Vorrei chiedere informazioni sulla tcc sperando di poter venire fuori dagli attacchi di panico

Dopo 12 anni di psicoterapia e zero risultati, vorrei chiedere informazioni sulla tcc sperando di poter venire fuori dagli attacchi di panico.
Ho sentito che grazie alla tcc ci sono miglioramenti rapidi e che ti danno consigli per bypassare gli attacchi di panico. Come funziona esattamente?
Quando dura precisamente la tcc?
[#1]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,
La terapia cognitivo comportamentale è molto indicata nel disturbo da attacchi di panico.

Riporto un breve vademecum su questo approccio:

1) come si interviene?
La TCC si basa su un approccio sperimentale estremamente fondato su dati attendibili di ricerca scientifica che vengono trasferiti nella pratica clinica dimostrandone in tal modo la sua efficacia nella cura della maggior parte dei disagi psichici. È considerata la terapia di elezione nella cura dei disturbi ansia correlati.

2) perché la TCC è efficace?
La terapia cognitivo comportamentale mira prevalentemente a trasferire alle persone abilità comportamentali e cognitive (pensieri ed emozioni) utili proprio a modificare pensieri e comportamenti che possono creare disagi e malesseri. Avviene uno scambio terapeutico tra curante e paziente in cui si lavora con lo scopo di trovare strategie alternative e funzionali di pensiero quando ci si trova a sperimentare un'emozione di ansia che, come nel suo caso, sfocia in panico. In breve aiuta ad appropriarsi di modi di pensare alternativi che permettono di abbassare il livello di ansia. Favorisce per tanto una migliore qualità di vita aiutando a comprendere come e quanto spesso siano pensieri e credenze disfunzionali a creare una visione distorta di ciò che sta accadendo nella nostra vita.

Per quanto concerne la durata: si tratta generalmente di un approccio terapeutico breve e focalizzato inizialmente sul sintomo. Le variabili temporali vengono comunque concordate con lo psicoterapeuta.

cordialmente

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 120
oltre alle indicazioni del collega legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4088-quando-il-paziente-si-allea-con-la-propria-malattia.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie per i chiarimenti.
Dott. Armando non ho capito l'attinenza della sua risposta con quanto richiesto.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
Gentile Utente,

probabilmente la TCC ha tempi più stretti rispetto ad altre forme di psicoterapia, ma i tempi di una psicoterapia per certi aspetti dipendono dal pz e sono i tempi del pz.

Le scrivo questo perché Lei scrive di aver già fatto una lunga psicoterapia e di non aver ottenuto risultati, né miglioramenti.
E' quindi importante capire che cosa non ha funzionato, che cosa è successo, cosa ha ostacolato la cura...

Posso chiederLe che tipo di psicoterapia ha svolto?
Con quali obiettivi?
Nessuno di questi obiettivi è stato raggiunto?

Per quanto riguarda le modalità della TCC, non è proprio corretto parlare di consigli per bypassare gli attacchi di panico.
Ci sono indicazioni e prescrizioni comportamentali che il terapeuta dà al pz con l'obiettivo di modificare comportamenti e di conseguenza il modo di pensare e di emozionarsi.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#5]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Era una psicoterapia psicodinamica. Obiettivi non ne avevo, io parlavo e il terapeuta ascoltava.
Cmq volevo dire indicazioni e prescrizioni comportamentali e non consigli. Quali indicazioni e prescrizioni comportamentali può darmi la tcc per il mio caso?
[#6]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
La TCC non presuppone protocolli identici per tutti.

Ognuno di noi ha emozioni pensieri e comportamenti diversi. Per tanto, la TCC applicata al suo disagio psichico, prevederá approcci, metodologie, strategie e scopi da raggiungere inerenti al suo caso specifico.

Ciò detto
Le prescrizioni e le indicazioni saranno valutate e/o modificate e attuate durante il suo PERSONALE PERCORSO in accordo con il suo terapeuta.

Pur essendo uno degli approcci più indicati e utili nel suo caso, non esiste un "pacchetto" standard a cui attenersi.

Saluti
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
Parlare a ruota libera non va bene perchè non solo inevitabilmente i tempi si dilatano, non si arriva al nocciolo del problema e il pz. non può provare a fare proprio ciò che strategicamente sarebbe utile facesse per la corretta gestione del problema.

Prima di dire che cosa deve fare il pz e quindi quali strategie e prescrizioni, è fondamentale mettere a fuoco il problema e poi lavorare per raggiungere gli obiettivi fissati.

Quindi le prescrizioni comportamentali, come i farmaci, sono da prescrivere solo dopo aver valutato la situazione direttamente.

Cordiali saluti,
[#8]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Ringrazio tutti i dottori siete stati molto chiari.
Ho ancora una domanda se non disturbo. Se scelgo una tcc da cosa capisco che è finita la terapia?
[#9]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Metodologie, strategie, scopi e TEMPI di terapia verranno concordati oppure variati/modificati in accordo con il suo curante. Nello stesso modo è nella relazione terapeutica che si "capisce" quando i tempi sono "maturi" per la chiusura della terapia. Lo capirete e concorderete insieme.

Pur essendo un approccio favorevole nella cura della sua sintomatologia, non ha tempi standard per tutti.

[#10]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
"Se scelgo una tcc da cosa capisco che è finita la terapia?"

Innanzitutto, come Le dicevo anche sopra, bisogna prima fissare degli obiettivi terapeutici sui quali lavorare e che determineranno poi il cambiamento del pz.

La terapia finisce quando vengono raggiunti gli obiettivi, quando il pz ha capito come fare per stare bene oppure quando soggettivamente sente di non aver più bisogno dello psicoterapeuta.

In ogni caso, come detto dal Collega, lo capirà in terapia.

Cordiali saluti,
[#11]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie dottori, siete stati illuminanti.
[#12]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Lieti di esserle stati di aiuto.

In bocca al lupo!

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