Alopecia universale

Gentilissimi Dottori,
soffro di alopecia universale dall'eta di 12 anni.
Anni fa ho provato con il cortisone per via orale, infiltrazioni di raggi uva (non ricordo se è corretto "uva") che vengono usati per curare la psoriasi, con spray all'azoto liquido che mi veniva spruzzato direttamente sulla cute e con iniezioni sottocutanee di liquido stimolante alla fuoriuscita dei capelli ( so esattamente il nome di questo liquido). Dopo circa 10 anni di trattamento mi sono rassegnata anche perché le iniezioni erano dolorosissime e erano circa una 20ina ogni volta. All'epoca avevo fatto degli esami specifici ma era tutto ok e mi si rispose che non si sapeva la causa e che forse non si poteva curare.
Dopo 10 anni di terapie a vuoto, mi decido e compro una parrucca. Sono rinata!!!!
Le mie domande:
1) ci sono nuove terapie in atto per una possibile guarigione?
2) leggevo su internet che questa malattia può far parte delle malattie invalidanti e quindi potrei fare richiesta di invalidità. Lei cosa ne pensa?
3) per poter detrarre dal 730 il valore della parrucca cosa devo fare?
La ringrazio per l'attenzione al mio caso.
Saluti
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
Le riporto un link di suo interesse per la detraibilità della protesi tricologica ,al 19 % quale dispositivo medico.
http://www.handylex.org/stato/c160210.shtml
Non c'è dubbio che a seconda della realtà regionale vi possano essere variazioni nella applicabilità , anche con il distinguo tra pz in chemioterapia e pz con altre patologie , quale per es. la sua. Però il suo commercialista avrà ottime motivazioni per inserirla.
Di regola necessità la prescrizione motivata di uno specialista in dermatologia, e la fattura di acquisto come tale.
Per la invalidità invece non vedo molte possibilità , visto che USL , e tantopiu INPS , fanno valutazioni funzionali sulla validità più che altro lavorativa, e non valorizzano molto il fatto estetico e psicologico.
Ma di questo meglio sarebbe sentire in area medicina legale.
Per le terapie , certamente si attendono sempre nuovi sviluppi, e tanto già sipuò fare, ma comunque certe forme permangono aggressive e poco responsivi ai trattamenti.
Ma si deve provare, a mio parere.
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo per la risposta esausistiva.
Saluti