti saluti.
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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 502 19
Sì, si sottoponga senz'altro a visita specialistica ORL con eventuale fibroscopia laringea. E' possibile che i sintomi siano legati ad una faringo-laringite, dovuta ad un sommarsi di fattori quali fumo di sigaretta, reflusso gastro esofageo, flogosi da passaggio in laringe di materiale muco-purulento derivante dalla sinusite riferita.
Con la visita si andranno a visualizzare tutte le strutture responsabili dei suoi sintomi e potrà avere in mano una diagnosi certa, e dare spiegazioni ai suoi sintomi.

Dr. Ivano BRUNO BERTETTO

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentilissimo Dottore, grazie per la sua tempestiva risposta. Purtroppo ho forse più paura dello strumento diagnostico che della malattia stessa ma seguirò, anche con una certa urgenza, il Suo consiglio. Mi chiedevo però se un concorso di fattori come quelli che Lei ha appena elencato ( fumo, muco pus e reflusso) possono di fatto determinare un carcinoma o soltanto un fenomeno passeggero, ancorchè acuto, risolvibile senza necessità di interventi mutilanti ed invalidanti. Inoltre La prego di dirmi con estrema sincerità se, nel caso del carcinoma, l'insorgenza di tutti questi sintomi ne indicherebbe lo stadio molto avanzato. Ancora grazie.
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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 502 19
Premesso che l'esame endoscopico non è da temere e può essere effettuato senza fastidi in pochi minuti, i fattori esposti sono spesso una causa molto frequente di infiammazione, e non c'è assolutamente possibilità senza un esame diagnostico di poter avanzare una diagnosi diagnostica drammatica come quella che lei teme, solo sulla base dei sintomi. Proprio per questo le consiglio senza apprensioni eccessive di sottoporsi ad una visita peraltro semplice! Mi faccia sapere.
Un caro saluto
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio infinitamente anche per avermi un po' tranquillizzata. La verità è che noi "profani" non dovremmo azzardarci a fare ricerche su internet di nostra spontanea iniziativa, salvo poi a perdere il sonno e a stare possibilmente peggio!Le comunico intanto che martedì mattina eseguirò una radiografia dell'esofago con mezzo di contrasto ( suppongo sia il Bario)e che mercoledì ho appuntamento con un Suo collega che è tra i più quotati della mia città. La informerò tempestivamente ( se avrò buone notizie: se saranno brutte magari prima piangerò per un'intera giornata...)sullo stato delle cose. Ancora mille grazie e un caro saluto a Lei.
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